SCADENZA GIUGNO 2017

Aggiornamento ore 12.00

Sebbene il quadro si stia deteriorando, la discesa del mercato è condizionata dal superamento deciso della zona di supporto indicata dalla freccia dove si sono concentrati una certa quantità di volumi. Più tempo passa il derivato, bazzicando su questo livello, più volumi vengono trattati in questa zona e meno probabilità si avranno per una ulteriore discesa.

Aggiornamento ore 14.50

Positivo l’andamento dei futures sui listini statunitensi a poco più di mezz'ora dall'apertura di Wall Street che indicano un possibile avvio di seduta sopra la parità. I principali indici cercheranno, in quest’ultima seduta del mese di Maggio, di gettarsi alle spalle la debole chiusura della vigilia dopo il rientro dal ponte per le festività del Memorial Day.

Ricordo che in serata c’è l’importante appuntamento della pubblicazione da parte della Federal Reserve (Fed) del Beige Book, il report sullo stato di salute dell’economia a stelle e strisce.

Intanto, in casa nostra, dopo il consolidamento del supporto che avevamo indicato in precedenza e che ha dato vita ad una asimmetria positiva il future Ftse Mib si è riportato nelle zone alte della distribuzione facendo addirittura virare il CDV che da negativo è passato in territorio positivo. Permane ancora l’asimmetria positiva visto che il PVP si trova a quota 20.740 e il VWAP è a 20.795 punti.

Appare singolare - infine - l’intervento del governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco che in mattinata ha lanciato un monito diretto al settore bancario. “L’economia italiana è vulnerabile alle turbolenze dei mercati per il debito pubblico elevato e i crediti deteriorati”. Ci ha messo tempo ma alla fine se ne accorto anche lui...

Aggiornamento ore 16.20

Che si trattasse di un mercato di tipo swing quello di oggi lo avevamo già preannunciato. Del resto anche la distribuzione bimodale parla chiaro: due zone di volumi una formata questa mattina a 20.740 e l’atra formata dopo l’apertura di Wall Street a 20.925 punti. Al centro di questi due livelli di prezzo si colloca il VWAP.
Qual è il tentativo a cui potremmo assistere da parte del future? Beh… credo che il derivato cercherà di colmare la zona compresa tra le due mode.

a me sta bene cosi.....a prescindere dal movimento, ma resto sempre basito della facilità con cui il nostro indice si muove senza dare un peso al valore percentuale. Fare -/+ 1% ha un peso ed invece qui mi sembra veramente solo un gioco avulso dalle notizie ma solo dedito al "do coglio coglio!!"

per non parlare del solito movimento da 100 punti che veramente ti ipnotizza


e poi in tv/radio ci dicono a fine giornata: "seduta tranquilla a piazza affari!!".

Commento di chiusura mercoledì 31 maggio 2017

Chiusura debole per piazza Affari che archivia l’ultima seduta del mese di maggio con un -0,40% a 20.731 punti. Nulla da aggiungere rispetto a quanto detto. Un mercato di tipo swing con una distribuzione bimodale con due zone di volumi che si sono fronteggiate durante la giornata: una formata questa mattina a 20.740 e l’atra formata dopo l’apertura di Wall Street a 20.925 punti. Nel finale – come previsto – il derivato dell’indice Ftse Mib ha cercato di colmare la parte centrale della distribuzione e difatti c’è riuscito poiché è stato formato in chiusura un PVP di enormi dimensioni a 20.780 subito al di sotto del VWAP che si è fermato a 20.805 punti.
Non è stata sicuramente una buona chiusura quella di questa sera che apre le porte a delle ulteriori flessioni a breve tanto più che il CDV - dopo aver fatto per ben due volte capolino in territorio positivo - è scivolato pesantemente del finale.

Commento di apertura giovedì 1 giugno 2017

La seduta di ieri - per quanto riguarda il nostro principale indice Ftse Mib - è stata alquanto nervosa con ripetuti cambi di rotta terminata con una chiusura in ribasso dello 0,4% a 20.731 punti. L’indice – per la verità – dopo uno scivolone iniziale ha provato a recuperare la soglia dei 21.000 punti facendo segnare un massimo intraday a 20.937 ma poi sono scattate di nuovo le vendite. Il mercato non sembra in grado di imbastire nessun tipo di allungo degno di nota e questo aumenta sensibilmente il rischio di nuovi ripiegamenti nel breve. L'idea che mi sono fatta è quella che il mercato si stia trovando attualmente davanti ad un bivio e deve decidere se proseguire la discesa intrapresa all’inizio della settimana o dare vita a un consolidamento che porti a nuovi spunti rialzisti che potrebbero avvicinare nuovamente i corsi ai massimi dell'anno; questa indecisione porta ad un movimento laterale compreso tra i 20.500 e i 21.000 punti. Naturalmente – visto anche come si è girato il trading System Trail io propendo per la prima tesi.

La partenza si è sviluppata con un primo impulso ribassista seguito da una reazione positiva che lo ha annullato completamente. Il Ftse Mib future sta tentando di forzare l’area dei 20.800 dove pare ci sia una lotta tra acquirenti e venditori. Il CDV positivo ci indica che in questa fase iniziale ad avere la meglio potrebbero essere i primi....

Aggiornamento ore 11.00

Il dato sul prodotto interno lordo (Pil) dell'Italia aumentato nel primo trimestre del 2017 dello 0,4% rispetto al trimestre precedente e dell’1,2% nei confronti del primo trimestre del 2016, ha "ringalluzzito" il nostro indice Ftse Mib con uno sprint che lo ha portato a raggiungere la resistenza posta a 21.000 punti.

Il movimento è stato abbastanza veloce per cui aspettiamoci qualche presa di profitto.
Tanto più che – vista la distanza del prezzo attuale con il VWAP posto a 150 punti sotto – mi sembra un “salto della quaglia” nel senso che i volumi sviluppati nella fase ascendente sono effimeri.

Aggiornamento ore 13.50

Ragionare con i volumi di scambio a volte mi pare di avere quasi una palla di vetro!

Il “salto della quaglia” dell’Ftse Mib future è stato come previsto riassorbito! Ora siamo a contatto di nuovo con il PVP che è rimasto sempre quello di prima a livello 20.820. E’ vero che in alto nella distribuzione – successivamente alla salita - ci sono stati dei volumi, ma non tali da determinare un nuovo PVP. Perciò rimane aperta una asimmetria positiva della distribuzione che potrebbe far muovere il derivato all’interno della fascia disegnata del mercato e identificabile come supporto il livello di 20.820 (ossia del PVP attuale) e il livello di resistenza collocato a 20.925 punti (area di massimo di ieri). Riassorbita questa asimmetria, il derivato potrebbe rompere il supporto e subire una accelerazione di tipo ribassista.

Commento di chiusura giovedì 1 giugno 2017

La prima giornata del mese di giugno termina all'insegna del recupero per Piazza Affari che archivia la seduta con un guadagno di 0,99% a 20.936 punti.
La pubblicazione dei dati Istat, che ha rivisto al rialzo la stima del Pil del primo trimestre, portando il dato su trimestre a +0,4% dal preliminare +0,2% e quello su anno a +1,2% da +0,8%, ha messo le ali a Piazza Affari il cui indice Ftse Mib è andato in un baleno a testare la resistenza posta a 21.000. Ci siamo accorti subito che i conti non quadravano in quanto i volumi che avevano determinato l’impulso rialzista erano “poca cosa” vista la lontananza a cui si trovava il VWAP – che ricordo essere il prezzo di carico del mercato. Sono scattate così le vendite che hanno riportato il future a contatto con il PVP a 20.820 punti. Tuttavia è rimasta aperta una asimmetria positiva della distribuzione che non è stata assorbita e ha indotto il derivato – come previsto - a muoversi all’interno della fascia di prezzo disegnata dal mercato che andava dal supporto posto a livello del PVP ( 20.820 ) e il livello di resistenza collocato a 20.925 punti.

Il CDV dopo l’impennata – pur mantenendosi a rialzo per tutta la seduta – è andato ridimensionandosi gradualmente salvo avere un guizzo nel finale.

Commento di apertura venerdì 2 giugno 2017

Ieri, dopo due sedute in moderato ribasso, sono tornati gli acquisti a Wall Street con il Nasdaq e l'S&P 500 che al close hanno fatto registrare i nuovi massimi di sempre.
Ne hanno beneficiato le Borse europee che quest’oggi hanno aperto tutte in positivo.
Anche Piazza Affari sembra aver ritrovato smalto dopo la seduta abbastanza volatile di ieri, dove il nostro indice di riferimento aveva per un attimo rivisto anche quota 21.000 punti che sono stati superati abbondantemente stamani in apertura.
Vedremo se manterrà questa impostazione in una giornata che probabilmente sarà caratterizzata da volumi di scambio inferiori alla media per via della festività del 2 giugno che ha indotto diversi operatori ad anticipare il fine settimana e per questi motivi ci si aspetta ancora una certa volatilità e cambiamenti di direzione.