OPERATIVITÀ SCADENZA FEBBRAIO 2017

Sembra che si stia verificando ciò che avevamo detto un paio di giorni fa…
ossia, "...Il movimento di rimbalzo deve essere catalogato come un semplice pullback"

Volevo farvi notare la divergenza tra PVP e VWAP dopo la rottura della compressine di volatilità dovuta al precedente stallo

Curtosi della distribuzione…

Livelli di Garcia e prezzo del future. Quest'ultimo ha superato abbondantemente la 1ª deviazione standard a ribasso posta a 18.840 e si dirige verso la seconda posta a 18.580 punti

Ancora non si vedono volumi in basso nella distribuzione…

Lo spread tra Btp decennali e i Bund tedeschi supera la soglia psicologica dei 200 punti contro i 182 punti della chiusura di venerdì scorso. Sul mercato dei titoli del debito pubblico italiano pesano l'incertezza politica, i timori di un voto anticipato, il contenzioso con Bruxelles sui conti pubblici e c'è attesa per l'inizio dell'aumento di capitale Unicredit.

Ciò si riflette ovviamente sulla la borsa di Milano che continua ad indebolirsi perdendo -2,20% a mezz’ora dalla fine.

Distribuzione definitiva dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi lunedì 6 febbraio 2017

Commento...

Il Ftse Mib chiude la prima seduta della settimana con un -2.21% a 18.693 punti penalizzato soprattutto dal settore bancario con Unicredit maglia nera con un -6.86. Il rischio politico è tornato sotto la lente degli investitori dopo le parole della Merkel nel fine settimana, si sono aggiunte oggi quelle della leader del Front National Marine Le Pen candidata alle elezioni presidenziali francesi che ha minacciato l'uscita dalla Francia dall'Ue e dalla Nato.
Lo spread Btp/Bund è aumentato dell’ 11,62% rispetto alla chiusura di venerdì chiudendo sopra la soglia psicologica dei 200 punti a 201.55 punti base. Tensione anche sul differenziale transalpino che schizza a 77 punti (+21% circa solo oggi).

Oggi, intanto, ha parlato davanti all'Europarlamento il governatore della Bce, Mario Draghi. Grazie al trattato di Maastricht e alla moneta unica "abbiamo forgiato legami che ci hanno permesso di sopravvivere alla peggiore crisi economica dalla seconda guerra mondiale", ha detto. E ha aggiunto: "l'euro è irrevocabile, lo dicono i Trattati". Anche perché, ha chiarito categoricamente, il "mercato unico" non sopravviverebbe a "svalutazioni competitive" di monete nazionali in un ipotetico sistema 'Sme 2'.

Dal punto di vista analitico il fallito rimbalzo arrestatosi sulla soglia della resistenza dei 19.200 (che prima era supporto) complica pesantemente il quadro tecnico. Basta vedere il CDV che si è andato gonfiando durante tutta la giornata e di cui abbiamo ampiamente documentato nei post precedenti. Solo in chiusura sono comparsi i volumi formando un PVP a quota 18.650 ma – a mio avviso – si tratta di ricoperture di posizioni. La strada per una ulteriore discesa sembra quanto mai spianata.

Buondì, livelli validi per la giornata di oggi martedì 7 febbraio 2017

Distribuzione dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi martedì 7 febbraio 2017 (aggiornamento ore 09.30)

Commento…

Ieri, la settimana si è aperta con una seduta in flessione per le Borse europee che, dopo aver tentato invano di spingersi ancora in avanti, sono cadute sotto il peso delle vendite.
Ad avere la peggio è stata Piazza Affari che ha visto il Ftse Mib terminare gli scambi sui minimi intraday a 18.693 punti, con un calo del 2,21%, dopo aver segnato un massimo a 19.167 punti.
L'indice delle blue chips, dopo il recupero delle ultime tre sedute, ha provato a spingersi ancora in avanti, salvo poi ripiegare e riportarsi con decisione al di sotto dei 19.000 punti.
L'avvicinamento di area 19.200, precedente supporto e ora resistenza, ha fatto scattare le vendite, aprendo le porte ad un nuovo test di area 18.500.
Vedremo se oggi l’indice si avvicinerà a questo livello e soprattutto come reagirà. Bisogna monitorare bene questo livello perché il suo cedimento porterà ad una accelerazione ribassista abbastanza estesa che – nella ipotesi migliore – avrà come primo obiettivo 18.000 punti.

Distribuzione dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi martedì 7 febbraio 2017 (aggiornamento ore 11.30)

Commento…

L'Europa si sta sfaldando? Credo proprio di si! Sono convinto che il cercare soluzioni, piani B e cose di questo genere sia la prova evidente che lo sfaldamento è in atto e credo sia ormai inarrestabile. Inutile stuccare qualche crepa quando le fondamenta non sono più solide. E secondo me ancora non abbiamo visto niente!… Diventeranno un branco di lupi dove i più forti o meglio i prepotenti si prenderanno come al solito la fetta più grossa della torta; altro che integrazione! Marine Le Pen è stata esplicita, il giorno dopo la dichiarazione della Merkel al vertice di Malta di integrazione a diverse velocità: se vince farà un referendum per uscire da euro, Unione Europea e NATO.
E l’Italia? Già facciamo fatica a reggere nei confronti della Spagna figuriamoci nei confronti degli stati più blasonati.
Contiamo come il due di briscola. Come al solito i mercati hanno l’occhio lungo e puntano nella direzione più sicura non a caso continuano a penalizzarci. Tanto per dare delle cifre, ieri il nostro BTP è stato quello più massacrato, con una variazione di spread di ben 17 punti e per la prima volta da 3 anni ha superato quota 200, passando da 184 a 201.
Questo significa che molti vendono BTP e comprano Bund tedeschi.

L’Europa ha bisogno di trovare una nuova strada se davvero vuole salvare se stessa e l’euro. Sono necessarie politiche fiscali espansive, con sistemi di compensazione tra i paesi che se la cavano meglio e quelli che sono più in difficoltà a causa della crisi. Ma le recenti scelte dei leader europei e della BCE sembrano andare in direzione opposta, confermando solamente di voler insistere sul piano dell’austerità.

Nulla da segnalare sul piano tecnico il movimento rimane laterale intorno alla parità.