SCADENZA GIUGNO 2017

Aggiornamento ore 11.45

Piazza Affari mantiene ancora la buona intonazione della partenza nell'ultima seduta della settimana. Il future dell’indice Ftse Mib segna un progresso dello 0,88% a 21.100 punti sostenuto dai nuovi livelli record toccati ieri sera da Wall Street. Già ieri la Borsa di Milano si era mossa bene andando a testare i 21.000 punti dell’indice Ftse Mib grazie anche alla rilettura al rialzo del Pil italiano, cresciuto nel primo trimestre dell’anno al ritmo maggiore dal 2010.

A tirare le fila sono i titoli del settore bancario grazie anche all'intesa di principio raggiunta ieri fra Roma e Bruxelles per procedere alla ricapitalizzazione precauzionale di Monte dei Paschi di Siena.
Attenzione però alle possibili ricadute verso il livello di 21.000 punti del derivato in quanto la distribuzione appare con una asimmetria negativa, inoltre il CDV – nonostante la salita – non mostra una tenuta in grado di reggere l’attuale trend.

Ciao Antonio,
sei sempre ribassista perchè il trading system lo dice oppure?

Ciao Antonio,
sei sempre ribassista perchè il trading system lo dice oppure?

Ciao Giorgio,
il trading system Trail è sempre Short il segnale è entrato lunedì 29 maggio 2017 a quota 21.169 con uno stop che adesso si è ridotto a 21.448 da 21.573 punti.

Aggiornamento ore 15.10

Lo avevamo detto nel commento delle 11.45 che il derivato stava dando segnali di esaurimento della corsa e aveva bisogno di qualche boccata di ossigeno...

NB. l'asimmetria negativa nella distribuzione non è stata ancora del tutto assorbita per cui nell'immediato il future potrebbe ancora testare e rompere la soglia dei 21.000 punti...

mi pare che neanche i dati americani possano scalfire i loro futures!!!
Però mi sembra che una economia che fa deficit pari a 50 mld al mese sia quello di uno stato in fallimento. Capisco pure che prendere denaro a prestito a tasso zero per anni per far salire l'azionario abbia creato tutto ciò.......ma ora come se ne esce fuori?
La disoccupazione ai minimi storici e i posti di lavoro che non vengono più creati agli stessi ritmi di un tempo, questo ha creato una bolla di N dimensioni......tanti anni fa le bolle erano caratterizzati da una sola variabile mentre oggi non è più così....
Antonio integra il mio pensiero!!
Avrai creato un indicatore per scovare il cigno nero?

mi pare che neanche i dati americani possano scalfire i loro futures!!!
Però mi sembra che una economia che fa deficit pari a 50 mld al mese sia quello di uno stato in fallimento. Capisco pure che prendere denaro a prestito a tasso zero per anni per far salire l'azionario abbia creato tutto ciò.......ma ora come se ne esce fuori?
La disoccupazione ai minimi storici e i posti di lavoro che non vengono più creati agli stessi ritmi di un tempo, questo ha creato una bolla di N dimensioni......tanti anni fa le bolle erano caratterizzati da una sola variabile mentre oggi non è più così....
Antonio integra il mio pensiero!!
Avrai creato un indicatore per scovare il cigno nero?

Ti riporto il mio pensiero espresso solo di pochi giorni fa…

Quella che si sta verificando attualmente sui mercati di tutto il mondo assomiglia ad una classica fase distributiva dove le mani forti tendono a tirare i remi in barca dopo che il ciclo rialzista di lungo periodo sta per finire e cercano di approfittare in silenzio - senza dare troppo nell'occhio - di quella massa di illusi che credono che il rialzo debba durare all'infinito.
Una circostanza che - oltre ad essere messa bene in luce dagli oscillatori di lungo periodo che sono quasi tutti in divergenza ribassista - si vede dal comportamento dei volumi di scambio che dimostrano come il flusso di denaro in entrata tende costantemente a diminuire. Naturalmente per riuscire nell'impresa - quelli che contano - hanno iniziato da tempo a vendere a piccole dosi sui mercati, volumi che da soli non sono in grado di innescare un cambiamento repentino del trend in atto ma che certamente sono in grado di continuare la “mattanza” ossia a massimizzare i profitti di questo lungo ciclo rialzista. Come finirà? Beh… la storia insegna! Molti rimarranno con il cerino in mano e rischieranno seriamente di bruciarsi le dita quando improvvisamente - come un fulmine a ciel sereno – arriverà il crollo… e non saranno in grado di liquidare le posizioni, ma a quel punto: “i giochi saranno fatti”!

Montecarlo cosa dice per questo mese?

Rivedere l'america che risale dopo i cavoli loro e noi che scendiamo mi sa di presa per i fondelli!!!
Vorrei sapere che droga usano o quale bromuro noi!!!

Commento di chiusura venerdì 2 giugno 2017

Anche oggi abbiamo indovinato praticamente tutto! La lettura dei volumi offre una marcia in più…

Il Ftse Mib ha chiuso l'ultima seduta della settimana sulla parità -0,04% a 20.928 punti. Il principale indice milanese nel corso della mattinata era arrivato a toccare un massimo a 21.156 punti spinto dai nuovi livelli record toccati da Wall Street alla vigilia e soprattutto dall'ottimismo degli investitori che si era acceso ieri dopo il dato sul Pil italiano cresciuto nel primo trimestre dell’anno al ritmo maggiore dal 2010.

Alle 14.30, con la pubblicazione dei deludenti dati macroeconomici americani il Ftse Mib, è finito in territorio negativo: l'economia degli Stati Uniti ha creato 138.000 nuovi posti di lavoro nei settori non agricoli a maggio nettamente al di sotto del consenso a 183.000 unità. I dati deludenti sono arrivati - infatti - in un momento già delicato per l'Italia visto il tema delle possibili elezioni anticipate che resta sempre sotto i riflettori degli investitori. Nemmeno la risalita degli indici americani alla fine ha aiutato a riprendersi.

Dal punto di vista tecnico abbiamo avuto nella prima parte la formazione di una asimmetria negativa abbastanza cospicua dei volumi del derivato sull’indice - visto anche il clima di festività del 2 giugno che aveva indotto diversi operatori ad anticipare il fine settimana - che ha dato il via a un ritracciamento testando prima il supporto a quota 21.000 e poi rompendolo definitivamente. Si vede benissimo che alle 14.30 (in concomitanza con il dato macro americano che è stato solo un pretesto! Si vedeva benissimo anche prima la solfa…) il CDV è virato da positivo a negativo. Alla fine è rimasta una distribuzione sempre con asimmetria negativa con un PVP in alto a quota 21.105 e un VWAP a 21.020 punti. Anche il CDV ha chiuso sui minimi di giornata.

Commento di apertura lunedì 5 giugno 2017

Mercati finanziari di tutto il mondo stretti nella morsa delle tensioni geopolitiche e dell’incubo terrorismo. Dopo gli attentati che hanno colpito di nuovo Londra nella tarda serata di sabato 3 giugno, a pochi giorni dalle elezioni nel Regno Unito.
Debolezza per quanto riguarda il nostro mercato che ha subito imboccato la strada dei ribassi. Il Ftse Mib future ha cercato in un primo momento di resistere all'ondata di vendite creando una barriera sul supporto in area 20.800 dove aveva costruito un PVP a 20.785. Ma sembra non reggere. Il VWAP è in questo momento a 20.815 e in linea teorica ci sarebbero ancora tutti i presupposti per risalire la china… ma il CDV rimane confinato in territorio negativo e già in chiusura della scorsa ottava aveva mostrato cenni di debolezza terminando sui minimi di giornata.