Novembre 2016

Rimbalzo poderoso dei bancari ma i volumi sul future latitano…

Distribuzione definitiva dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi martedì 29 novembre 2016

Commento…

I bancari si riprendono la rivincita. Giornata euforica per quanto riguarda il nostro indice che apre sui minimi e chiude sui massimi. Oggi indossiamo la maglia rosa: il Ftse Mib chiude a 16.561 punti (+2.13%)
Lo spread BTP/BUND scende di 8,11 punti portandolo a 174,40 punti dopo aver fatto anche un massimo a 193 punti.
Sembra che per scongiurare l’ulteriore caduta dei nostri titoli di Stato, dopo il referendum la Banca centrale europea potrebbe iniziare ad acquistarne temporaneamente un quantitativo maggiore nell'ambito del QE.

I volumi si sono sviluppati quasi tutti nella parte alta della distribuzione creando una asimmetria negativa.
PVP a 16.470 e VWAP a 16.410

Distribuzione dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi mercoledì 30 novembre 2016 (aggiornamento ore 10.00)

Commento…

Il comportamento della borsa italiana è sganciato da ogni logica previsionale e la speculazione ci sguazza dentro creando ad “hoc” notizie che la possono favorire in qualche modo. Prima Financial Times ha parlato di rischi concreti per la tenuta del sistema bancario italiano qualora vincesse il NO e ieri è stata diffusa la notizia secondo la quale ci sarebbe già pronto un piano di sostegno della BCE ai nostri titoli di stato in caso di vittoria del NO.
E così i titoli bancari inanellano performance che solo il giorno prima non stavano ne in cielo ne in terra e siccome il nostro indice principale è infarcito di titoli bancari di riflesso subisce lo stesso tipo di comportamento.
Oggi siamo partiti a rialzo. Ma continuo a vedere pochi volumi. Sembrerebbe che il nostro indice voglia arrivare lungo all’appuntamento referendario .

Distribuzione definitiva dei volumi del future dell’indice Ftse Mib di oggi mercoledì 30 novembre 2016

Commento…

Il Ftse Mib ha chiuso la seduta con un +2.22% a 16.930 punti. sovraperformando nettamente tutti gli altri listini Europei che hanno chiuso mediamente a un +0,20%.
Non c’è dubbio che la speculazione è al lavoro e che il tema del referendum italiano sia stato temporaneamente accantonato almeno nella giornata odierna.
Ha trainare la volata sono stati – non soltanto – i titoli del settore Oil e Gas che hanno beneficiato dell’accordo dell’OPEC sul taglio della produzione di petrolio, ma un po’ tutto il nostro listino.
Beh… se indiciamo un altro referendum oltre quello di domenica prossima possiamo risalire velocemente la china e magari riportarci nelle parti alte…
A parte gli scherzi non bisogna illudersi… a questi appuntamenti – non conosco la ragione – ci si arriva sempre lunghi salvo poi svegliarsi con una stangata tra “capo e collo”.
Per quanto riguarda la distribuzione mi pare che sia una distribuzione bimodale e che – in altre circostanze – potrebbe portare almeno a colmare la zona tra i due PVP ma – come ripeto – gli schemi sono tutti saltati e anche la previsione più affidabile rischia di naufragare.

Distribuzione dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi giovedì 1 dicembre 2016 (aggiornamento ore 10.00)

Commento…

La divergenza di andamento tra il mercato italiano e le altre principali piazze europee nell’ultimo periodo da cosa deriva? E’ probabile che stiano circolando sondaggi riservati che danno il SI in vantaggio? E' probabile! E questo si nota anche dal maggiore ottimismo che sta manifestando Renzi nelle sue ultime apparizioni televisive.
Ora, data l’incapacità dei sondaggi a fornire previsioni affidabili nelle scorse volte, occorre essere molto prudenti.
Un’altra domanda è: anche se passasse il SI resterebbero gli aumenti di capitale delle due banche Unicredito 13 Miliardi e MPS altri 5 miliardi (una manovra finanziaria…) E perché allora hanno comprato improvvisamente le banche negli ultimi due giorni?
Questo è difficile dirlo! Forse ci sono fondi sovrani esteri pronti a ricapitalizzare queste banche qualora dovesse vincere il SI? Questo a noi non è dato saperlo.
Noi che ragioniamo con le opzioni vediamo – tuttavia - che la volatilità implicita chiesta dalla Cassa di Compensazione e Garanzia è costantemente aumentata e ora si avvicina al 50%.

Distribuzione definitiva dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi giovedì 1 dicembre 2016

Commento…

Ancora una manifesta divergenza tra il nostro indice e i listini mondiali. A quanto pare… per risollevare le sorti della borsa italiana è sufficiente indire un referendum…
Come si vede mentre gli altri scendevano noi abbiamo colmato dapprima la zona di cui si diceva ieri fra le due mode e poi – come si vede anche dal CDV – alle 14.30 ci siamo decisamente girati e innestata la marcia a rialzo chiudendo praticamente sui massimi.

Distribuzione dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi venerdì 2 dicembre 2016 (aggiornamento ore 11.00)

Commento…

Qualsiasi tentativo di capirci qualcosa sui mercati ultimamente sta naufragando per cui si tende a vivere alla giornata.

Prendiamo per esempio la nostra Borsa. Tutte le previsioni degli analisti o presunti tali, parlavano di un possibile rischio di scivolamento del nostro indice qualora fosse uscito al referendum la vittoria del NO e gli ultimi sondaggi andavano in questa direzione. Ebbene, a parte lunedì che ha confermato questa ipotesi, da martedì il nostro mercato è prepotentemente cambiato di tono e in tre giorni ha recuperato circa 1000 punti indice trascinato proprio dalle banche che - secondo il Financial Times – 8 di loro sarebbero fallite con l’eventuale vittoria del No.

Allora come si spiega questo mutato atteggiamento nei confronti del nostro sistema bancario? E’ probabile che alcuni istituzionali abbiano fatto in proprio dei sondaggi e abbiano costatato che la situazione si è ribaltata per cui molte posizioni short sono state chiuse innescando un meccanismo di ricoperture con una evidente divergenza tra il nostro mercato e il resto del mondo. Tanto per fare un esempio negli ultimi 3 giorni il Dax ha perso -1,7% , lo SP500 -0,5% e il Nasdaq100 -2,5% e il nostro indice Ftse Mib +5,7%

E oggi sembra ripetersi il copione….

Ma quanto siano affidabili i sondaggi li abbiamo visti nel recente passato.

oppure lo fanno salire cosi da impedire il più possibile strategie di short per poi, se vince il si apre in gap up e poi ritraccia pesantemente, se vince il no anche se perde 800/1000 punti siamo a 16000/16200 punto e accapo.....
basta aspettare lungo le rive del fiume e veder passare i cadaveri.......

oppure lo fanno salire cosi da impedire il più possibile strategie di short per poi, se vince il si apre in gap up e poi ritraccia pesantemente, se vince il no anche se perde 800/1000 punti siamo a 16000/16200 punto e accapo.....
basta aspettare lungo le rive del fiume e veder passare i cadaveri.......

L’indice Ftse Italia All Share Banks negli ultimi 3 giorni ha recuperato il 10%. Io mi domando? Come è possibile se si devono ricapitalizzare alcune banche prime fra tutte MPS e Unicredito per la bellezza di 20 miliardi? O pensiamo a qualche filantropo o benefattore o i conti non tornano…

Nel mondo della finanza non esistono benefattori o si è preda o si è predatore.

Distribuzione definitiva dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi venerdì 2 dicembre 2016

Commento…

Non c’è dubbio che la borsa italiana abbia scommesso sul “SI” referendario che in parte è stato già scontato. Appuntamento dunque a lunedì quando si scopriranno le carte e si vedrà se i più avranno avuto ragione. I problemi rimangono tutti sul tappeto e non è detto che siano di facile risoluzione. Intanto abbiamo avuto ancora una distribuzione bimodale e una zona di volumi coincidente con il massimo di ieri.