Immaginiamo di voler sapere quale sia stato il comportamento di oggi 2 gennaio 2012 sul nostro mercato. Selezioniamo dapprima il secondo riquadro e cerchiamo di analizzarlo.
In questo riquadro si mettono a confronto i volumi di scambio giornalieri o di un determinato periodo con il relativo differenziale di open interest.
Esso quindi fornisce – rispetto a una determinata scadenza - una indicazione degli strike price, e dei tipi di opzione sui quali durante quel determinato lasso di tempo esiste un particolare interesse.
In effetti, una opzione potrebbe essere oggetto di un elevatissimo volume di scambio, ma non subire incrementi di open interest degni di nota.
Ciò indicherebbe che tale opzione è semplicemente oggetto di compra vendita continua da parte di operatori che aprono e chiudono le posizioni durante la giornata di contrattazione cosa che tra l’altro succede spesso in mercati molto volatili dove è possibile realizzare operazioni di tipo speculativo che vengono aperte e chiuse nell’ arco della stessa giornata di borsa.
Diverso è il discorso di una particolare opzione che, al contrario, vede aumentare il proprio open interest giornalmente. Probabilmente è una opzione sulla quale uno o più operatori stanno costruendo una posizione che intendono detenere per un certo periodo di tempo.
Per esempio oggi sia le Put 13500 che le Call 17000 pur avendo evidenziato un buon scambio sui volumi, entrambe queste opzioni non hanno prodotto nessuna quantità di open interest.