SCADENZA DICEMBRE 2018

Il "Pacco" di Natale

L’arresto avvenuto in Canada di Meng Wanzhou, direttore finanziario e figlia del fondatore dell’impero delle telecomunicazioni cinesi Huawei, eseguito su mandato della magistratura americana che ne ha chiesto l’estradizione per aver violato le leggi USA sulle sanzioni all’Iran ed altri paesi nemici degli USA, nasconde questioni più profonde che riguardano il predominio tecnologico nel campo delle reti di telecomunicazione, di cui Huawei è leader mondiale e per estensione la battaglia commerciale a suon di dazi tra Usa e Cina.
L’arresto è stato vissuto dai cinesi come un atto di arroganza e ingerenza politica e potrebbero rappresentare la miccia che farà saltare le trattative per risolvere definitivamente gli squilibri commerciali tra USA e Cina.
La questione non è da prendere sotto gamba visto le ripercussioni borsistiche vissute ieri sui listini prima asiatici e poi europei con quest’ultimi che hanno perso una media del 3%.
Il panico si è scatenato quando in apertura i listini americani hanno aperto con un pesante segno meno e sembrano destinati a replicare la seduta di martedì scorso.
Ma come succede spesso da un po’ di anni a questa parte, le mani forti hanno incominciato a comprare allettati da prezzi da saldo – almeno per il mercato americano - forti del fatto che in ogni occasione come questa sono stati ampiamente ricompensati.
E anche questa volta l’hanno sfangata perché Wall Street è riuscita a fare una rimonta sorprendente rimbalzando sui minimi annullando completamente la perdita, che ammontava - nei minuti in cui i mercati europei chiudevano i battenti - a circa -3%.

Ma il toro è malato! E la questione è solo rimandata nel tempo.

Intanto in casa nostra lo spread – ancora una volta - si è avvicinato a quota 300 e questo non riassicura sulle sorti della nostra borsa.

caro Antonio lascia perdere le analisi degli scenari geopolitici e concentrati, per te che ne sei un fine analista, sulla lettura degli open interest del future minisp500 che trovi nel sito del CME. capiresti moltissime cose.

caro Antonio lascia perdere le analisi degli scenari geopolitici e concentrati, per te che ne sei un fine analista, sulla lettura degli open interest del future minisp500 che trovi nel sito del CME. capiresti moltissime cose.

Ero stato chiaro mi pare! Letture di Open Interest su questo sito non ne faccio più…

Ciao Antonio, come lo vedi il rimbalzo di oggi? Pensi che abbia benzina per continuare o si sta già affievolendo?
grazie ciao

Ciao Antonio, come lo vedi il rimbalzo di oggi? Pensi che abbia benzina per continuare o si sta già affievolendo?
grazie ciao

Questa la situazione attuale. Sembra una distribuzione dei volumi tipica di attesa. Gli operatori vogliono capire fino in fondo se il peggio è passato.
Io per il momento sono con un Delta abbondantemente negativo per cui si capisce dove sono posizionato… del resto il segnale di ieri mi è sembrato abbastanza forte nel senso che molte posizioni long sono state chiuse e onestamente trovo difficile che qualcuno – a cuor leggero – possa incominciare a fare shopping. Tuttavia in borsa - per esperienza - non si può escludere a priori nessuna possibilità...

Grazie Antonio per la view.
Anch'io sono con delta negativo, e come ci insegni (sempre pronti a girarsi)

L'economia degli Stati Uniti ha creato 155.000 posti di lavoro nei settori non agricoli a novembre. Un dato nettamente inferiore al consenso fissato a 205.000 e che rallenta la fase di normalizzazione monetaria negli USA.

I futures americani che perdevano circa -0,60% si sono portati positivi

Buoonasera a tutti,

anche oggi lo strike più gettonato è quello 20000 di Call, anche per il mese di gennaio;

sembrerebbe che 20000 è molto difficile da superare

Wall Street molto volatile…

Il ribasso dei titoli tecnologici sta pesando sull'andamento di Wall Street oggi, nonostante il balzo dei prezzi del petrolio e i dati sui posti di lavoro negli Stati Uniti sufficientemente tiepidi da abbassare le scommesse su ulteriori più veloci aumenti dei tassi di interesse.

Gli occupati non agricoli sono aumentati di 155.000 unità il mese scorso, ma sotto le attese degli economisti di 200.000. A questo punto la gente è più preoccupata sulla Federal Reserve. E questo darà maggiori munizioni alla Fed per non muoversi.

Il Dow Jones perde l'1% a 24.706 punti, l'S&P 500 lo 0,54% a 2.581 punti e il Nasdaq Composite lo 0,66%.

Alle 16.00 il Trend Pressure e il CDV sono finiti in territorio negativo