OPERATIVITÀ SCADENZA FEBBRAIO 2017

Distribuzione dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi venerdì 10 febbraio 2017 (aggiornamento ore 12.00)

Commento…

Al momento il supporto dei 18.800 sembra tenere. Ma come si vede la resistenza è a pochi passi a 18.830 quindi una compressione degli spazi di prezzo che potrebbe portare a una accelerazione.
Naturalmente quella a ribasso, vista anche l’estensione dei volumi, sarà inevitabilmente più marcata.

Il CDV rimane sempre confinato in territorio negativo e al momento ha una tendenza a ad aumentare in senso negativo.

Distribuzione dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi venerdì 10 febbraio 2017 (aggiornamento ore 15.00)

Commento…

I commenti di Jens Weidmann sul deficit italiano pesano sul Ftse Mib che al momento cede lo 0,81% a 18.794 punti.
Cosa ha detto? "Con la crisi economica dell'inizio degli anni 2000, i deficit di bilancio italiani hanno ricominciato a salire e sono rimasti per lungo tempo al di sopra della soglia del 3%", ha ricordato il banchiere centrale, "da allora non viene più registrato un avanzo primario tale da permettere una discesa continuativa dell'indebitamento. Anzi, a causa della crisi finanziaria, economica e del debito sovrano, il rapporto debito/pil del Paese ha addirittura superato nettamente la soglia del 130%, dove si trova ormai da anni".

In questa fase il nostro mercato sta cercando di capire fino in fondo qual è la posizione della Germania. Da una parte c'è la cancelliera Merkel che cambia idea e rifiuta il progetto di un’Europa a due velocità con i paesi "core" in pole position per una crescita sostenuta e continuata contro le nazioni della periferia più arretrate dal punto di vista economico, dall'alra c'è Weidmann che alterna dichiarazioni forti a dichiarazioni un po' più morbide nei confronti dell’Italia.

Naturalmente si aspetta anche l’apertura di Wall Street prevista ancora in salita che – dopo la fase di stallo - è tornata a cavalcare l'uptrend sull’onda degli annunci di Trump che ha promesso - nel giro di qualche settimana - la presentazione di provvedimenti sulla riforma fiscale.
Tecnicamente il future – fino a quando rimane sotto la soglia dei 18.800 punti, livello di PVP, si trova in uno stato di assoluta precarietà e di debolezza. Il CDV ancora in profondo rosso.

Distribuzione definitiva dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi venerdì 10 febbraio

Commento…

Ancora una volta ci viene in soccorso Wall Street che aggiorna di nuovo i massimi storici. E così alla fine recuperiamo il livello di 18.800 di future dove si trovano sovrapposti il PVP e il VWAP.
Il CDV è rimasto in territorio negativo per tutta la seduta.

Negativo il bilancio della scorsa settimana per il nostro indice che ha perso l'1,33% rispetto al close del venerdì precedente nonostante il buon andamento delle borse improntate tutte al rialzo. Nella prima parte della settimana il Ftse Mib ha perso terreno spingendosi fino a testare l’importante supporto dei 18.500 da questo livello è partito un recupero fino all'area dei 19.000, con successivo ripiegamento verso i 18.850 in chiusura di ottava.

Distribuzione dei volumi sul future dell'indice Ftse Mib di oggi lunedì 13 febbraio 2017 (aggiornamento ore 10.10)

Nella giornata odierna l’indice sembra provare a riconquistare l'area dei 19.000 punti, tuttavia l'impostazione tecnica di breve rimane ancora incentrata sull'incertezza vista l'incapacità dell'indice di riconquistare alcuni livelli chiave.
Il future dopo un’apertura i gap up si è portato subito sui massimi dove ha formato una zona di volumi con un PVP a 18.940 punti in questo momento il prezzo del future batte sul VWAP posto a 18.900 punti

Per il momento raggiunto il primo livello a rialzo.

Lo spread fra Btp e Bund tedesco – nonostante la salita – è in aumentato e si avvicina alla forte resistenza a ridosso dei 200 punti.

Distribuzione dei volumi sul future dell'indice Ftse Mib di oggi lunedì 13 febbraio 2017 (aggiornamento ore 11.40)

Commento...

Ultimamente sembra di assistere a una corsa ciclistica dove i più forti si sono staccati dal gruppo e sono andati in fuga.
E’ sotto gli occhi di tutti la differente forza tra i listini europei e quelli americani. I fuggitivi incrementano il vantaggio che sembra portarli dritti a tagliare il traguardo senza nessuna preoccupazione.
Certo! Se nel gruppo degli inseguitori ognuno pensa a se stesso senza mettere in atto una possibile reazione è difficile recuperare il terreno perduto.

I grafici ci mostrano l’ennesima salita dell’azionario americano che non conosce correzioni significative da un anno. L’ottima salute goduta da Wall Street ha contribuito alla tenuta delle borse europee alle prese con un possibile sgretolamento dell’Unione Europea.

Intanto gli investitori hanno spostato la loro attenzione su due dati macro importanti che condizioneranno l’andamento delle borse nel breve.

• La crescita dell'eurozona del 4° trimestre.
  
• L'inflazione americana e le possibili indicazioni che arriveranno domani dal numero uno della Federal Reserve Janet Yallen.

Lo spread BTP/Bund respinto dalla resistenza dei 200 punti è tornato positivo

Quali sono i motivi di questo ritrovato ottimismo nella giornata odierna?

Presto detto! La Commissione Europea ha alzato la stima di crescita per il 2016 e abbassato il livello di deficit/Pil del nostro paese. Gli ultimi due mesi dello scorso anno hanno leggermente cambiando la prospettiva dell'economia italiana.

Primo. La settimana scorsa è giunto il dato molto positivo della produzione industriale di dicembre.

Secondo. La crescita del Pil del 2016 a sorpresa si è rivelata dello 0,9 per cento, con un balzo dello 0,2 rispetto alle stime della stessa Unione Europea che nel novembre dello scorso anno indicava uno striminzito 0,7 per cento.
Quelli che ormai possono essere definiti consuntivi, battono persino le stime del governo, che per lo scorso anno si era attestato allo 0,8 per cento.

Cosa manca allora per farci fare quel salto di qualità per agganciare la ripresa in un momento favorevole? Ancora una volta l'incertezza politica e la mancanza di leadership e i problemi delle banche che rappresentano la vera zavorra del nostro paese che ci appesantisce e ci relega all’ultima ruota del carro.

Intanto questo è l'aggiornamento delle 14.30

Siamo arrivati alla prima deviazione standard a rialzo. Da notare come il movimento impulsivo che c’è stato in seguito alla presentazione dei dati da parte dell’Unione Europea contrassegnato dalla linea tratteggiata.