Oggi è 22/12/2024, 13:16


SCADENZA GENNAIO 2018

Sezione dedicata alla discussione di strategie complesse che possono riguardare anche l'utilizzo combinato di opzioni e futures per creare figure sintetiche
  • Autore
  • Messaggio
Non connesso
Avatar utente

AZ13

  • Messaggi: 42818
  • Iscritto il: 28/09/2011, 22:27

Re: SCADENZA GENNAIO 2018

Messaggio19/01/2018, 11:07

Parte a gonfie vele il primo mese del 2018

Il Settlement del mese di gennaio è stato come riportato 23.662 punti. Mi sarei aspettato un settlement più vicino ai 23.500 punti forse perché a quel livello avevo il massimo guadagno ma va bene anche così perché il primo mese del nuovo anno si chiude con una bella performance e soprattutto senza nessun patema di animo. Merito di una strategia equilibrata che ha permesso di volta in volta di stare dalla parte giusta con semplici correzioni.
Tutte le Put detenute in portafoglio sono scadute senza valore le 2 Call 22.500 acquistate a 668 sono terminate a 1162 punti; le Call 23.000 acquistate a una media di 356 alla fine sono arrivate a 662 punti; infine le 4 Call 23.500 vendute a 104 punti hanno chiuso a 162 punti.
Tolto questa mattina anche il future a 23.550 punti che era rimasto scoperto dopo la scadenza delle opzioni.
Il consuntivo finale è stato soddisfacente: 3.180 € lordi a cui bisogna togliere la spesa sostenuta per le commissioni di 142€. Si portano a casa di netto 3038€.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Meno si rischia più si guadagna ...

SNaa

Re: SCADENZA GENNAIO 2018

Messaggio19/01/2018, 11:40

Una parola sola: COMPLIMENTI :13
Non connesso

Strayk60

  • Messaggi: 82
  • Iscritto il: 09/07/2017, 18:01

Re: SCADENZA GENNAIO 2018

Messaggio19/01/2018, 11:47

In 2 settimane hai costruito una strategia capolavoro, sei un grande ed è sempre un piacere seguirti nel lavoro che svolgi. :13
Non connesso
Avatar utente

AZ13

  • Messaggi: 42818
  • Iscritto il: 28/09/2011, 22:27

Re: SCADENZA GENNAIO 2018

Messaggio19/01/2018, 13:00

Tra un record e l’altro si continua ad andare avanti

In questa primo mese abbiamo assistito a un continuo aggiornamento dei record storici per i principali indici americani (26.000 per il Dow Jones e 2800 per l’indice S&P500) e così la bolla continua a gonfiarsi, come sostengo da diverso tempo. Quello che fa specie è che qualcuno, evidentemente interessato, sta raccontando che non c’è niente da preoccuparsi che è tutto sostenibile. Mi riferisco ad alcuni membri del Board delle Banche Centrali, a fondi di gestione passiva ad analisti ed economisti assoldati dalla casta.
Si sta alzando costantemente la posta in questa sorta di bluff, o, meglio, di “schema Ponzi”, che sta rifilando - al cosiddetto parco buoi - acquisti di titoli che scontano rendimenti negativi per i prossimi dieci anni con dividend yield del 2 % mentre l’obbligazionario – già adesso con tassi di interesse ai minimi termini schiacciati dagli acquisti di titoli della Banche Centrali - rendono lo stesso tasso ma con un rischio enormemente inferiore.
Se costruisci un palazzo con fondamenta che possono sopportare 10 piani non puoi continuare a costruirci sopra arrivando a 20 o più piani sperando che lo stabile resista all’infinito. Arriverà un punto in cui tutto crollerà di botto! Senza preavviso! Non so in borsa quando ciò accadrà ma di una cosa sono certo: a confronto la crisi del 2008 arrossirà per la vergogna nei confronti di quella che sta per arrivare. Guardate cosa sta accadendo alle cryptovalute. Tanto per fare un esempio.
La realtà è che tra un record e l’altro la crescita in America come nel resto del mondo è modesta tale da non giustificare comunque i livelli dell’equity raggiunti fino a questo momento. Del resto il Beige Book pubblicato di recente dalla FED parla abbastanza chiaro.
C’è chi dice che fino a quando il disco suona bisogna ballare… ma mi sembra come il gioco della scopa che facevamo da ragazzi il cui manico rimaneva sempre in mano allo sprovveduto di turno.
Meno si rischia più si guadagna ...
Non connesso
Avatar utente

AZ13

  • Messaggi: 42818
  • Iscritto il: 28/09/2011, 22:27

Re: SCADENZA GENNAIO 2018

Messaggio19/01/2018, 13:37

Trend Pressure e CDV alle 12.30
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Meno si rischia più si guadagna ...
Non connesso

Strayk60

  • Messaggi: 82
  • Iscritto il: 09/07/2017, 18:01

Re: SCADENZA GENNAIO 2018

Messaggio19/01/2018, 13:51

Quello che mi fa maggiormente impressione è la progressione spaventosa che hanno avuto gli indici americani dagli inizi del 2009 ad oggi salvo brevi pause nel 2010 e 2015, e sembra non volersi fermare.
Ciò che continua a stupirmi è la progressione del nostro FtseMib che sembra non curarsi più ne dell'Euro forte ne dell'avvicinarsi delle elezioni con conseguente instabilità politica, per come è fatta la legge elettorale.
Comunque sia è uno svantaggio per le nostre imprese che sono dedite maggiormente all'esportazione e questo dovrebbe valere a maggior ragione per il Dax il quale continua pure lui a salire allegramente anche in questi giorni dove l'euro si è rafforzato.
Sarà per questo che mi sto appassionando sempre più al mondo delle opzioni, sento che colmano tutte le lacune che ho nel campo della Macroeconomia, dandomi la possibilità di aggiustare una previsione errata.
Non connesso

Nicolas Flamel

  • Messaggi: 35
  • Iscritto il: 03/03/2017, 18:51

Re: SCADENZA GENNAIO 2018

Messaggio19/01/2018, 14:21

AZ13 ha scritto:Tra un record e l’altro si continua ad andare avanti

In questa primo mese abbiamo assistito a un continuo aggiornamento dei record storici per i principali indici americani (26.000 per il Dow Jones e 2800 per l’indice S&P500) e così la bolla continua a gonfiarsi, come sostengo da diverso tempo. Quello che fa specie è che qualcuno, evidentemente interessato, sta raccontando che non c’è niente da preoccuparsi che è tutto sostenibile. Mi riferisco ad alcuni membri del Board delle Banche Centrali, a fondi di gestione passiva ad analisti ed economisti assoldati dalla casta.
Si sta alzando costantemente la posta in questa sorta di bluff, o, meglio, di “schema Ponzi”, che sta rifilando - al cosiddetto parco buoi - acquisti di titoli che scontano rendimenti negativi per i prossimi dieci anni con dividend yield del 2 % mentre l’obbligazionario – già adesso con tassi di interesse ai minimi termini schiacciati dagli acquisti di titoli della Banche Centrali - rendono lo stesso tasso ma con un rischio enormemente inferiore.
Se costruisci un palazzo con fondamenta che possono sopportare 10 piani non puoi continuare a costruirci sopra arrivando a 20 o più piani sperando che lo stabile resista all’infinito. Arriverà un punto in cui tutto crollerà di botto! Senza preavviso! Non so in borsa quando ciò accadrà ma di una cosa sono certo: a confronto la crisi del 2008 arrossirà per la vergogna nei confronti di quella che sta per arrivare. Guardate cosa sta accadendo alle cryptovalute. Tanto per fare un esempio.
La realtà è che tra un record e l’altro la crescita in America come nel resto del mondo è modesta tale da non giustificare comunque i livelli dell’equity raggiunti fino a questo momento. Del resto il Beige Book pubblicato di recente dalla FED parla abbastanza chiaro.
C’è chi dice che fino a quando il disco suona bisogna ballare… ma mi sembra come il gioco della scopa che facevamo da ragazzi il cui manico rimaneva sempre in mano allo sprovveduto di turno.

Mi auguro in un crollo solo borsistico perché una nuova crisi reale non credo che il sistema economico mondiale riesca a reggerla...
Non connesso
Avatar utente

AZ13

  • Messaggi: 42818
  • Iscritto il: 28/09/2011, 22:27

Re: SCADENZA GENNAIO 2018

Messaggio19/01/2018, 16:50

Chi fa questo mestiere di professione deve essere per forza lungimirante. In questo momento la preoccupazione degli investitori – a differenza del sottoscritto - sembra essere quella di non farsi sfuggire l’occasione di guadagnare saltando sul treno del trend rialzista. Si aumenta allegramente l’esposizione con strumenti a leva indifferenti ai segnali di pericolo che l’enorme indebitamento mondiale, salito ben oltre i livelli precedenti il crollo del 2008, dovrebbe evidenziare. Bisogna invece in questa fase cercare di minimizzare i rischi che potrebbero derivare da un eventuale scoppio della bolla speculativa che è stata gonfiata oltre ogni misura. Qui non si tratta di una semplice correzione delle borse ma di un collasso dell’intero sistema.
Meno si rischia più si guadagna ...
Non connesso

marzac

  • Messaggi: 69
  • Iscritto il: 10/10/2011, 13:51

Re: SCADENZA GENNAIO 2018

Messaggio19/01/2018, 17:00

AZ13 ha scritto:Chi fa questo mestiere di professione deve essere per forza lungimirante. In questo momento la preoccupazione degli investitori – a differenza del sottoscritto - sembra essere quella di non farsi sfuggire l’occasione di guadagnare saltando sul treno del trend rialzista. Si aumenta allegramente l’esposizione con strumenti a leva indifferenti ai segnali di pericolo che l’enorme indebitamento mondiale, salito ben oltre i livelli precedenti il crollo del 2008, dovrebbe evidenziare. Bisogna invece in questa fase cercare di minimizzare i rischi che potrebbero derivare da un eventuale scoppio della bolla speculativa che è stata gonfiata oltre ogni misura. Qui non si tratta di una semplice correzione delle borse ma di un collasso dell’intero sistema.


Ciò che maggiormente temo è un collasso dell'intero sistema monetario, ove il denaro stesso si volatilizzi a causa di una crisi finanziaria generalizzata ... Popolare di Vicenza, Veneto banca ad esempio potrebbero rappresentare soltanto la punta dell'iceberg.

In quel caso, che si fa ? oro ? mattoni ? festeggiamenti ad oltranza come ai tempi delle pestilenze medioevali ?!?

La tua opinione è preziosa al riguardo, Antonio !
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Non connesso

chiamatacoperta

  • Messaggi: 351
  • Iscritto il: 23/11/2011, 13:11

Re: SCADENZA GENNAIO 2018

Messaggio19/01/2018, 17:24

ciao, non siate cosi catastrofici....
PMI pubblicati da Markit negli ultimi due anni.
Nel 2016, 12 paesi su 28 erano in territorio negativo. I recenti dati, invece, evidenziano che solo 3 paesi su 28 sono in territorio negativo. La correlazione dei PMI e’ ai massimi storici.Nel corso delle ultime settimane si e’ assistito ad un vero e proprio “melt up” delle stime degli analisti che ha reso relativamente piu’ cheap i titoli USA rispetto ad un mese fa.
Nelle ultime 4 settimane, i profitti delle societa’ Usa dello S&P500 sono stati rivisti significativamente al rialzo rendendo, a parita’ di quotazione, gli indici meno cari rispetto al passato.
Come emerge chiaramente dal grafico, i recenti rialzi di Wall Street sono stati associati ad una contrazione del multiplo di P/E che e’ tornato ai livelli simili a quelli registrati ad inizio del 2017.

Non ragioniamo all'antica in mondo economico del tutto diverso da quello"storico"...

che bisogna esser cauti quello certo...ma non la fine del mondo!!??!?!...
PrecedenteProssimo

Torna a Strategie avanzate



Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 293 ospiti

cron