SCADENZA APRILE 2018

Dopo le operazioni di oggi questa la strategia risultante.

Rimbalzo in vista?

Nonostante il buon andamento dei future sui principali indici americani che preannunciano un possibile rimbalzo del mercato a stelle e strisce dopo la debacle della settimana scorsa, la partita al momento appare abbastanza equilibrata nei mercati europei che rimangono guardinghi e in attesa di qualche schiarita sui problemi emersi nell’ultimo periodo primo fra tutti la guerra commerciale avviata da Trump con i celebri dazi.
E così il nostro il nostro future Ftse Mib, dopo un’apertura a rialzo ha dovuto cedere subito lo scettro ai ribassisti che hanno preso il sopravvento. Adesso la situazione sembra in fase di miglioramento ma restiamo il fanalino di coda europeo a causa della debolezza dei bancari.

L’indice Ftse Mib chiude a 22.011 punti (-1.24%)

Nessuna operazione sul portafoglio.

Mercati a doppia velocità

Ho già ipotizzato ieri la possibilità che sui mercati americani ci potesse essere un rimbalzo e che difatti c’è stato al contrario di quelli europei che hanno iniziato la settimana con un mezzo passo falso.

Come si vede dal grafico SP500 riportato, venerdì scorso l’indice azionario americano era sceso fino ad arrivare a contatto con il supporto dinamico di lungo periodo e, se nella giornata di ieri, non avesse dato luogo a un rimbalzo e, al contrario, avesse rotto questo supporto, ciò avrebbe significato la fine del bull market che ci ha accompagnati da un decina di anni a questa parte e consegnato le chiavi del mercato in mano ai venditori.

Ma così non è stato! Abbiamo assistito ad un corposo rimbalzo simile a quello che abbiamo visto pochi mesi fa che ha portato i tre indici principali americani a recuperare mediamente 3 punti percentuali.

Questo da una parte significa che ancora bisogna aspettare del tempo prima di considerare concluso il ciclo rialzista iniziato a partire dalla crisi dei subprime, ma allo stesso tempo dovrebbe indurre l’investitore ad alzare la guardia perché storicamente l’aumento di volatilità alla fine di un lungo bull market rappresenta l’anticamera di una forte correzione.
Abbastanza diversa appare la situazione degli indici europei che ieri non hanno approfittato del recupero dei mercati USA terminando la seduta con un corposo segno meno con il nostro indice Ftse-Mib peggiore d’Europa (-1,24%).
La situazione oggi è diversa e anche gli indici europei stanno tentando un rimbalzo.
Per quanto concerne il mercato italiano pesa l’incertezza politica e ultimamente la strizzatina d'occhio tra Salvini e di Maio che impaurisce i mercati.

Intanto dal mondo delle "non opzioni" giunge notizia del divieto delle opzioni binarie.
Era ora direi

Ore 16.04
Inserito vendita in chiusura di un future grande a 21.785 punti

Ore 16.04
Inserito vendita in chiusura di un future grande a 21.785 punti

Eseguito!

Acquistate in chiusura 5 Put 21.000 a 90 punti

Aggiornamento strategia dopo i due eseguiti.

L’indice Ftse Mib chiude a 22.209 punti (+0.9%)

Il fatto di chiudere la posizione rialzista e di mettermi leggermente a ribasso è stata dettata dal fatto che come abbiamo visto in precedenti occasioni l'indice Ftse Mib ha presentato una certa difficoltà a superare la soglia dei 22.400 punti che - come si ricorderà - rappresentava prima un supporto dinamico di lungo periodo e adesso è diventato un livello di resistenza abbastanza forte. Anche oggi, se ci fate caso, il massimo dell’indice (22.394) si è fermato proprio a pochi punti da questa resistenza. Da qui la decisione – una volta aperto Wall Street, di chiudere la posizione rialzista e di aprirne un'altra leggermente ribassista.

Naturalmente siamo ancora in una fase in cui non si intravede un trend definitivo sia rialzo che ribasso; continuiamo a muoverci in laterale anche se le escursioni del prezzo sono abbastanza ampie. Tuttavia penso che prossimamente verrà presa da parte degli operatori una strada decisiva a questo punto più probabile in discesa che in salita.