Commento di chiusura lunedì 10 aprile 2017
All’interno di un quadro internazionale molto teso sul fronte geopolitico il listino azionario italiano - così come per le altre piazze del Vecchio Continente - chiude la giornata in flessione: l’indice FTSE Mib arretra dello 0,48% a 20.202 punti.
Tecnicamente la distribuzione del derivato presenta una asimmetria positiva con il VWAP e PVP appaiati a quota rispettivamente 17.780 e 17.775. Il doppio minimo livello 19.715 ha dato nel finale un impulso lungo la strada del recupero fino a raggiungere area 19.800 ma è stato solo un “fuoco di paglia” perché poco dopo si è sgonfiato di nuovo. Il CDV come si vede è stato per tutta la giornata in territorio negativo e una volta raggiunto il suo livello più basso lo ha mantenuto sostanzialmente invariato fino alla fine segno evidente che non c’è stato mai un vero e proprio cambio di atteggiamento.
Qualche chance di recupero è possibile domani con un’apertura – vista l’asimmetria positiva – al di sopra di area 19.800 con obiettivo 20.000 punti. Sotto i minimi odierni – invece – si avrebbe un ulteriore indebolimento fino a 19.500 punti.