OPERATIVITÀ SCADENZA FEBBRAIO 2017

La giornata continua ad essere negativa sul mercato azionario italiano che stamani ha subito una rapida correzione rompendo un’importante area di supporto. Il Ftse Mib future (scadenza marzo 2017), dopo un’apertura a 19.205, si è subito indebolito ed è sceso a quota 18.955 prima e in area 19.820 punti successivamente.

L'apertura in flessione dei mercati americani ha ulteriormente indebolito il mercato.

La situazione tecnica si sta ingarbugliando, con diversi indicatori che registrano un rafforzamento della pressione ribassista in atto. La volatilità implicita è aumentata e potrebbe essere un segnale dell’inizio di un movimento direzionale di ampia portata. Una chiusura sotto quota 18.800 è molto pericolosa e confermerebbe un segnale d’inversione ribassista di medio periodo.

Il Ftse Mib future resta a contatto con la seconda DS del VWAP che – come si vede – dopo l’apertura di Wall Street ha subito un’altra inclinazione negativa. Ciò significa che nuovi e cospicui contratti fatti nella parte bassa della distribuzione tendono a ridurre il “prezzo di carico del mercato”.

Il Ftse Mib ha chiuso praticamente sui minimi di giornata a 18.759 punti con un -2.95%. Anche gli altri listini europei sono risultati in calo, sebbene la perdita sia stata più contenuta. Non fa eccezione Wall Street con il Dow Jones che cede lo 0,85% e l'S&P 500 lo 0,9%.
E’ evidente che i mercati – soprattutto quello statunitense - si erano molto sbilanciati, con un’apertura di credito enorme alla rivoluzione Trump, ipotizzando l’arrivo di un’accelerazione della crescita: il dato sul preliminare del PIL USA del 4° trimestre 2016 ha riportato tutti con i piedi per terra, dato che se dovesse essere confermato decreterebbe il 2016 come l’anno con la crescita più bassa degli ultimi anni. In Italia si aggiunge il tema del rischio politico per via delle possibili elezioni anticipate con rapporti sempre più tesi con la Commissione europea e con rischio infrazione dietro la porta; basta vedere l’evoluzione dello spread Btp/Bund dell’ultima settimana per rendersi conto della situazione peggiorativa.

Partenza sulla parità per le principali Borse europee, dopo un avvio di settimana all'insegna delle vendite su tutti i principali listini azionari in scia alle tensioni innescate dai primi provvedimenti del neo-presidente Donald Trump in materia di immigrazione. Ieri sera Wall Street ha chiuso in deciso ribasso, con il Dow Jones che è tornato sotto quota 20.000 punti e gli indici di volatilità che sono balzati in avanti.

Due dati macro importati questa mattina: l’ attesissimo dato sull’’inflazione e del Pil trimestrale della zona euro.

Per quanto riguarda il nostro listino, la prima mezz’ora mostra un Ftse Mib con voglia di recuperare la forte debacle subita ieri

Distribuzione dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi martedì 31 gennaio 2017 (aggiornamento ore 11.30)

Commento…

Dopo una partenza sprint che nelle prime due ore di contrattazione che ha portato il future a toccare i massimi fino a 18.930 il future si è indebolito. Attenzione alla forte asimmetria negativa che si è venuta a creare...

Divergenza tra volumi in acquisto e salita…

Questa la forza dei trend a confronto: prima quello rialzista in blu e poi quello ribassista in rosso.

Supporti e resistenze disegnati attualmente dal mercato.
Il prezzo ora è a contatto con il supporto.

Distribuzione dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi martedì 31 gennaio 2017 (aggiornamento ore 13.30)

Commento…

Il fallito rimbalzo il Ftse Mib future espone il fianco a nuovi allunghi a ribasso. E’ assai probabile che durante la seduta andrà a cercare valori ancora più bassi di quelli appena raggiunti.

Intanto il CDV si è negativizzato virando in rosso.