Commento di chiusura di oggi venerdì 5 ottobre 2018.
Piazza Affari archivia la seduta in calo in una clima negativo che è perdurato per tutta la giornata. Non hanno fatto meglio le altre piazze finanziarie del Vecchio Continente anche loro in rosso.
Il dato particolarmente atteso oggi era quello riguardante il mercato del lavoro Usa a settembre che non ha fornito indicazioni precise. L'economia degli Stati Uniti ha creato 134.000 posti di lavoro nei settori non agricoli a settembre, un numero decisamente inferiore al consenso fissato a +188.000.
Non ha dato cenni di discesa il rendimento dei Treasury decennali, che ieri erano arrivati al 3,19% e che dopo il dato è tornato a salire appesantendo il sentiment sull'azionario. Si conferma il nervosismo degli investitori, anche perché il Presidente FED Powell ha dichiarato che i tassi ufficiali potrebbero anche salire oltre il livello previsto del 3%. E’ la prima volta che un governatore FED si sbilancia a fare ipotesi su quel che succederà dopo la “normalizzazione” della politica monetaria.
Tornando in casa nostra l’indice Ftse Mib a fine giornata ha ceduto l'1,29% con uno spread in area 283 punti. Il bilancio della settimana è stato di 4 sedute negative e una sola positiva mercoledì scorso. Rispetto al close di venerdì l’indice ha perso 365,7 punti con una perdita dell’1,77%.
Il goffo tentativo del governo di truccare le previsioni di crescita e i saldi di bilancio dei prossimi anni, per convincere la UE e i mercati che deficit e debito italiani in rapporto al PIL possono scendere nel 2020 e nel 20121 grazie al miracolo della ripresa economica basata su pochi spiccioli, è durato come la neve al sole.