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Distribuzione dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib (scadenza settembre) di oggi mercoledì 29 giugno 2016 (aggiornamento ore 11.00)
Commento…
Ci sono giornate che rimangono negli annali di storia e quella di venerdì 24 giugno 2016 è stata sicuramente una di queste. Piazza Affari per la prima volta nella sua storia ha chiuso la giornata con un ribasso a doppia cifra (-12,5%).
In seguito all’assassinio della deputata laburista Joe Cox la vittoria dei Remain sembrava scontata. In soli 5 giorni in tutti i mercati azionari europei si è innescato un rimbalzo superiore al 10% che ha riportato i prezzi sui massimi di inizio giugno quando gli operatori finanziari sembravano snobbare i primi sondaggi favorevoli alla Brexit.
Dall’analisi degli Open Interest si intuiva come soprattutto le mani forti avessero puntato sul rialzo del mercato e quindi sulla permanenza della Gran Bretagna nella UE e invece questa volta anche loro hanno “toppato”.
E’ chiaro che il ribasso di venerdì si inserisce in un contesto finanziario molto delicato e in un clima di forte incertezza che la scelta dei britannici solleverà nei prossimi mesi e che – come sappiamo – è il nemico dei rialzi e della stabilità dei corsi. A partire da lunedì sera stiamo assistendo ad un’azione combinata delle Banche Centrali mondiali che stanno facendo di tutto per contenere eventuali e ulteriori ribassi. In questi casi i rimbalzi tecnici sono sempre in agguato e pericolosi in quanto la reazione potrebbe essere altrettanto violenta per il fatto che spesso i ribassi di questa portata sono generati dalla paura che spinge a vendere a prezzi stracciati. Esaurita questa fase – che non deve trarre in inganno - l’efficacia di eventuali azioni delle Banche Centrali verrà presto o tardi riassorbita e a quel punto ricominciano i dolori.
Oggi – dal punto di vista tecnico – abbiamo aperto sopra ai volumi accumulati ieri in area 15.700 e quindi c’è un certo effetto positivo di traino. Il future ha sicuramente la forza per arrivare sui 16.000 punti dove credo formerà una seconda zona di volumi. Intanto il PVP e il VWAP sono appaiati a quota 15.865 il primo e subito sopra il secondo in incremento.