SCADENZA LUGLIO 2017

Aggiornamento ore 17.05
Il CDV ha fatto capolino in territorio negativo.

L’indice Ftse Mib chiude a +0.81% a 21.001 punti dopo che nel weekend il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto legge per il salvataggio di Veneto Banca e Popolare Vicenza. Nel finale di seduta c'è stato un ritracciamento più o meno simile alla percentuale di guadagno che ha portato l'indice a terminare sui minimi in corrispondenza dell'estensione inferiore.

Commento di apertura martedì 27 giugno 2017

Ieri, il Ftse-Mib è stato il miglior indice europeo trainato dal settore bancario di cui è infarcito il nostro paniere principale.
Dopo un apertura in gap up si è mantenuto abbastanza tonico fino alla fine, quando un improvviso storno del mercato americano, ha fatto scattare prese di beneficio che hanno ridotto i guadagni e portato in negativo alcuni titoli non bancari.
Naturalmente dopo la regalia da parte del governo il titolo maggiormente premiato è stato Banca Intesa ma lo scampato pericolo del bail-in da parte delle banche venete ha rassicurato tutto il settore che avrebbe pagato in prima persona la maggior parte delle perdite e che invece sono state messe in conto al contribuente italiano.

D’altra parte a questo punto non ci si può fidare neppure degli organi di controllo europei che hanno lasciato passare addirittura il rimborso al 100% dei subordinati in possesso agli investitori privati. E così – ancora una volta – il governo preferisce socializzare le perdite dell’ennesima crisi bancaria privatizzando invece i profitti.
Oltretutto, quello che fa girare più le scatole è la solita litania che siamo obbligati a sentire da parte del presidente del consiglio: "INTERVENTO LEGITTIMO, DOVEROSO, NON È UN REGALO" … ma mi faccia il piacere!

Aggiornamento ore 10.00

I mercati - in generale - vivono attualmente una fase di lateralità evidente con una volatilità ridotta a lumicino. In queste condizioni a mano a mano che il tempo passa diviene sempre più probabile un movimento direzionale di una certa entità. Oltretutto l’investitore medio è ormai convinto che questo stato di cose possa perdurare per cui abbassa sempre più la guardia esponendosi maggiormente al mercato con rischi che non può permettersi. In altre parole si sta comportando come tacchino di Russell. L’innesco a tempo che farà saltare la polveriera è già inserito. Attenzione dunque all'uscita da questo range di prezzo che dura da più di due mesi che - per quanto riguarda l’indice Ftse Mib - è 21.200 – 20.570.
Prima ora di contrattazione all'insegna della debolezza. Il Ftse Mib future dopo un apertura in linea con la chiusura precedente si è indebolito fino a raggiungere la soglia dei 20.800 punti. Il CDV - che pure era partito bene - si è subito negativizzato dimostrando le reali intenzioni del mercato.

Aggiornamento ore 11.40

A Piazza Affari i riflettori continuano ad essere puntati su Intesa Sanpaolo che ieri ha archiviato la seduta con un progresso di ben due punti e mezzo percentuali. Il titolo anche oggi mostra una maggiore forza relativa rispetto all'indice Ftse Mib e al settore di riferimento, all'interno del quale mette a segno la migliore performance.
Negli ultimi minuti Intesa Sanpaolo viene scambiato a 2,752 euro, con un progresso dello 1,40%.
Il Ftse Mib future nel frattempo è ritornato sulla parità ed ha assunto una distribuzione tipicamente neutrale e simmetrica.
Qualsiasi strappo in entrambe le direzioni viene al momento riassorbito.

Aggiornamento ore 15.00

La situazione - per quanto riguarda l’indice Ftse Mib - è rimasta sostanzialmente immutata; il nuovo profilo si sta sviluppando a cavallo dei due precedenti. Il POC di oggi – all’interno di un’area di valore poco estesa - è a 20.940.

Aggiornamento ore 15.28

A pochi minuti dall'apertura di Wall Street il future sull’indice Ftse Mib è di nuovo a contatto con i minimi di seduta. La distribuzione dei volumi appare ancora simmetrica con un VWAP e un PVP appaiati al centro della distribuzione. Il CDV, dopo aver fatto capolino in mattinata in territorio positivo, è tornato stabilmente a cavalcare la parte rossa e adesso siamo alle prese con i minimi anche di questo indice. Prima però di un calo definitivo del future sotto i minimi di giornata è probabile un ritorno del prezzo sui livelli centrali.

Commento di chiusura martedì 27 giugno 2017

Si salvano solo alcuni titoli del settore bancario incuranti dell'andamento negativo del Ftse Mib con in testa Intesa Sanpaolo che - dopo via libera del governo al salvataggio di Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca e aver chiuso la sessione di ieri con un rally di circa tre punti e mezzo percentuali - continua a spingersi in avanti con una performance dell'1,77% a 2,756 euro.
Complessivamente l’indice Ftse Mib chiude con un passivo di -1% a 20.790 punti
Il future sull’indice alla fine – nonostante una distribuzione dei volumi simmetrica – finisce sui minimi di seduta e sull'estensione inferiore della distribuzione. Sia il VWAP che il PVP si trovano relativamente lontani dalla chiusura e questo pone sicuramente qualche problema per l’apertura di domani. Il CDV calante non si è mai ripreso terminando anch'esso sui minimi di seduta.

Commento di apertura mercoledì 28 giugno 2017

Da oltre più di un mese l’indice Ftse Mib continua a muoversi in un fazzoletto di 600 punti di prezzo da 20.570 a 21.200 ed è difficile riuscire a comprendere l'impostazione di fondo de nostro mercato anche perché il più delle volte tende ad assumere un comportamento del tutto diverso rispetto alle principali piazze finanziarie internazionali: a volte molto più forte, a volte inspiegabilmente più debole.
Ora siamo arrivati ancora una volta a lambire la parte bassa del canale laterale che caratterizza attualmente l'indice Ftse Mib e subito sembra esserci stata una puntuale reazione. E’ evidente che gli operatori considerato molto importante questo livello che si trova a cavallo tra positività e negatività del mercato.
Per il momento diciamo che non c'è sufficiente forza per una rapida risalita ma neppure molta voglia a liquidare posizioni in acquisto quindi si continua a navigare in laterale e dal punto di vista operativo potremmo ancora puntare su strategie non direzionali rimandando a quelle direzionali nel momento in cui viene rotta la congestione.

Situazione trading system Trail aggiornata a mercoledì 28 giugno 2017

Il 21/06/2017 era entrato il nuovo segnale di apertura Short per quanto riguarda il trading system Trail applicato all’indice Ftse Mib. E’ visto che eravamo ancora immersi nel canale laterale, avevo consigliato di scegliere una strategia lateral ribassista tipo Bear Call Spread (strategia a credito perché il premio speso per acquistare l'opzione Call OTM è minore del premio incassato vendendo l'opzione Call ATM). In alternativa Bear Put Spread (strategia a debito perché il premio speso per acquistare l'opzione Put ATM è maggiore del premio incassato vendendo l'opzione Put OTM a protezione). La prima strategia richiede una leggera marginazione mentre la seconda ne è esente.
Il segnale di entrata è scattato a 20.774 mentre quello di trailing stop che segue automaticamente il movimento del prezzo dell’indice Ftse Mib era stato fissato a 21.198 punti mentre ora si è abbassato a 21.174.