28/11/2018, 11:37
Commento di oggi mercoledì 28 novembre 2018
Il cambiamento di tono avuto del nostro governo ha favorito la possibilità di un rimbalzo - più evidente lunedì che ieri – la situazione resta comunque in stallo e gli investitori vogliono capire se la mossa della possibile limatura del deficit del 2,4% sia vera o di facciata. Il tentativo “goffo” è quello di far vedere alla UE che ci sia la volontà di abbassare il deficit/PIL di due decimali e strappare in questo modo un rinvio della procedura di infrazione per debito eccessivo. Naturalmente più passa il tempo e più ci accorgiamo che la tanto sbandierata “manovra del cambiamento” in realtà non cambia proprio niente se non se stessa.
La speranza dei due leader Di Maio e Salvini, è quella di arrivare indenni alle elezioni europee, e vedere una sconfitta dell’attuale establishment che sgonfi le pretese di una Commissione ormai a scadenza e consenta al nostro paese di farla franca.
Nella giornata di lunedì i mercati hanno dato l’impressione di apprezzare, almeno per il breve periodo, l’evoluzione della situazione con uno spread sceso ben sotto la soglia psicologica dei 300 punti e che ha fatto da traino al settore bancario italiano.
Ad ogni modo – inversioni di tendenza al rialzo – appaiano ancora lontane. Un sostegno potrebbe arrivare dal solito mercato americano specialmente se i dati che arriveranno sulle vendite in USA avvenute durante il Black Friday saranno in grado di risollevare gli utili dell’ultimo trimestre del 2018.
Tecnicamente in questa prima parte della seduta vediamo una certa difficoltà dell’indice di superare l’area dei 19.200 punti. Diverse volte l’ha superata e altrettanto volte è stato respinto in basso.
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Meno si rischia più si guadagna ...