06/04/2017, 10:13
Commento di apertura giovedì 6 aprile 2017
Ieri sera intorno alle 20, in concomitanza con la pubblicazione dei verbali dell’ultimo FOMC della Federal Reserve, gli indici americani che – fino allora navigavano in territorio positivo - hanno subito un’inversione di tendenza chiudendo in rosso. Per la verità – anche se i mercati europei erano chiusi – avevano avuto un presentimento tanto è vero che nell’ultima ora di contrattazione hanno effettuato anch’essi una manovra a “U” che li ha portati tutti a chiudere in negativo. Anche il nostro indice Ftse-Mib, che pareva avesse una maggiore forza relativa, alla fine si è rimangiato quanto di buono aveva fatto fino a quel momento grazie alla tonicità dei bancari.
Cos’è che ha fatto cambiare umore ai mercati? Beh… possiamo immaginarlo! A parte i recenti insuccessi di Trump a partire dall’Obamacare in poi, il vero motivo che ha impaurito i mercati è stato apprendere la presa di posizione della FED nei confronti della normalizzazione in politica monetaria non solo per quanto riguarda quella sui tassi di interesse già avviata, ma anche per gli asset obbligazionari presenti nel bilancio della Banca Centrale USA. Ciò significa inizio del ritiro dai mercati di una enorme massa monetaria immessa a partire dall’inizio della crisi e che ha consentito di raggiungere quei livelli rialzisti mai visti di cui si parlava nei post di ieri. E’ evidente che questa presa di posizione da parte della FED cambia un po’ le carte in tavola e scompagina tutti gli scenari anche in Europa e getta le basi per una profonda correzione dell'azionario.
Da un punto di vista tecnico, l’apertura del nostro Ftse Mib future non poteva essere che in gap down. Ci sarà sicuramente un tentativo di chiusura del gap ribassista prova ne sia il voluminoso PVP posto in basso nella distribuzione a 19.630 punti ma – a mio avviso per il futuro – il “dato è tratto”…
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Meno si rischia più si guadagna ...