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Options Market Balance

Sezione dedicata alla discussione di strategie complesse che possono riguardare anche l'utilizzo combinato di opzioni e futures per creare figure sintetiche
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AZ13

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Re: Options Market Balance

Messaggio03/01/2012, 15:29

Va da se che se il mercato dovesse per ipotesi proseguire la sua corsa la componente Call ITM tenderà ad aumentare in modo non lineare ma seguirà il profilo della curva blu. Gli operatori che avevano venduto le Call cercheranno di coprirsi con il future a mano a mano che il mercato sale trasformando di fatto la loro strategia in una short Put sintetica.

Ciò si rifletterà – per definizione - in una variazione degli open interest sul future che tenderà ad aumentare.

Quindi in definitiva la funzione di ripartizioni ci aiuta a capire se i venditori di opzioni rimangono scoperti e costretti ad intervenire sul mercato.
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AZ13

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Re: Options Market Balance

Messaggio03/01/2012, 19:08

Il quadro successivo – quello centrale – si riferisce all’open interest del future. Come vedete ci sono barre verdi e rosse che si riferiscono ai valori quotidiani dell’open interest. Quando quest’ultimo è minore rispetto al giorno precedente la barra di rappresentazione è rossa altrimenti è verde.
La parte dietro (di colore celeste) si riferisce invece a l’open interest del future su tutte le scadenze e la sua lettura è importante quanto siamo vicini alla scadenza in quanto l'open interest della scadenza in corso tende ad annullarsi nei giorni che precedono le scadenze (nei mesi di marzo, giugno, settembre e dicembre). Ciò accade per il fenomeno del rollover, cioè la chiusura dei contratti in essere sulla scadenza più vicina per poterli riaprire sulla scadenza successiva.
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AZ13

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Re: Options Market Balance

Messaggio03/01/2012, 20:28

La lettura dell’open interest del future abbinata a quella della funzione di ripartizione permette di valutare se i venditori stanno attuando strategie sintetiche cioè strategie formate da opzioni e future.

Facciamo un esempio:

Immaginiamo che la strategia realizzata in un determinato periodo sul mercato delle opzioni - desunta dal differenziale di open interest - sia un short straddle, ossia una strategia che prevede la contemporanea vendita sia di call che di put.
Supponiamo inoltre che il prezzo del sottostante muova a rialzo e tende a spostarsi a destra dell’incrocio della funzione di ripartizione. Questo si traduce – come abbiamo visto precedentemente – con un incremento della parte ITM delle Call che devono essere protette da futures dagli operatori che avevano venduto le Call. Questi vanno lunghi di futures trasformando la strategia short straddle in short Put in questo modo:

1.jpg


    +

3.jpg


    =

2.jpg


Di pari passo l’open interest del future subisce un incremento. Ora, se quest’ultimo dovesse rimanere stabile o subire addirittura un decremento si può allora intravedere un indebolimento della tendenza in atto che prelude ad un’inversione del trend; questo spiega il motivo per cui “le mani forti” che avevano shortato le call non hanno coperto il rischio. Hanno informazioni aggiuntive che noi non abbiamo? Mha… può darsi.
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AZ13

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Re: Options Market Balance

Messaggio03/01/2012, 21:07

Il sesto riquadro – quello disposto a centro sulla destra – si riferisce al dato complessivo dell’open interest sulle opzioni relativamente alla scadenza selezionata.

Qui è possibile vedere quali siano gli strike coinvolti con un maggior volume di open interest i quali rendono evidenti le aspettative del mercato da parte delle “mani forti”. Il maggior addensamento di opzioni Call attorno ad un determinato strike price rappresenta una forma di resistenza. Evidentemente il mercato si aspetta che difficilmente il prezzo potrà oltrepassare quel livello prima della scadenza dell'opzione.
Allo stesso modo un cospicuo addensamento di opzioni Put attorno ad uno specifico strike price rappresenta una forma di supporto. Anche qui il mercato si aspetta che difficilmente il prezzo potrà scendere al di sotto di quel livello prima della scadenza dell'opzione.

Per esempio lo strike 14000 e 16500 offrono sul nostro mercato rispettivamente un supporto e una resistenza degli di nota.
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Jagot

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Re: Options Market Balance

Messaggio04/01/2012, 17:45

Grazie Antonio per la spiegazione dettagliata del programma OMB.
Inizio a capire come ti muovi sul mercato, e ti confesso che non avevo mai visto niente del genere.
E' possibile conoscere il costo del programma OMB e le modalità di acquisto al termine del periodo di prova?
Grazie
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AZ13

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Re: Options Market Balance

Messaggio04/01/2012, 19:15

Jagot ha scritto:Grazie Antonio per la spiegazione dettagliata del programma OMB.
Inizio a capire come ti muovi sul mercato, e ti confesso che non avevo mai visto niente del genere.
E' possibile conoscere il costo del programma OMB e le modalità di acquisto al termine del periodo di prova?
Grazie


Prima di parlare di politica commerciale bisogna capire se il programma risponde alle esigenze del generico trader in opzioni. A giudicare dalle persone che hanno richiesto la demo, il software Option Market Balance ® sembra che abbia riscosso un successo inaspettato.

Il costo di un software – in genere – non deve essere valutato in termini assoluti ma in termini relativi.

Se un software – qualunque esso sia – aiuta ad aumentare il profitto mensile allora credo che siano soldi spesi bene altrimenti rappresenta una spesa inutile.

Il programma – al termine della prova – verrà rilasciato in comodato d’uso nel senso che si pagherà un canone mensile. Questo garantirà da una parte l’evoluzione del programma con l’implementazione di altri strumenti utili che ci aiuteranno in questa nostra attività, e dall’altra la gestione - attraverso un server - del data base nel quale confluiranno di volta in volta tutti i dati raccolti sul mercato delle opzioni.

Ad ogni modo, stiamo prendendo accordi con un noto Broker, affinché il suo utilizzo potrà essere legato in maniera gratuita al raggiungimento di un certo numero di eseguiti mensili.
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Roberto

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Re: Options Market Balance

Messaggio04/01/2012, 20:32

Antonio sto studiando questa interesaante analisi degli OI.

Ho giusto due domande:

1) Secondo te i Market Maker in che momento decidono di coprire con il sottostante delle opzioni vendute? Appena arrivano allo strike oppure anticipano?

2) Gli addensamenti di cui parli possiamo utilizzarli per l'inizio della costruzione della nostra strategia? Mi spiego. Se sul FTSEMIB abbiamo un addensamento di call a 18000 e un addensamento di put a 13000 posso considerarli i "veri" supporti e resistenze per la scadenza in corso e quindi gestire la strategie tra i due livelli limite con il tuo OMB?

Spero che si capisca ciò che voglio esprimere.

In attesa di una tua risposta ti auguro una buona serata.

Buonasera a tutti i forumisti
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AZ13

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Re: Options Market Balance

Messaggio04/01/2012, 20:51

Roberto ha scritto:
Secondo te i Market Maker in che momento decidono di coprire con il sottostante delle opzioni vendute? Appena arrivano allo strike oppure anticipano?


Non appena le opzione vendute vanno ITM.
Roberto ha scritto:Gli addensamenti di cui parli possiamo utilizzarli per l'inizio della costruzione della nostra strategia? Mi spiego. Se sul FTSEMIB abbiamo un addensamento di call a 18000 e un addensamento di put a 13000 posso considerarli i "veri" supporti e resistenze per la scadenza in corso e quindi gestire la strategie tra i due livelli limite con il tuo OMB?


Certamente… è questo il significato!
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AZ13

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Re: Options Market Balance

Messaggio04/01/2012, 20:55

Continuando a parlare del software Option Market Balance volevo focalizzare l’attenzione sul riquadro in basso a sinistra.

In questo quadro si mette a confronto un diverso skew di volatilità implicita: quello rosso si riferisce alla curva di volatilità implicita precedente mentre quello verde rappresenta quella attuale rispetto al periodo selezionato.

1.jpg

Quello in figura per esempio mette a confronto skew di volatilità implicita del giorno 2 gennaio 2012 con quello relativo al 3 gennaio 2012.
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AZ13

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Re: Options Market Balance

Messaggio04/01/2012, 21:00

Ora, come sappiamo, analizzando le volatilità implicite calcolate tramite la formula di Black e Scholes a partire dai prezzi delle varie opzioni su strike price diversi si dimostra – se il sottostante è un indice - che normalmente la volatilità implicita è più elevata per opzioni Call in the money (ITM) e Put out of the money (OTM), rispetto al valore più basso registrato at the money (ATM); la volatilità implicita per opzioni Call OTM e Put ITM è ad un livello più basso rispetto al valore ottenuto ATM.

In un grafico che esponga in ascissa il livello dello strike price delle opzioni e la volatilità implicita in ordinata si genera il cosiddetto “volatility smile” o “volatility skew”, a seconda che la forma ricordi più o meno un sorriso.

La volatilità implicita è dunque correlata negativamente con il valore dello strike price. In particolare diminuisce se lo strike price aumenta e viceversa.

La ragione di questo comportamento l’abbiamo più volte spiegata ed è dovuta al fatto che i ribassi generalmente si sviluppano con modalità di velocità e profondità, del tutto diverse da quelle che caratterizzano i movimenti di rialzo delle quotazioni degli indici o dei singoli titoli azionari; e che la probabilità del verificarsi di eventi particolarmente negativi, crolli, situazioni di panico, è più elevata rispetto alla probabilità del verificarsi di eventi di analoga portata, ma in senso positivo.
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