Dalle stelle alle stalle...
Il mese di agosto ha rispettato la tradizione con un movimento del nostro Ftse Mib all’insegna della volatilità complice – oltre ai problemi legati al rallentamento della crescita e alle incertezze politiche dovuti all’attesa per la nuova manovra finanziaria, la fisiologica rarefazione degli scambi e lo spopolamento dei book operativi.
A Piazza Affari il nostro indice principale ha lasciato sul terreno un calo mensile del -8,77% e da inizio maggio – cioè da quando è cominciata la discesa – del -21,2% trascinata a ribasso dal settore bancario (-29% da inizio maggio) passando dalla miglior performance del 2018 di fine aprile a quella peggiore di inizio settembre.
Che la temperatura stia salendo lo vediamo anche dall'obbligazionario che in questo mese è stato devastato dalle vendite, con lo spread BTP-Bund schizzato sopra i massimi di maggio ed ormai a pochi punti base da quota 300 con il rendimento del decennale ormai abbondantemente sopra il 3,2%.
Tutto ciò si vede benissimo graficamente. Dopo la discesa repentina di inizio di maggio e il successivo movimento laterale che durava da inizio giugno, il mese di agosto ha visto la rottura della trend line inferiore del canale lateral - ribassista di lungo periodo con una certa accelerazione. Questo movimento trova la suo naturale approdo sul supporto 19.900 di indice Ftse Mib dove è probabile qualche recupero anche se la situazione resta pesantemente orientata a ribasso.
Il mese di agosto ha rispettato la tradizione con un movimento del nostro Ftse Mib all’insegna della volatilità complice – oltre ai problemi legati al rallentamento della crescita e alle incertezze politiche dovuti all’attesa per la nuova manovra finanziaria, la fisiologica rarefazione degli scambi e lo spopolamento dei book operativi.
A Piazza Affari il nostro indice principale ha lasciato sul terreno un calo mensile del -8,77% e da inizio maggio – cioè da quando è cominciata la discesa – del -21,2% trascinata a ribasso dal settore bancario (-29% da inizio maggio) passando dalla miglior performance del 2018 di fine aprile a quella peggiore di inizio settembre.
Che la temperatura stia salendo lo vediamo anche dall'obbligazionario che in questo mese è stato devastato dalle vendite, con lo spread BTP-Bund schizzato sopra i massimi di maggio ed ormai a pochi punti base da quota 300 con il rendimento del decennale ormai abbondantemente sopra il 3,2%.
Tutto ciò si vede benissimo graficamente. Dopo la discesa repentina di inizio di maggio e il successivo movimento laterale che durava da inizio giugno, il mese di agosto ha visto la rottura della trend line inferiore del canale lateral - ribassista di lungo periodo con una certa accelerazione. Questo movimento trova la suo naturale approdo sul supporto 19.900 di indice Ftse Mib dove è probabile qualche recupero anche se la situazione resta pesantemente orientata a ribasso.
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Meno si rischia più si guadagna ...