- Messaggi: 4
- Iscritto il: 14/12/2017, 15:28
Salve a tutti, sono un nuovo utente del forum. Da qui in avanti dovrò passare molto tempo sul forum quindi spero in una buona accoglienza
Ho difficoltà a capire il funzionamento di una calendar spread.
Ho capito che tale strategia può effettuarsi:
- vendendo una call europea con strike K1, premio c1 e scadenza T1
- acquistando una call europea con strike K1, premio c2>c1 e scadenza T2>T1.
E’ consigliata per chi non ritiene probabili variazioni eccessive del prezzo del sottostante (nel senso che garantisce profitti se il prezzo del sottostante risulta vicino a K1 e produce perdite in caso di scostamenti eccessivi, al rialzo o al ribasso, della sua quotazione dal suddetto strike), cionondimeno sia le perdite che i profitti sono limitati. Il payoff finale è sempre valutato alla scadenza dell’opzione con scadenza più corta e, in tale data, l’opzione con scadenza più lunga viene chiusa manualmente (dato che non è ancora giunta a scadenza naturale). Il costo iniziale dello spread è dato dalla differenza tra i premi: c2-c1.
Tuttavia fatico a capire il motivo per cui ad es., in caso di St<K1 in T1 con St molto vicino allo zero, anche il prezzo dell'opzione con scadenza più lunga è "prossimo allo zero". In particolare, citando Hull-Barone: "se alla scadenza dell'opzione più breve il prezzo dell'azione è molto basso, l'opzione in scadenza non ha valore e il valore dell'opzione più lunga è prossimo a zero. Pertanto l'investitore subisce una perdita che è di poco inferiore al costo iniziale dello spread".
Ovviamente in tale data il valore della call corta è 0 perché la controparte non eserciterà l'opzione (il che ci permetterà di incassare per intero il premio c1) ma non capisco perché sia nullo anche il valore della call lunga: io ancora non conosco la quotazione del sottostante a scadenza (che si registrerà in T2), per cui come posso affermare che anche il suo valore è zero (ovvero che si verifichi St<K1 in T2)?
Ho capito che la ragione risiede nel valore temporale del premio e nell'erosione temporale delle opzioni, tuttavia non riesco ad arrivare a capo della questione. Ho provato a costruirmi un esempio pratico ma non arrivo a conclusione.
Supponiamo che:
- S0=13184bp
- put corta ITM scadenza 29 dicembre 2017 K=13200bp
- put lunga ITM scadenza 1 maggio 2018 K=13200bp
Siccome le opzioni con scadenza più lontana - a parità di strike - sono più costose (avendo maggiore tempo a disposizione aumenta la probabilità che siano ITM a scadenza), lo spread richiede un costo iniziale pari a (pcorta-plunga)*1. Ora, nel passaggio dal primo al secondo grafico, suppongo un mercato stabile con prezzo di regolamento St=13184 quindi in T1 la dicembre scade con un gain di pcorta-16bp. La maggio non è ancora scaduta in T1 ma in tale data devo comunque chiudere la posizione. Poiché il deperimento temporale ne ha ridotto il valore (essendoci avvicinati a T2), nel rivenderla subirò una perdita pari a z: quindi il guadagno complessivo è (?) pari a 1*(p1-16bp-z) a cui bisogna sottrarre l'investimento iniziale. Tuttavia non riesco a capire come stimare analiticamente il valore della maggio in T1 così da calcolare z. Il prezzo di regolamento St registrato in T1 lo devo inserire in (K-S0erT)e-rT?
Ciò vorrebbe dire che il payoff di una calendar è in T1 [c1-max(ST1-K,0)]+[-c2+max(ST1e^r(T2-T1)-K,0)], mentre in T0 (C1-F(T1)-K)+(-c2+F(T2)-K)?
Spero vivamente in uno vostro aiuto!!!
Ho difficoltà a capire il funzionamento di una calendar spread.
Ho capito che tale strategia può effettuarsi:
- vendendo una call europea con strike K1, premio c1 e scadenza T1
- acquistando una call europea con strike K1, premio c2>c1 e scadenza T2>T1.
E’ consigliata per chi non ritiene probabili variazioni eccessive del prezzo del sottostante (nel senso che garantisce profitti se il prezzo del sottostante risulta vicino a K1 e produce perdite in caso di scostamenti eccessivi, al rialzo o al ribasso, della sua quotazione dal suddetto strike), cionondimeno sia le perdite che i profitti sono limitati. Il payoff finale è sempre valutato alla scadenza dell’opzione con scadenza più corta e, in tale data, l’opzione con scadenza più lunga viene chiusa manualmente (dato che non è ancora giunta a scadenza naturale). Il costo iniziale dello spread è dato dalla differenza tra i premi: c2-c1.
Tuttavia fatico a capire il motivo per cui ad es., in caso di St<K1 in T1 con St molto vicino allo zero, anche il prezzo dell'opzione con scadenza più lunga è "prossimo allo zero". In particolare, citando Hull-Barone: "se alla scadenza dell'opzione più breve il prezzo dell'azione è molto basso, l'opzione in scadenza non ha valore e il valore dell'opzione più lunga è prossimo a zero. Pertanto l'investitore subisce una perdita che è di poco inferiore al costo iniziale dello spread".
Ovviamente in tale data il valore della call corta è 0 perché la controparte non eserciterà l'opzione (il che ci permetterà di incassare per intero il premio c1) ma non capisco perché sia nullo anche il valore della call lunga: io ancora non conosco la quotazione del sottostante a scadenza (che si registrerà in T2), per cui come posso affermare che anche il suo valore è zero (ovvero che si verifichi St<K1 in T2)?
Ho capito che la ragione risiede nel valore temporale del premio e nell'erosione temporale delle opzioni, tuttavia non riesco ad arrivare a capo della questione. Ho provato a costruirmi un esempio pratico ma non arrivo a conclusione.
Supponiamo che:
- S0=13184bp
- put corta ITM scadenza 29 dicembre 2017 K=13200bp
- put lunga ITM scadenza 1 maggio 2018 K=13200bp
Siccome le opzioni con scadenza più lontana - a parità di strike - sono più costose (avendo maggiore tempo a disposizione aumenta la probabilità che siano ITM a scadenza), lo spread richiede un costo iniziale pari a (pcorta-plunga)*1. Ora, nel passaggio dal primo al secondo grafico, suppongo un mercato stabile con prezzo di regolamento St=13184 quindi in T1 la dicembre scade con un gain di pcorta-16bp. La maggio non è ancora scaduta in T1 ma in tale data devo comunque chiudere la posizione. Poiché il deperimento temporale ne ha ridotto il valore (essendoci avvicinati a T2), nel rivenderla subirò una perdita pari a z: quindi il guadagno complessivo è (?) pari a 1*(p1-16bp-z) a cui bisogna sottrarre l'investimento iniziale. Tuttavia non riesco a capire come stimare analiticamente il valore della maggio in T1 così da calcolare z. Il prezzo di regolamento St registrato in T1 lo devo inserire in (K-S0erT)e-rT?
Ciò vorrebbe dire che il payoff di una calendar è in T1 [c1-max(ST1-K,0)]+[-c2+max(ST1e^r(T2-T1)-K,0)], mentre in T0 (C1-F(T1)-K)+(-c2+F(T2)-K)?
Spero vivamente in uno vostro aiuto!!!