SCADENZA LUGLIO 2017

Commento di chiusura giovedì 29 giugno 2017

Pioggia di vendite sui titoli di Stato europei. Tutti i rendimenti nell’Eurozona sono ripartiti al rialzo. Evidentemente i mercati - a mente fredda - credono assai poco alle smentite della BCE sul mantenimento dell’attuale politica monetaria accomandante.
Oltre all’obbligazionario, anche l’euro si è decisamente rafforzato, andando a superare abbondantemente 1,14 contro il dollaro, mentre gli indici azionari europei hanno accusato perdite a doppia cifra. Un po’ meglio per Piazza Affari, il Ftse Mib chiude a 20.704 punti a -1.63%, per la resistenza manifestata dal settore bancario. Sull’azionario ha pesato anche la nuova debolezza del settore tecnologico americano il cui indice Nasdaq 100 perde in questo momento oltre 2 punti percentuale.
L’impressione che se ne ricava dalla giornata odierna e che le banche centrali – e questo già lo sanno - comincino a preoccuparsi più del rientro verso la normalità monetaria piuttosto che del sostegno alle economie ormai in via di miglioramento.

Tecnicamente ci siamo rimangiati quasi per intero il profilo del giorno precedente terminando sui minimi di seduta. A meno di un ribaltamento dell’impostazione ribassista di Wall Street, domani la debolezza di oggi si farà ancora sentire almeno fino a ritestare il supporto statico posto a 20.570 punti e di cui abbiamo parlato più volte.

Commento di apertura venerdì 30 giugno 2017

Il cambiamento di rotta tra le banche centrali – tra cui anche la BCE - verso un processo di normalizzazione che abbandoni completamente la necessità di forte sostegno all’economia, ha portato come primo effetto un aumento di volatilità sui mercati.
Basta osservare la lunghezza delle ultime candele. Diventa quindi assai probabile che il periodo di stallo che ha attanagliato i mercati da più di un mese stia per finire.
Per la verità un segnale in tal senso lo hanno già fornito ieri il Dax e l’Eurostoxx50, che con un calo prossimo ai 2% hanno sfondato il supporto che sosteneva il trading range e fornito un segnale di accelerazione ribassista. Va un po’ meglio per il nostro Ftse-Mib grazie al settore bancario ancora tonico dopo la regalia di stato ottenuta sulle banche venete. L’indice italiano si mantiene ancora all’interno del canale laterale il cui supporto di 20.570 è ancora relativamente lontano.

Aggiornamento ore 10.10

Apertura in leggero rialzo per l’indice Ftse Mib rispetto alla chiusura di ieri, poi indebolimento con un minimo inferiore e successivamente recupero e ripresa del territorio positivo.
E’ quanto avvenuto in sintesi durante la prima ora di contrattazioni.

Indice DAX: è’ in corso un tentativo di pullback dopo il breakout di ieri.

Aggiornamento ore 12.00

Molti si stanno chiedendo perché in questa fase ci comportiamo meglio degli altri indici europei. Beh… è naturale che un indice infarcito di bancari sia avvantaggiato rispetto a quelli più tecnologici in uno scenario di possibile aumento dei tassi, così come è stato penalizzato durante la fase dei tassi in discesa e delle sofferenze in aumento. Poi, dopo le recenti vicende delle banche venete, sembra che il settore goda di una sorta di protezione aggiuntiva da parte dello stato a danno del contribuente e questo spiegherebbe la forza relativa del nostro indice.
Tuttavia ci sono in atto tutta una serie di manovre speculative volte a testare la reazione dei mercati prima che il crollo travolgerà ogni cosa a quel punto essere i "meno peggio" conterà ben poco.

La giornata al momento sembra passare tranquillamente intorno all’area dei 20.700 del future Ftse Mib dove è stato costruito un PVP che tra l’altro coincide esattamente con il VWAP della distribuzione dei volumi.

Aggiornamento ore 15.20

Il CDV della distribuzione dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib è tornato in territorio negativo prima dell’apertura di Wall Street, il che non depone bene per il prosieguo della seduta…

Commento di chiusura venerdì 30 giugno 2017

Lo avevamo detto nel commento di apertura che il periodo di stallo che ha attanagliato i mercati da più di un mese stava per finire e dopo il Dax e l’Eurostoxx50, anche il nostro indice principale ha affondato i piedi oltre il supporto statico che sosteneva l’andamento laterale.
Dunque abbiamo un chiaro segnale di accelerazione ribassista anche sul nostro mercato? Ancora ufficialmente no visto che l’indice ha chiuso a 20.584 punti con una perdita di-0.58% e quindi appena al di sopra del supporto statico anche se il minimo fatto registrare in chiusura è stato 20.537 punti! Ma siamo su quella strada.

Oggi poco prima che aprisse Wall Street abbiamo segnalato che qualcosa si era inceppato: il CDV sul future si era di nuovo negativizzato e il barometro segnava brutto tempo... e da li il future ha perso più di 200 punti...

Commento di apertura lunedì 3 luglio 2017

La settimana scorsa abbiamo assistito all'intenzione espressa ai mercati da parte delle principali banche centrali di un possibile allentamento di gran parte degli stimoli monetari che da molti anni stanno fornendo alle rispettive economie. E questo fatto potrebbe rappresentare - in questa seconda parte dell’anno – l’innesco verso una probabile correzione importante visto che proprio gli stimoli monetari e i vari QE sono stati gli artefici di questo lungo movimento rialzista che è stato in grado di portare i più importanti indici mondiali a superare abbondantemente i precedenti massimi di tutti i tempi.
Le prove tecniche sono già iniziate tanto che la scorsa settimana c’è stato più di qualche tentativo di sfondamento di supporti statici importanti che da po’ di tempo resistono all'assalto ribassista e che la loro tenuta ha consentito stamani un’apertura di settimana in rimbalzo.

Cosa che è successa al nostro indice Ftse Mib che ancora una volta ha aperto con un deciso rimbalzo sul supporto statico collocato a 20.570 punti.

Aggiornamento ore 10.30

A dire il vero non ci sono molti volumi che sorreggono questo forte rimbalzo. Forse per il fatto che oggi i mercati americani saranno abbastanza deserti e chiusi domani a causa dell’Independence Day la festa nazionale più sentita dagli americani.
Oltretutto c'è stato la formazione di un PVP in alto nella distribuzione dei volumi e quindi una certa asimmetria negativa che potrebbe riportare il future Ftse Mib a contatto con il suo VWAP collocato molto più in basso.

Aggiornamento trading system Trail a lunedì 3 luglio 2017

Situazione immutata per quanto riguarda il trading system Trail applicato all’indice Ftse Mib. Il 21/06/2017 era entrato il nuovo segnale di apertura Short. E’ visto che eravamo ancora immersi nel canale laterale, avevo consigliato di scegliere una strategia lateral ribassista tipo Bear Call Spread (strategia a credito perché il premio speso per acquistare l'opzione Call OTM è minore del premio incassato vendendo l'opzione Call ATM). In alternativa Bear Put Spread (strategia a debito perché il premio speso per acquistare l'opzione Put ATM è maggiore del premio incassato vendendo l'opzione Put OTM a protezione). La prima strategia richiede una leggera marginazione mentre la seconda ne è esente.

Il segnale di entrata come si vede dal grafico è scattato a 20.774 punti mentre quello di trailing stop che segue automaticamente il movimento del prezzo dell’indice Ftse Mib è rimasto a 21.174 il che dimostra un’assoluta assenza del trend. Intanto sono passati 7 giorni e la scelta della strategia lateral ribassista al momento è sembrata quella più giusta.