OPERATIVITÀ SCADENZA MARZO 2017

Situazione dinamica della distribuzione dei volumi sul Ftse Mib future (12.00)
1° PVP a 19.030; 2° PVP a 18.915; VWAP 18.955

Ciao Antonio,
ti chiedo:
- la curtosi quando è negativa, indicando una distribuzione allungata (platicurtica), ha un range di oscillazione ?
o meglio, quando l'idicatore è negativo ha un limite ?

Ancora nessun accenno di ripresa nonostante la positività di Wall Street. Raggiunto il supporto che ha tenuto le volte precedenti.

Ciao Antonio,
ti chiedo:
- la curtosi quando è negativa, indicando una distribuzione allungata (platicurtica), ha un range di oscillazione ?
o meglio, quando l'idicatore è negativo ha un limite ?

L'indice di curtosi serve per stabilire di che forma è una distribuzione di frequenza nel nostro caso una distribuzione di volumi in funzione dei prezzi del future.

Dal punto di vista grafico, come e possibile vedere dall'immagine riportata si possono presentare tre tipi di scenari:

• La curva LEPTOCURTICA (molto concentrata intorno alla sua media) indice di curtosi maggiore di zero
  
• La curva NORMOCURTICA (normalmente concentrata intorno alia media) indice di curtosi uguale a zero
  
• La curva PLATICURTICA (poco concentrata intorno alla media) indice di curtosi minore di zero.

Sapere di che forma è la distribuzione aiuta a capire se siamo in un mercato di natura swing oppure direzionale. Per esempio se abbiamo una distribuzione con asimmetria positiva PVP < VWAP e l’indice di curtosi è minore di zero allora appena sfondato il PVP ci si mette in tendenza altrimenti si va in controtrend.

Questo l'indice di curtosi odierno: Alle 14.15 c'è stato un cambiamento nella distribuzione...

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Ciao Antonio, come si fa a calcolare l'indice di curtosi?
Grazie

Commento di chiusura

Il Ftse Mib ha chiuso con un -0.83% a 18.884 punti riducendo comunque le perdite sul finale di seduta (minimo di giornata a 18.788 punti). L’incertezza politica europea in particolare quella italiana e i rinnovati timori sul debito pubblico eccessivo dell'Italia, hanno condizionato lo spread Btp/Bund che si è allargato fino a 200 punti base per poi ripiegare nel finale a 193.862. Naturalmente lo spread ha appesantito ancora una volta il settore bancario al quale – visto il peso che ha sull’indice – deve essere imputabile buona parte della flessione odierna.
Tecnicamente abbiamo avuto una seduta che, dopo l’apertura, si è incanalata verso il ribasso senza soluzioni di continuità, salvo avere un colpo di reni nel finale riportandosi nei pressi del VWAP (18.885). Il rimbalzo sul supporto dei 18.800 punti e l’asimmetria positiva che si è venuta a creare fa ben sperare per una buona apertura nella giornata di domani ma non dobbiamo farci molte illusioni perché come avete potuto vedere dal CDV la pressione ribassista resta ancora su di giri.

Ciao Antonio, come si fa a calcolare l'indice di curtosi?
Grazie

C’è una funzione direttamente su Excel che ti calcola la curtosi.
Se apri la guida c’è anche la formula.

Quindi mi pare di capire che , dopo tutta la giornata in ribasso profondo ma con la curtosi positiva, questa anticipava un rientro nella distribuzione verso la MODA.....cosa che è avvenuta con violenza recuperando 2/3 delle perdite.

Questo l'indice di curtosi odierno: Alle 14.15 c'è stato un cambiamento nella distribuzione...

Commento di apertura (giovedì 23 febbraio 2017)

Ieri è andato in scena l’ennesima seduta disastrosa per i titoli del nostro comparto bancario affossando Piazza Affari che è risultata alla fine la peggior Borsa del Vecchio Continente.
Il nostro Ftse Mib si conferma in congestione e difficilmente si avranno spunti operativi interessanti fino a quando non sarà in grado di uscire dal canale laterale in cui è inserito ormai da alcune settimane. Quali sono i limiti di questo canale? Abbiamo una resistenza a 19.200 punti da cui – come visto più volte – l’indice è stato in più occasioni respinto. Il supporto più vicino è collocato in area 18.800 il cui sfondamento potrebbe portare l’indice a ritestare gli recenti minimi in area 18.500.
Intanto in Europa l’inflazione comincia a far paura e ha quasi raggiunto l’obiettivo voluto da Draghi. L’obbligazionario – in queste condizioni – è in sofferenza e non ci vuole molto a capire che le politiche di stimolo monetario non possono essere mantenute ancora per molto tempo. Per questi motivi gli spread hanno subito un nuovo balzo per quasi tutta la seduta. Quello italiano ha toccato nuovamente quota 200 punti, anche grazie alla minaccia da parte della Commissione Europea che se verrà fatta la manovra correttiva da 3,4 miliardi entro aprile scatterà l’apertura della procedura d’infrazione per deficit eccessivo.
Oggi, dopo un’apertura sulla parità facciamo ancora fatica a trovare un impulso tale da far superare questo “impasse”