Novembre 2016

Quali strategie attuare?

Le per puntare a un ribasso dei corsi con aumento di volatilità sono due le strategie di scelta.

• Long Put
  
• Put Ratio Back Spread

Questo nel caso in cui si parte da una bassa volatilità. Nel caso in cui la volatilità fosse stata alta bisognava neutralizzare il costo della volatilità con altre varietà di strategie.

Per chi vuole rischiare poco ci sono diverse strategie chiuse che si possono fare. La prima è un semplice “Bear Spread” di Put

Ladder di Put con chiusura deep out of the money

Short butterfly asimmetrica di Put.

Grazie Antonio per averci regalato questa chiarissima analisi!

Distribuzione dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi lunedì 21 novembre 2016 (aggiornamento ore 10.40)

Commento...


Tutto in linea con le previsioni...

Distribuzione dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi lunedì 21 novembre 2016 (aggiornamento ore 10.40)

Commento…

L’area di forte supporto individuata a 16.000 punti questa mattina è stata attaccata e per lo meno sembra tenere anche se questa capacità non è certamente farina del nostro sacco ma deriva dalla marea della borsa americana che sale: i future dimostrano che sono a un passo dai massimi storici. Come abbiamo detto 16.000 rappresenta il pavimento, l’ultimo baluardo prima che l’indice sprofondi almeno fino ai minimi raggiunti subito dopo la Brexit intorno ai 15.000 punti.
Del resto chi è in sofferenza in Italia sono al solito le banche che hanno in corpo quasi tutto il debito pubblico italiano e – come sappiamo - il BTP decennale ha portato il suo rendimento al di sopra del 2% e lo spread col Bund oltre i 180 punti base arrivando questa mattina a far segnare un massimo addirittura di 189,70 punti.

Come mai sta succedendo questo? Beh gli investitori hanno gli occhi puntati sui sondaggi dell’imminente Referendum Costituzionale dei primi di dicembre che – a quanto sembra – documentano un allargamento delle distanze a vantaggio del NO. E siccome da più parti si evoca il disastro nel caso vincesse il No, allora si preferisce alleggerire i portafogli. Lo stesso copione già visto prima con la Brexit e poi con Tramp impaurire l’elettorato per ottenere un vantaggio politico. Abbiamo visto tutti come è andata a finire! Non solo non è successo niente ma i mercati finanziari hanno reagito positivamente a questi eventi che volevano far apparire catastrofici.

Qualcuno potrebbe dire che gli italiani si fanno più abbindolare dal potere… ma qui si tratta della costituzione! E non credo che in questo caso le minacce e le paure possano attecchire come in altre circostanze.

Quindi prepariamoci a vivere in sofferenza queste ultime due settimane che ci separano dal voto e poi vedremo cosa accadrà.

Prezzi del petrolio in rally dopo i commenti di Putin sul freno alla produzione

Distribuzione definitiva dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi lunedì 21 novembre 2016

Commento…

Il Ftse Mib chiude leggermente positivo a 16.297 punti (+0,19%) in linea con le altre borse europee.
Il nostro indice dopo un minimo a 16.039 punti ha incominciato una lenta e costante risalita dovuta in massima parte al settore energetico che si è rafforzato in seguito rally del petrolio dopo i commenti di Putin sul taglio alla produzione di greggio tra Paesi OPEC e non OPEC. Evidentemente il mercato ha scommesso in un accordo sul taglio dei barili nella convinzione che il freno alla produzione possa incrementare la domanda e quindi - di riflesso - i prezzi del petrolio.

Dal punto di vista dei volumi sul future, la seduta appare abbastanza strana. Intanto chiudiamo con un Cumulative Delta Volume negativo e questo - tranne la prima mezz'ora - è rimasto tale per tutta la seduta sebbene in leggero recupero.

La distribuzione appare nel complesso simmetrica solo che la parte centrale della campana cioè il VWAP è spostato molto in basso. E’ il PVP gli sta sopra e quindi asimmetria negativa…
L’impressione è che - visto che lo SP500 a sfondato i massimi storici di sempre – per inerzia siamo andati sopra.

Situazione Petrolio