27/03/2018, 13:09
Mercati a doppia velocità
Ho già ipotizzato ieri la possibilità che sui mercati americani ci potesse essere un rimbalzo e che difatti c’è stato al contrario di quelli europei che hanno iniziato la settimana con un mezzo passo falso.
Come si vede dal grafico SP500 riportato, venerdì scorso l’indice azionario americano era sceso fino ad arrivare a contatto con il supporto dinamico di lungo periodo e, se nella giornata di ieri, non avesse dato luogo a un rimbalzo e, al contrario, avesse rotto questo supporto, ciò avrebbe significato la fine del bull market che ci ha accompagnati da un decina di anni a questa parte e consegnato le chiavi del mercato in mano ai venditori.
Ma così non è stato! Abbiamo assistito ad un corposo rimbalzo simile a quello che abbiamo visto pochi mesi fa che ha portato i tre indici principali americani a recuperare mediamente 3 punti percentuali.
Questo da una parte significa che ancora bisogna aspettare del tempo prima di considerare concluso il ciclo rialzista iniziato a partire dalla crisi dei subprime, ma allo stesso tempo dovrebbe indurre l’investitore ad alzare la guardia perché storicamente l’aumento di volatilità alla fine di un lungo bull market rappresenta l’anticamera di una forte correzione.
Abbastanza diversa appare la situazione degli indici europei che ieri non hanno approfittato del recupero dei mercati USA terminando la seduta con un corposo segno meno con il nostro indice Ftse-Mib peggiore d’Europa (-1,24%).
La situazione oggi è diversa e anche gli indici europei stanno tentando un rimbalzo.
Per quanto concerne il mercato italiano pesa l’incertezza politica e ultimamente la strizzatina d'occhio tra Salvini e di Maio che impaurisce i mercati.
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Meno si rischia più si guadagna ...