SCADENZA FEBBRAIO 2018

Mercato tornato di nuovo a contatto con il PVP dopo aver raggiunto il VWAP.

Ciao Antonio, con un Put/Call Ratio a 3,34 sui volumi odierni scadenza febbraio al momento attuale ed un PVP nella parte bassa della distribuzione a 23.220 possiamo ipotizzare che siamo in prossimità di un rimbalzo ?
Sono fortemente tentato di prendere un minifuture ma vedo che il VIX attualmente è salito +9,1% con gli indici statunitensi in picchiata. Tu cosa ne pensi ?

Il tentativo di rimbalzo è fallito. E’ anche vero che quello che doveva perdere il future lo ha già perso per cui io aspetterei un test dei minimi. L'entrata long in ogni caso deve essere fatta con uno stop stretto.

Grazie della risposta ,infatti sto controllando che si rafforzi la situazione nella parte bassa, in più io uso CCI e RSI a 4 ore per verificare che ci siano divergenze ed attualmente tutti e due gli indicatori mostrano la divergenza.

Commento di chiusura di oggi venerdì 2 febbraio 2018

L’indice Ftse Mib chiude sui minimi a 23.202 punti (-1.44%) in una giornata dove per la verità si è capito subito le reali intenzioni del mercato.
Oggi Tra l’alto è stato rilasciato un importante dato macro vale a dire la creazione di posti di lavoro non agricoli in USA, relativi al mese di gennaio. Ebbene, l'economia degli Stati Uniti ha creato 200.000 posti di lavoro nei settori non agricoli a gennaio battendo il consenso (+185.000) mentre la retribuzione media oraria - attentamente monitorata dalla Fed in ottica inflazione - è salita dello 0.34% m/m a 26.74 dollari leggermente al di sopra delle attese degli economisti (+0.3% m/m).
I dati confermano un rafforzamento della crescita e un certo aumento previsto anche dell’inflazione, fattori che dovrebbero aumentare la necessità di procedere nella stretta monetaria a partire da marzo. Questa settimana, infatti, è stata l’ultima riunione della FED presieduta da Janet Yellen prima del pensionamento e c’è stato - come era intuibile - un nulla di fatto. Il gioco tornerà a farsi duro a marzo, quando il mercato prevede che verranno nuovamente rialzati i tassi. E’ probabile – a questo punto – che gli esperti abbiano cambiato il proprio orientamento circa le prossime mosse della Federal Reserve prevedendo quattro aumenti di tassi al posto dei tre rialzi nel 2018.
Motivo per cui in questo momento Wall Street è in netto calo: DJ -1.25%. S&P -1.02%.

Tecnicamente abbiamo una distribuzione dei volumi sul future fortemente asimmetrica e positiva che comunque non ha sortito nessun rimbalzo degno di nota, anzi appena venivano accennati finivano per essere strozzati alla nascita.
Atteggiamenti del genere sono compatibili con una prosecuzione del ribasso in atto. Il weekend potrebbe contribuire a stemperare gli animi e a riportare la calma sui mercati.

Oggi – come annunciato – nessuna operazione visto che il portafoglio partiva con un Delta negativo che si è gradatamente ridotto fino ad azzerarsi completamente. Naturalmente l’utile è salito, un po’ meno del previsto a causa del Vega negativo per l’aumento del la volatilità implicita delle opzioni Call OTM. Con la discesa di oggi si è ridotto il valore temporale della strategia per cui la prossima settimana, se il mercato dovesse continuare a flettere, eseguiremo probabilmente una rollatura verso il centro.

Scoppia la bolla!

E’ abbastanza facile parlare ora di bolla "Bitcoin" una sorta di "fuga da panico" dalle criptovalute. Se ricordate alla fine di dicembre avevo messo in guardia – come faccio sempre – su questo tipo di investimento così come ho fatto per le opzioni binarie tutt’altra cosa rispetto alle "opzioni vere". Ebbene in quell'occasione avevo detto: “Ogni bolla ha il suo “cavallo di troia” e la moneta virtuale Bitcoin lo è a tutti gli effetti.”

http://www.optionclub.it/Forum/phpBB3/viewtopic.php?f=4&t=652&p=27618&hilit=bitcoin#p27618

E così la moneta virtuale, dopo essere arrivata a toccare i massimi del dicembre scorso a 20.000 dollari, questa settimana c’è stato l'ennesimo crollo delle quotazioni che hanno portato la criptovaluta (e le altre collegate) a scendere sotto 8.000 dollari per poi recuperare. I media come al solito si tuffano sulla notizia dicendo che nel corso delle ultime di 24 ore sono stati bruciati 100 miliardi di dollari di valore fra tutte le monete virtuali presenti sulle varie piattaforme. Vorrei ricordare che gli scambi si fanno in due e qualcuno in quest'ultimo mese e mezzo si è arricchito mentre i più - attirati dalla corsa all’oro – hanno subito perdite consistenti. Sarà una coincidenza ma se ci fate caso la retromarcia è coincisa con la possibilità di aprire contratti derivati utilizzando come sottostante proprio il Bitcoin alla borsa delle commodities di Chicago. E’ stato un gioco da ragazzi per gli operatori più esperti puntare al ribasso utilizzando la leva finanziaria visto che la moneta virtuale si trovava in forte ipercomprato (+900 per cento dall'inizio del 2016).
Ora, sgonfiata la bolla, e fatta la regolamentazione a livello mondiale, il Bitcoin si può prendere in considerazione come ipotetico investimento.

Non appena termina il rimbalzo inizieremo ad acquistare delle Put

Inserito acquisto in apertura 1 Put 23.000 a 300 punti

Inserito acquisto in apertura 1 Put 23.000 a 300 punti

Cerco di abbassare il premio fino alla sua esecuzione...

Inserito acquisto in apertura 1 Put 23.000 a 300 punti

Cerco di abbassare il premio fino alla sua esecuzione...

Eseguito a 292...