SCADENZA OTTOBRE 2017

Aggiornamento ore 12.40

La distribuzione asimmetrica positiva che si era venuta a creare in precedenza in seguito alla flessione è stata completamente riassorbita per cui adesso appare perfettamente simmetrica e quindi l’impostazione del mercato appare attualmente orientata più a un mercato di tipo swing ossia un mercato che tende a ritornare verso il centro della distribuzione.
Il CDV e il Trend Pressure sono in territorio negativo a dimostrazione che attualmente non c’è ne forza e ne pressione a rialzo.

Acquistato in apertura 3 Call 22.500 a 412 punti

Venduto in apertura 2 Put 23.000 a 340 punti

Strategia dopo le ultime due operazioni. Ho agito con l'obiettivo di ridurre il Gamma e quindi l’esposizione e difatti la marginazione si è quasi azzerata.
Peccato per quello stop preso sui minimi di giornata che un pò hanno scombussolato i miei piani.

Commento di chiusura di oggi lunedì 2 ottobre 2017

L’indice Ftse Mib chiude a 22.811 punti con un bel +0.51% e inaugura questa prima giornata del mese di ottobre e dell’ultimo trimestre dell’anno nel migliore dei modi.
Siamo vicini all’obiettivo del movimento rialzista che ci eravamo dati ossia i massimi del 19 ottobre 2015 a 22.874. L’impressione che se ne trae è che , non solo sembrano alla portata (mancano una 60 di punti), ma che ha intenzione di superare agevolmente e, se dovesse superare anche l’ostacolo dei 23.000 punti (dove come abbiamo visto dagli OI sono presenti numerose Call) si va dritti e spediti verso la soglia dei 24.000 punti.

Tecnicamente oggi c’eravamo avviati verso una fase di swing con ritorno verso il centro della distribuzione. Ma complice anche la buona intonazione di Wall Street nel finale c’è stata una sorta di dietrofront nel senso che il mercato è ritornato ad essere direzionale e bullish. A suggellare questo cambiamento è stato sia il CDV che è tornato positivo, sia il Trend Pressure anch'esso tornato verde.

Cosa c’è da aspettarsi per domani? E’ la domanda che tutti si stanno ponendo. Beh… vista la chiusa sui massimi e con volumi almeno all’inizio il nostro indice dovrebbe salire anche se faccio fatica a pensare quali possono essere i motivi ancora per salire. D’altra parte la mia opinione conta poco… e in generale bisogna sempre assecondare i mercati in quanto vivono di irrazionalità .

Il solito resoconto di tutte le operazioni fatte fino a questo momento cioè dall'inizio del mese borsistico di ottobre, in evidenza quelle eseguite oggi.

Differenziale di Open Interest di ieri.
Pochi volumi che non modificano il quadro generale ma si incomincia a vedere una certa stanchezza del rialzo appare qualche contratto di Put ITM e Call 23.000 vendute.

Anche il future dopo 8 rialzi consecutivi degli Open Interest ieri sono scesi di 487 unità

Costretti a danzare...

Siamo in una sorta di ubriacatura generale un bicchiere in più o in meno a questo punto non fa più differenza: sempre poco lucidi rimaniamo.
A cosa mi riferisco? Al clima idilliaco che stanno attraversando le borse con una folle corsa che travolge quotidianamente ogni precedente record storico.
Però si sa quando ci si mette al volante un po’ brilli il rischio di incidenti diventa molto elevato.

Ieri abbiamo assistito all'ennesimo record storico dell’indice SP500, giunto a quota 2.529 insieme al vecchio Dow Jones arrivato a 22.557 con un balzo di 152 punti ben oltre il precedente record storico e - per un soffio – anche l’indice tecnologico Nasdaq poteva sfondare i massimi storici consentendo di iniziare il mese con una clamorosa triplete; non si intravede all’orizzonte nessuna situazione che possa scalfire le certezze dei mercati impegnati a scontare il piano di tagli fiscali portato avanti dall'amministrazione Trump nella convinzione che possa rappresentare uno stimolo alla crescita economica e soprattutto agli utili netti delle imprese.
Del resto, la mancanza di preoccupazioni da parte degli investitori americani è ben fotografata dalla discesa dell’indice Vix, che misura la volatilità implicita delle opzioni a breve scadenza sull’indice SP500.
L’indice è giunto ieri a 9,45 un valore molto basso che generalmente anticipa qualche salutare correzione che tende a riportare l’indice di volatilità su valori più alti.
Naturalmente anche le borse europee si nutrono di questo ottimismo e siedono volentieri al banchetto rialzista tanto da chiudere anch’essi sui massimi di giornata.

Fino a quando la musica suona si è costretti a ballare ma attenzione ad alzare troppo il gomito perchè si rischia di cadere.

ore 11.36
Inserito vendita in apertura di un future grande a 22.780 sul PVP attuale.