SCADENZA NOVEMBRE 2017

Ore 20.22

Inserito vendita di 2 future grandi a questi prezzi:

22.850
22.860

Se ci esegue azzeriamo il Delta… altrimenti si rimane ampiamente a rialzo...

Ore 20.22

Inserito vendita di 2 future grandi a questi prezzi:

22.850
22.860

Se lo ci esegue azzeriamo il Delta… altrimenti si rimane ampiamente a rialzo...

Eseguiti 3 contratti a 22.850 punti... ma nessuno era mio... peccato l'idea era buona...

Differenziale di Open Interest di oggi. Put/Call Ratio 5. Per ogni Call scambiata ci sono 5 Put OTM.
Svolta strategica che già avevamo visto maturarsi nei giorni scorsi e che sembra si sia rafforzata con la giornata di oggi durante la quale la Bce ha rassicurato i mercati garantendo che se le prospettive diverranno meno favorevoli o se le condizioni finanziarie risulteranno incoerenti con ulteriori progressi verso un aggiustamento durevole del profilo dell'inflazione, il consiglio direttivo è pronto a incrementare il programma in termini di entità e o durata.

Dall’inizio del mese. Praticamente da lunedì ad oggi. Guardate il rapporto tra Call e Put OTM...
Put Call Ratio 3,9: leggermente più basso, si fa per dire…

Tutti gli Open Interest con sovrapposizione della funzione di ripartizione. Prezzo a destra del Crossover. Aumenti dell'indice fanno aumentare la componente ITM delle Call che vengono coperte dal future che aumenterà a sua volta l'Open Interest.

Ancora un balzo in avanti dell’Open Interest del future per le ragioni espresse nel post precedente. Sotto abbiamo il differenziale dove si apprezza che dalla precedente scadenza del 20 ottobre l’Open Interest del future è aumentato 6.940 unità che certamente non sono stati realizzati dai retail ma appartengono alle mani forti.

La strategia adottata complessivamente è una Bull Put Spread (stessa strategia che avevamo inizialmente adottato anche noi) le cui basi sono 22.250/20.000 ossia guadagnano il massimo se il prezzo dell’indice non scende al di sotto dei 22.250 punti.

Commento di apertura di oggi venerdì 27 ottobre 2017

L’entusiasmo che Draghi ha infuso ieri durante la conferenza stampa comportandosi come “deus ex machina” e dando la netta impressione che abbia lo scettro del comando ben saldo, ha contagiato le borse europee che hanno risposto con un aumento corale. Sembra che la strategia adottata sia quella di sfruttare fino al termine del suo mandato tutti gli strumenti a sua disposizione nell’ottica di una politica economica accomodante per poi lasciare al suo successore, che probabilmente sarà il tedesco Weidmann, l’incarico gravoso di drenare tutta la liquidità in eccesso.
Oggi comunque siamo a fine settimana e ci potrebbero essere delle prese di profitto soprattutto se il problema catalano dovesse ulteriormente inasprirsi oppure se la prima stima preliminare del PIL USA del 3° trimestre che verrà rilasciato oggi sarà inferiore al consenso degli analisti che si attendono +2,6% annualizzato.

Tecnicamente c'è stata una buona partenza ma subito si è avuta la sensazione che il tappo dei 22.835 possa creare qualche grattacapo...

Chiuso il gap up iniziale.

Aggiornamento trading system Trail.

Segnale long scattato il 24 ottobre 2017 a 22.377 punti (stiamo parlando ovviamente dell’indice Ftse Mib) lo stop è fissato momentaneamente a 22.021 punti.