12/04/2018, 18:05
L’indice Ftse Mib chiude a 23.304 con un +1,27% aiutata anche da Wall Street in netto rialzo. E’ del tutto evidente che la questione siriana – almeno per quanto riguarda i mercati – fa meno paura di quello che si poteva immaginare.
Il tweet di ieri del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, contro la Russia aveva inizialmente alimentato l'avversione al rischio e spinto gli investitori verso gli asset rifugio. Oggi però la situazione sembra cambiata l'inquilino della Casa Bianca ha puntualizzato, sempre su Twitter, di non aver "mai detto quando avrà luogo l'attacco alla Siria.
Sebbene il secondo tweet stia risollevando le sorti dell'azionario, i mercati restano volatili e quindi ancora con segni di incertezza.
Dal punto di vista tecnico abbiamo avuto una seduta che fin dalle prime battute è stata orientata a rialzo prova ne sia il Trend Pressure e il CDV sempre stati in territorio positivo. Le classiche sedute che iniziano con un trend e finiscono o sui massimi - come in questo caso - o sui minimi.
A rafforzare l’ipotesi di un prosieguo del trend in atto pare sia la forma distributiva dei volumi sul future in netto rialzo. La distribuzione dei volumi appare infatti tri-modale e questo significa che il secondo PVP formatosi a 22.710 punti non è riuscito a contenere la spinta che è proseguita fino ai massimi.
L’ultimo PVP – quello di chiusura – è a 22.810 punti poco distante dai massimi di giornata mentre il VWAP si colloca a 100 punti più sotto in corrispondenza della “moda centrale”.
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Meno si rischia più si guadagna ...
