Novembre 2016

Piazza Affari ancora una volta chiude sui massimi e abbondantemente sopra la quota psicologica di area 18.000 punti che aveva abbandonato in seguito alla Brexit. Ancora di scena il settore bancario con rialzi prossimi a due cifre.
Anche gli altri indici europei non sono stati da meno come per esempio il Dax che con un movimento prossimo al 2% si è portato sui massimi del 2016 superando la soglia degli 11.000 punti.
Naturalmente anche gli indici americani hanno largamente sfondato i massimi storici. Diciamo che c’è stato un rally generalizzato.
Questa la distribuzione finale di oggi.

Distribuzione dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi giovedì 8 dicembre 2016 (aggiornamento ore 10.15)
Commento…

Le Borse europee ancora positive in scia ai nuovi record di Wall Street e in attesa del verdetto di politica monetaria della Bce che arriva a pochi giorni dalla sconfitta di Matteo Renzi al referendum costituzionale e dall'apertura di una fase di incertezza politica in Italia.
E’ fin troppo evidente che i mercati stanno scontando un prolungamento del QE di sei mesi oltre la scadenza di marzo 2017. L’unica incertezza è riguarda l’entità degli acquisti. Mi spiego. Lo scorso marzo la Bce ha aumentato la portata del QE da 60 a 80 miliardi di euro al mese, estendendolo ai corporate bond, cioè alle obbligazioni delle società non bancarie dell’Eurosistema. Un'ipotesi sul tavolo è quella di riportare il ritmo degli acquisti a 60 miliardi, cioè estendere nel tempo il QE, ma riducendone l’entità. Una decisione di questo tipo, pur venendo incontro ai dubbi più volte sollevati dalla Germania sui pericoli di un eccessivo utilizzo del piano di acquisti, rischierebbe però di scatenare una spiacevole reazione dei mercati in quanto la troverebbero un trucco per mascherare l'avvio del tapering, vale a dire la graduale rimozione degli stimoli monetari all'economia.
Prepariamoci dunque a vedere le montagne russe…

Distribuzione dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi lunedì 12 dicembre 2016 (aggiornamento ore 11.00)

Commento...


L’Italia sceglie la stabilità a scapito della democrazia e viene premiata dalla Borse con un record di performance settimanale di oltre il 7% che non si vedeva da 5 anni. Tutto in un contesto in cui ancora siamo alle prese con una crisi di governo scaturita da un risultato elettorale referendario e che forse oggi, dopo consultazioni rapidissime, verrà risolta con la nascita del nuovo governo targato Gentiloni.
Mentre le altre borse smaltiscono l’ipercomprato noi continuiamo a salire.

Distribuzione definitiva dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi lunedì 12 dicembre 2016

Commento…

Prima seduta della settimana in rialzo per Piazza Affari che archivia la giornata con un +0.42% a 18.370 punti e si comporta meglio rispetto agli altri listini europei. Il motivo è dovuto soprattutto agli acquisti sul comparto petrolifero in particolare su Eni in seguito all’adesione dei produttori di greggio esterni all'OPEC al taglio della produzione mondiale. L'effetto psicologico dell'accordo si è fatto sentire sul mercato del petrolio, che ha registrato un aumento di oltre il 4%, arrivando fino a sfiorare il 5%.
Tecnicamente abbiamo una distribuzione bimodale con un grosso PVP in area 18.510 che ha creato una asimmetria negativa portando il future a ritracciare dai massimi. Il CDV - come si vede - si è negativizzato a metà seduta.

Nel finale i volumi si sono concentrati sul livello dei 18360 creando – appunto – un’altra zona di volumi. Il VWAP si è fermato a 18.445 con un trend negativo.

Distribuzione dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi martedì 13 dicembre 2016 (aggiornamento ore 15.40)

Commento…

Continua la fase di deciso ottimismo sui mercati. La rottura di resistenze significative che reggevano da parecchio tempo ha dato un nuovo impulso al mercato. Se consideriamo che i volumi sono mediamente alti questo da più credibilità al movimento in atto.
A questo punto, operativamente, cosa bisogna fare? Bisogna comprare. Quando il mercato da questi segnali c'è solo da prendere nota ed adeguarsi.
Certo dopo questa impennata alcuni indici e soprattutto i bancari e gli assicurativi, che ormai cominciano a presentare eccessi rialzisti da record rendono pericoloso il loro acquisto a questi prezzi, per cui è preferibile che l’ipercomprato venga un po’ smaltito bisognerebbe quindi attendere uno storno, almeno una giornata di correzione per non andare a comprare proprio sui massimi di periodo “buy the dip” come dicono gli americani.

Andamento Market Profile direttamente fatto sull'indice Ftse Mib per evitare l'anomalia della lettura dei volumi sul future dovuti al fenomeno del rollover.

Siamo attualmente sotto il POC di ieri e l’estensione della distribuzione di oggi è contenuta all’interno della seduta precedente. La possibilità di salita ulteriore è legata al superamento della resistenza collocata a 18.800 punti indice.

Oggi è una giornata importante per i mercati finanziari intanto perché si chiude ufficialmente l’anno finanziario e perché cade il cosiddetto “venerdì delle tre streghe” il giorno in cui vanno a scadenza molti contratti derivati: ci riferiamo a future, opzioni e compagnia bella.

Va tenuto presente che le scadenze non scoccano alla stessa ora. Alle ore 9,00 – per esempio – è scaduto il future sul Ftse Mib, mentre quella del Dax di Francoforte è fissata per le 13. Un'ora prima scadono i future sull'Eurostoxx 50, tra i più scambiati e gettonati dagli investitori europei. Nel pomeriggio vanno in scadenza i future sugli indici americani a partire dalle 15.30 quando apre Wall Street.

Il settlement di dicembre per quanto riguarda il Ftse Mib è stato fissato a 19.116 punti e ha premiato – a discapito delle previsioni - i rialzisti che hanno beneficiato di un rally abbastanza consistente soprattutto dovuto ai bancari che, alle prese con aumenti di capitale e sull'orlo del fallimento, hanno inanellato performance impressionanti di tutto il settore e questo soprattutto dopo l’esito elettorale.

Come è andato questo mese?

Sicuramente meno bene rispetto ai mesi precedenti… ma si sa quando si sbaglia pronostico si deve cercare di non prenderle di santa ragione…
Sulla scadenza di dicembre c’è stato un utile lordo di 909€ che al netto delle commissioni fanno 777€ netti. C’è da dire – tuttavia – che abbiamo 4 put 17.000 aperte sul mese di gennaio a una media di 216,50 e dove accusiamo momentaneamente una perdita…

quasi 3000 punti con tutto quello che è successo; forse forse qualcuno ha spinto forte avendo dall'altra una economia che vede una situazione non certamente long!
ma come si dice il mercato è pragmatico;