GIUGNO 2016

Distribuzione dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi martedì 7 giugno 2016 (aggiornamento ore 15.00)

Commento…


Rispetto al precedente aggiornamento abbiamo una zona di volumi che ha formato un PVP nuovo in area 17.940 e un VWAP a17.885.

Distribuzione definitiva dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi martedì 7 giugno 2016

Commento…

Wall Street continua a trattare in rialzo dopo l’apertura sulla parità. Il discorso del presidente della Fed Janet Yellen evidentemente ha aiutato a sostenere la borsa statunitense che si avvia ad aggiornare i massimi storici anche se in parte il dato era stato già scontato. A sostenere i listini ci ha pensato anche la performance positiva dei prezzi del petrolio che risultano sui massimi del 2016.

Beh… per quanto riguarda il nostro mercato alla fine sono entrati i grossi con volumi copiosi tanto da aggiornare il PVP a 17.970 punti dal precedente 17.940 che già era bello grande. Si vede ad occhio la mole di volumi trattati nei pressi dell’area 18.000 che rappresenta pertanto una forte resistenza e per quello che abbiamo detto in precedenza potrebbe rappresentare un ostacolo duro da superare.

Distribuzione dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi mercoledì 8 giugno 2016 (aggiornamento ore 11.30)

Commento…

Certo che questi della FED hanno le idee chiare! È bastato un dato anomalo per far cambiare rotta sull’inizio della normalizzazione dei tassi di interesse. Questo atteggiamento di confusione si riflette inevitabilmente sui mercati che continuano questo sterile saliscendi minando il sistema nervoso degli investitori più assidui.

Comunque sia, l’inatteso calcio al barattolo del rialzo dei tassi americani e di conseguenza la possibilità di alcuni mesi con i tassi fermi ha rianimato come per magia le Borse europee che hanno messo a segno un corposo rimbalzo che è stato alimentato soprattutto da ricoperture su titoli che la scorsa settimana avevano sofferto di più.

In serata – però - l’indice USA SP500 ci ha ripensato e ha perso per strada tutti i punti accumulati precedentemente per chiudere la seduta appena sopra la parità. Del resto che non sarebbe stato così facile salire ulteriormente avvicinandosi ai massimi assoluti del 2015 se ne erano accorti anche i big che sono entrati massicciamente in chiusura di seduta sul nostro mercato per correggere l’eccesso di ottimismo espresso fino a quel momento.
Per quanto riguarda la giornata odierna sembra che si viaggia con un movimento lento e laterale e privo di idee si aspetterà l'apertura di Wall Street per dipanare la matassa…

Distribuzione dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi mercoledì 8 giugno 2016 (aggiornamento ore 14.30)
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Nessuna novità se non un leggero progresso per ritornare sulla parità. Ci sono poco volumi a dimostrazione dell'attesa dell'apertura dei mercati americani per capire se il dietro-front di ieri è solo una pausa di riflessione oppure è qualcosa di più solido dove si tiene conto dell’economia reale USA che alcuni dati apparsi di recente mettono seriamente in discussione la ripresa. Ad ogni modo i futures americani in questo momento viaggiano in territorio positivo con un guadagno del 0,20%

Distribuzione definitiva dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi mercoledì 8 giugno 2016

Commento…


Il Ftse Mib ha archiviato la seduta in calo dello 0,37% a 17.909 punti con un minimo giornaliero di 17.799 e un massimo di 18.000. L'indice milanese ha fatto comunque meglio di altre blasonate Borse europee: il Dax (-0,69%) il Cac-40 (-0,61%) e l'Ibex (-0,71%); mentre il Ftse 100 ha segnato un +0,27%.
Diciamo che c’è stata qualche presa di profitto sui bancari dopo i forti rialzi di ieri.
Ancora Wall Street in territorio positivo vedremo se in chiusura manterrà questa impostazione o se – come ieri – farà marcia indietro.
D'altronde se è vero che il lato positivo della medaglia dice che i tassi rimarranno fermi per qualche mese ancora, il suo rovescio è che la crescita USA non riesce a riprendere quota e sta confermando tutta la sua sofferenza anche nel secondo trimestre. Certo! Gli principali indici azionari che rompono i massimi quando l’economia rallenta non è fisiologico e primo o poi la bolla speculativa scoppierà e allora saranno dolori. Per il momento vale il detto tanto peggio, tanto meglio.

Distribuzione dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi giovedì 9 giugno 2016 (aggiornamento ore 12.00)

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Cercare di capire dove va il mercato ultimamente è a quanto pare una operazione estremamente difficile. L’incertezza regna sovrana… l’unico mercato azionario che sembra salire con una certa regolarità con piccoli incrementi tutti i giorni è quello americano che si sta avvicinando sempre di più al massimo di sempre fermo a 2.135 e realizzato circa un anno fa. Naturalmente ha contribuito all'avanzata americana, oltre la fiducia nei tassi fermi, anche l’incredibile rally del petrolio il quale ha superato anche la resistenza dei 50 dollari al barile e praticamente raddoppiato il prezzo rispetto ai minimi dell’11 febbraio scorso.

Un altro dato apparentemente inspiegabile è l’aumento – oltre che dell’oro nero – della maggior parte delle materie prime che farebbe pensare a una imminente ripresa delle economie mondiali. Allora come si spiegano le revisioni al ribasso delle stime sulla crescita globale effettuate dalle principali istituzioni? Se così fosse avremmo ancora una volta un esercito di economisti stipendiati profumatamente che continuano a non saper fare il proprio lavoro.

Proviamo allora ad imbastire un ragionamento.

Nel caso in cui ci fosse effettivamente una ripresa, dovrebbe venire meno il supporto di politiche monetarie accomodanti da parte delle banche centrali che incomincerebbero a normalizzare la situazione e questo si rifletterebbe inevitabilmente sull’azionario con una sorta di spillone che bucherebbe l’enorme bolla speculativa che si è formata dopo la crisi del 2007.
Allora come spiegare la poca dignitosa marcia indietro innescata dalla FED sulla normalizzazione dei tassi di interesse negli USA? La ragione vera per cui gli investitori fanno incetta di commodity è perché cercano semplicemente di parcheggiare la liquidità proveniente dalle vendite fatte sui massimi di bond ed azioni.

Quindi, per il prossimo futuro prepariamoci al peggio!

Per quanto riguarda la giornata odierna sembriamo apparentemente più resistenti rispetto agli altri indici europei per via della solita speculazione sul settore bancario. Ma alla fine credo che ci allineeremo agli altri.
Il forte quantitativo di volumi concentrati in area 18.000 dei giorni scorsi si è fatto sentire con uno scivolone iniziale che in parte – per i motivi che abbiamo detto – è stato riassorbito.
Abbiamo una asimmetria negativa con una zona di volumi intorno ad area 17.800 con un PVP a quota 17.790; il VWAP è appena sotto a 17.760 e questo farebbe pensare a una certa resistenza espressa dal nostro mercato fino a questo momento.

Distribuzione dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi giovedì 9 giugno 2016 (aggiornamento ore 13.50)

Commento…

La situazione appare al momento statica. Il Cumulative Delta Volume rimane – anche se in miglioramento – in territorio negativo (vedi figura in basso).

Distribuzione definitiva dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi giovedì 9 giugno 2016

Commento…

Il prezzo del greggio, insieme alla prospettiva dei tassi fermi per diverso tempo, sono stati i fattori trainanti gli indici americani il cui SP500 si è spinto fino a rasentare il massimo di sempre a 2.135.
Sembra che oggi si stia prendendo una pausa di riflessione… ad ogni modo vorrei segnalare un articolo apparso sul Wall Street Journal di oggi che ha pubblicato l’entrata ufficiale da parte di George Soros a ribasso chiudendo gran parte delle posizioni rialziste sull’equity e comprando un sacco di oro. È uno schema tipico che si adotta normalmente alla fine di un ciclo economico.
È chiaro che l’investitore miliardario Soros vede chiaramente nubi all'orizzonte per l’economia globale e in particolare per quella cinese. A detta di Soros, la Cina continua a soffrire per la fuga di capitali in quanto si stanno gradatamente esaurendo le sue riserve in valuta estera e inoltre si trova ad affrontare un conflitto interno da parte della sua leadership politica.
Sappiamo tutti che Soros ha l’occhio lungo in fatto di investimenti e i suoi successi in capo finanziario sono stati ottenuti in massima parte in recessione anticipando il mercato. Ricordo la speculazione contro la sterlina inglese nel 1993, che lo ha visto guadagnare più di 1 miliardo di dollari. Ora, dopo essere stato per lungo tempo lontano dalle borse - concentrandosi su interessi filantropici – vedere che torna nella mischia beh… è sicuramente da prendere in considerazione.
Per quanto riguarda Piazza Affari l’indice Ftse Mib ha chiuso a 17.763 punti (-0.81%) e ha visto una giornata caratterizzata dalla negatività che si è impossessata delle redini già dalle prime battute. Poi c’è stata una sostanziale tenuta del nostro listino che intorno alle 16 ha portato l’indice a recuperare di più e meglio delle altre piazze europee rimanendo, però, sempre in territorio negativo.
La distribuzione appare senza particolari sbilanciamenti concentrandosi sui valori del VWAP e PVP che quasi si sovrappongono intorno all’area dei 17.790 punti. Esiste una compressione di volatilità che domani potrà dare a qualche reazione direzionale. Il CDV – come si vede - è rimasto negativo per tutta la giornata.

Distribuzione dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi venerdì 10 giugno 2016 (aggiornamento ore 10.00)

Commento…

I timori espressi nei giorni scorsi si stanno a quanto pare concretizzando nella giornata odierna bruciato quel che l’indice Ftse Mib aveva fatto di buono precedentemente e ora si ritrova praticamente sui minimi della scorsa settimana nonostante il buon umore di Wall Street. Come si vede dai volumi sviluppati si sta cercando di arginare la situazione costruendo una specie di Linea Maginot che come tale è destinata ad essere superata.

ciao antonio ed innanzi tutto grazie per le tue solite analisi, molto puntuali.
solo una domanda... non credi che quei volumi sviluppati intorno a 17580 siano dovuti al rollover.
sono passati più di 2500 pezzi in neanche 3 minuti!!!