AZ13 ha scritto:Anche il famoso indice Vix che misura la volatilità futura attesa dai venditori di opzioni sull’indice SP500 è sui valori minimi intorno all’11%. Il VIX è stato ribattezzato l’indice della paura poiché cresce quando aumenta il timore di cali futuri ed esplode al rialzo quando si diffonde il panico. Al contrario si contrae quando i mercati sono tranquilli ed il rischio percepito è molto basso.
Il problema è che a questi valori molti operatori proprio per il fatto che percepiscono un rischio troppo basso si sovraespongono a rialzo e storicamente quando il VIX tende ad assumere valori del genere partono significative correzioni al primo campanello di allarme.
I dati relativi alla creazione di nuovi posti di lavoro negli USA predispone a una certa benevolenza da parte della FED per un ulteriore rinvio della manovra di rialzo dei tassi. Credo tuttavia che in occasione della riunione della FED del 21 settembre prossimo i mercati reagiranno con una correzione anche nel caso in cui verrà decretato un nulla di fatto perché allora diventerà praticamente certo il rialzo dei tassi a dicembre.
Wall Street chiude una seduta caratterizzata da un forte sell- off provocato dal riaccendersi dei timori per un rialzo dei tassi da parte della FED che si riunirà il 20 e 21 settembre prossimi. L'indice della paura, il Vix, è invece schizzato ai massimi dello scorso giugno con rialzi di circa il 30%.
Il Dow Jones ha ceduto 344 punti, l'1,86%, a quota 18.135,58 circa. L'S&P 500 ha perso 52 punti, il 2,4%, a quota 2.129. Il Nasdaq ha lasciato sul terreno 129 punti, il 2,5%, a quota 5.129.
Avevo messo in guardia proprio pochi giorni fa della ineluttabilità di un sell off sui mercati finanziari americani. Certo! Non mi aspettavo che la situazione precipitasse prima del 21 settembre. Ero e sono consapevole del fatto – come tutti del resto – che non appena termineranno le misure straordinarie di allentamento monetario messe a punto dalla FED durante gli ultimi 10 anni dal mercato uscirà gran parte delle enormi quantità di denaro iniettate dalla Fed stessa e allora saranno dolori.