OPERATIVITÀ SCADENZA APRILE 2017

Su tradingview dove si prende tra gli indicatori il rapporto vix:vxv
...ho trovato solo vix/vxv....

Rapporto VIX/ VXV

Quando parliamo di volatilità, a tutti viene in mente il classico VIX che misura la volatilità implicita media incorporata nei prezzi delle opzioni sull'indice americano S&P500 che scadono a 30 giorni. Il VIX viene considerato il migliore indicatore del sentiment di breve termine degli investitori, vero e proprio "termometro della paura" sui mercati azionari. Ma non c’è solo il VIX che ci da indicazioni in questo senso. Per esempio, c’è anche il VXV che prende in considerazione la volatilità implicita delle opzioni che scadono a 3 mesi sempre sul sottostante S&P500.
Ebbene, diventa molto interessante andare a mettere in relazione proprio il VIX con VXV, creando un nuovo indicatore ossia il ratio di volatilità a breve contro quello a lungo i cui eccessi possono darci buone indicazioni.
Quando il rapporto tra VIX e VXV raggiunge i suoi picchi massimi, tra le due linee rosse del grafico ci troviamo molto spesso proprio coi minimi di mercato. Quando invece lo stesso ratio raggiunge i suoi livelli di minimo, tra le due linee verdi allora è un eccellente segnale ribassista soprattutto dopo un lungo periodo a rialzo.
Dal grafico riportato il ratio dopo aver stagnato per lungo tempo nella parte bassa sta prendendo coraggio e si sta dirigendo verso la parte alta. Cosa significa? Significa che la volatilità a breve in termini relativi tende ad essere più alta di quella a lungo cioè il sentiment si sta spostando gradatamente verso un periodo correttivo.

Commento di chiusura giovedì 6 aprile 2017

La seduta odierna possiamo dire che è stata condizionata - come al solito - dalle banche centrali.
In particolare abbiamo avuto uno sviluppo bifronte. Si è partiti con un gap down iniziale dovuto a quanto emerso negli Stati Uniti a seguito della lettura delle minute Fed relative all'ultimo meeting di politica monetaria di marzo nel quale si esprimeva la volontà di procedere ad un ridimensionamento del bilancio della Federal Reserve.
Come di incanto - nella mattinata – parla il presidente della Bce Mario Draghi che - con un classico contropiede “insacca” – asserendo che la politica Bce è ancora appropriata e non vi è alcuna necessità di deviare dalla politica attuale dei tassi d’interesse. Parole che sono state confermate dalle minute Bce diffuse nel pomeriggio dove si confermava la politica sia sul livello dei tassi che la velocità con cui procedere all'acquisto di asset.

Musica per le orecchie dei mercati che sono riusciti a chiudere non solo il gap down iniziale ma anche – come è successo per Piazza Affari - in leggero rialzo: l’indice Ftse Mib +0.22% a 20.296 punti.
Il quadro descritto si nota anche tecnicamente non solo dalla distribuzione del future con una forte asimmetria negativa, ma anche dal CDV che intorno alle 10.30 si è positivizzato e terminato sui massimi.

Commento di apertura venerdì 7 aprile 20172017

La love story tra Trump e Putin, che aveva portato il presidente USA ad accettare Assad pur di combattere l’ISIS insieme ai russi, è finita. Nella notte, c’è stato infatti l’attacco missilistico effettuato da navi USA alla base dalla quale sarebbe partito raid aereo con “gas tossici” che martedì hanno fatto strage sui bambini e civili inermi. E’ la punizione di Trump ad Assad, eseguita proprio mentre era alla cena di gala con il leader cinese Xi nel vertice che si tiene nel resort di lusso di Trump, in Florida.
Donald Trump ha compiuto così la sua prima mossa militare da presidente degli Stati Uniti. Contro una Siria che fino a pochi giorni prima non sembrava essere una sua priorità. E’ un atto di forza e nello stesso tempo dimostrativo. Come dire ai cinesi: avete visto? Ci mettiamo poco a fare lo stesso se non mettete in riga Kim Jong Un, quindi prima lo fate è meglio è, altrimenti ci pensiamo noi.

Per il momento l’azionario sembra tenere e aver assorbito l’inatteso evento militare che sicuramente condizionerà l’intera seduta di oggi insieme al dato sulla creazione di posti di lavoro in USA nel mese di marzo rilasciato alle 14.30.

Il Ftse Mib future perde -0,38% e in questo momento batte 19.815 punti. Il VWAP è a 19.840 e il PVP a 19.825 sembra che l’area 19.800 stia tenendo. Il CDV è ancora negativo e solo dopo una sua reazione che lo porta in territorio positivo potrà decretare lo scampato pericolo.

Aggiornamento ore 11.50

I venti di guerra frenano per il momento le Borse europee che, pur mantenendo nel complesso un atteggiamento composto, viaggiano tutti in territorio negativo.
Per quanto riguarda il nostro Ftse Mib future abbiamo un consolidamento dell’area 19.800 dove si sono formati rispettivamente un PVP a 19.825 e un VWAP a 19.830. Il CDV al momento rimane confinato in territorio negativo.

Aggiornamento ore 15.30

Si preannuncia una partenza in discesa per la piazza azionaria americana che oggi, almeno in avvio, dovrebbe lasciare spazio alle vendite. Il mercato mostra un’intonazione negativa dopo la diffusione del report sul lavoro che ha deluso le attese.
Per quanto riguarda il nostro Ftse Mib future la situazione non si è modificata abbiamo sempre un consolidamento intorno all’area 19.800 dove è rimasto da stamani il PVP a 19.825 e un VWAP che invece è leggermente salito. Il CDV rimane sempre in territorio negativo.

anche oggi allineamento perfetto del nostro indice con quello USA....incredibile
E' un gioco algoritmico.....e ritmico!!

Tra tanti numeri che esistono proprio le stesse percentuali devono avere!!!
non è possibile che tutti i giorni sia così
Diverso tempo fa le percentuali erano sempre diverse ma ora è diventato spasmodico il fenomeno!!

............e non cambio idea!!

poi, facci caso, tutti i giorni dalle 17:50 in poi cambiano tendenza gli americani!!
L'algoritmo ha degli orari nei movimenti prestabiliti.

Commento di chiusura venerdì 7 aprile 2017

Ancora una chiusura sulla parità per il nostro indice Ftse Mib, a 20.300 punti +0,02.
Questa settimana, dopo aver centrato in pieno il nostro target in area 20.500, l'indice ha cominciato una lieve correzione fino a quota 20.000, per poi risalire. Piazza Affari gode ancora di ottima salute ma le tensioni commerciali e geopolitiche emerse proprio in questi ultimi giorni a livello internazionale non fanno stare troppo tranquilli, ed è quindi in atto un vero e proprio braccio di ferro tra rialzisti e ribassisti, con al momento nessun vincitore prova ne sia la distribuzione del derivato che è leptocurtica e simmetrica con un PVP e un VWAP coincidenti nella parte centrale della distribuzione il primo a 19.860 e il secondo a 19.860. Personalmente ritengo più probabile che la spuntino i ribassisti verso le aree di supporto del nostro indice dove è possibile un'eventuale entrata long.

Commento di apertura lunedì 10 aprile 2017

La scorsa ottava, per quanto riguarda le borse, è stata contraddistinta da scarsissimi spunti operativi. Eppure di eventi di grande impatto politico e mediatico ce ne sono stati!
Il Presidente americano Donald Trump da fiero isolazionista, che non voleva fare "il presidente del mondo", ma occuparsi soltanto dell'America, ha rotto gli indugi è ha vestito i panni del poliziotto del mondo. Vendicatore delle vittime dei despoti, come i bambini siriani gasati oppure come guardiano del nucleare inviando una flotta a pattugliare le acque dell'Oceano al largo della Corea, minacciando un altro despota, il nordcoreano Kim Jong-un di lezioni militari preventive se insisterà con test missilistici e atomici.
Ci sono stati poi numerosi attentati in varie parti del pianeta e che purtroppo non fanno più notizia ma vengono accolti come se fossero eventi “normali”.
Insomma situazioni che in altre circostanze avrebbero causato una catastrofe sui mercati finanziari e che invece – paradossalmente – li hanno ingessato passando la settimana in movimento di tipo laterale.
I mercati sembrano impietriti e disposti, ancora una volta, a dar credito a Trump, consentendogli di giustificare con le priorità belliche, i ritardi accumulati nella realizzazione della sua politica economica e di poter ripetere come un "disco rotto" le sue promesse fatte in campagna elettorale.

L’apertura della settimana non è stata delle migliori per quanto riguarda Piazza Affari che ha subito ceduto mezzo punto percentuale e il Ftse Mib future si è portato a ridosso dell’importante supporto a 19.800 punti dove sta inutilmente tentando una reazione.
VWAP e PVP in fondo alla distribuzione con il primo a 19.810 e il secondo a 19.785 punti.
Il CDV è negativo e tende a rimanere tale solo un suo eventuale viraggio in verde potrebbe invalidare questa partenza in flessione.

Trading system Trail aggiornato lunedì 10 aprile 2017

Attualmente il segnale e sempre long entrato il 03/ 03/ 2017 a 19.348 dell’indice Ftse Mib. Nuovo aggiornamento dello stop che passa da 19.931 a 20.026. Poiché lo stop è situato definitivamente al di sopra del prezzo di entrata, anche nell'eventualità di essere colpito, si avrà la certezza di uscire da questo trade in guadagno. Questa del resto è la filosofia del sistema di trading che abbiamo denominato “Trail” che sta - appunto – per Trailing Stop un ordine di uscita dalla posizione che non è statico ma segue dinamicamente il trend. In questo caso – come riportato – lo stop si sta adeguando a rialzo.

Aggiornamento ore 14.20

Distribuzione dinamica del Ftse Mib future. Il VWAP appare sempre in discesa nonostante una leggera risalita dell’ultimo periodo.
Abbiamo una lieve asimmetria positiva della distribuzione con il PVP a 19.785 lo stesso di questa mattina. In realtà è cambiato per ben due volte passando per 19.830 prima e 19.775 dopo, facendo la "barba" al VWAP.