SCADENZA OTTOBRE 2018

Differenziale Open Interest Mibo ottobre di mercoledì 3 ottobre 2018.

La giornata di ieri ha visto il movimento prevalente degli Open Interest sulle Mibo scadenza ottobre concentrato sulle Put.
Da segnalare in particolare l’apertura di Put ITM a 21.500 (622) che denotano ancora pressioni ribassiste, abbiamo però – da contraltare – le Put OTM 20.500 pari alla stessa quantità (632) che serberebbero dirci il contrario. Se non ci fossero state le Put ITM il quadro sarebbe stato abbastanza chiaro, ma dobbiamo considerarle e in un’ottica di breve periodo il mercato inizialmente potrebbe risentirne.

Distribuzione di tutti gli Open Interest Mibo scadenza ottobre.

Ieri l’indice si è portato alla destra del crossover che rimane ancorato a 20.500 punti (zona dove i venditori di opzioni ottengono il massimo guadagno sulle Mibo ottobre).
Come si vede, a quel livello inizia anche una serie di posizioni di Put che funzionano da tappo alla pressione ribassista. A rialzo, le prime Call in grado di infastidire sono situate a 21.000 punti.

Aggiornamento media ponderata delle Call e delle Put degli Open Interest Mibo scadenza ottobre.

Quella delle Call si trova a 22.265 (linea Blu) e quella delle Put si trova a 19.445 (linea viola).

Fatta 100 la distanza tra questi due livelli, il prezzo di chiusura si trova al 46° posto partendo dal livello minimo e cioè si trova a ridosso della linea centrale.

Open Interest future di mercoledì 3 ottobre 2018.

Ancora nessuna variazione degna di nota riscontrata sugli Open Interest del future. C’è da fare però un’osservazione in proposito. Il fatto che l’indice si sia spostato – come abbiamo visto – a destra del crossover, significa che la componente di Call ITM è aumentata. Nel contempo quella relativa alle Put ITM è diminuita. Nel primo caso aumenta la copertura con il future nel secondo caso diminuisce. Se la percentuale della prima eccede la seconda allora si vede un corrispondente movimento degli OI del future altrimenti – come in questo caso – no!

Aggiornamento situazione ore 11.25

In territorio negativo i principali indici europei compresa di Piazza Affari che in questo momento è in frazionale ribasso dello 0,44% a 20.642 punti. Riflettori sempre puntati sulla nuova legge di bilancio. Non è bastato dunque aver ritoccato - dopo 6 giorni - la nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza per dare una scrollata al mercato. In effetti, resta il nodo principale, il numero della discordia, la cifra che ha già fatto litigare parecchio il governo con i vertici dell’Unione Europea: il rapporto tra deficit e Pil rimarrà al 2,4 per cento per il 2019.

Dal punto di vista tecnico notiamo una asimmetria positiva nella distribuzione che non ha prodotto – tuttavia – una reazione degna di nota la situazione sembra avvitarsi su se stessa e una discesa sotto questi valori innescherebbe una discesa repentina.
Del resto il grafico del Trend Pressure e del CDV parla chiaro...in rosso dall'inizio della seduta senza nessun accenno di miglioramento.

Aggiornamento situazione ore 17.00

Non sono intervenuto in quanto la situazione è rimasta praticamente immutata. E questo si vede anche dall'ampiezza relativamente piccola della distribuzione.
Ho riportato i due livelli di resistenza e di supporto che data la compressione di volatilità - se dovessero essere superati con decisione - possono innescare una accelerazione in senso piuttosto che nell'altro.

La possibilità di uno sfondamento in alto risulta maggiore… il Trend Pressure che era rimasto colorato in rosso per tutta la seduta si appresta a cambiare colore...

L’indice Ftse Mib chiude a 20.612 punti (-0.59%). Quindi è rimasto grosso modo dov’era… sotto comunque al POC di giornata.

Tabella opzioni Mibo Ottobre.

Differenziale Open Interest Mibo ottobre di giovedì 4 ottobre 2018.

Più chiusure che aperture di posizioni nella giornata di ieri. Il consuntivo finale a visto una differenza negativa di Call -675 e di Put -27. E’ chiaro che questo aspetto è da mettere in relazione ala compressione di volatilità che c’è stata nella giornata di ieri sul nostro mercato. Per cui è probabile che quest’ultimo possa uscire nei prossimi giorni da questo stallo con un aumento di volatilità e quindi questa scelta sembrerebbe giustificata.

Quello che notiamo, inoltre, è la chiusura massiccia di Call ATM 20.500 (-615) che vorrebbe dire che il mercato si aspetta un’uscita dallo stallo a rialzo…
poi c’è sicuramente un istituzionale che ha fatto l’operazione sulle Call 19.000 (150) e Put 23.500 (150)… stessa quantità (probabilmente vuole vendere all’interno nel momento in cui aumenta la volatilità…