SCADENZA DICEMBRE 2018

Attualmente siamo messi così… l’ideale sarebbe eliminare in guadagno 3 o 4 dei 5 mini in dotazione.

Ore 17.40

Inserito acquisto in chiusura di 4 mini futures a questi prezzi:

18.705
18.700
18.695
18.685

Chi la dura la vince...

Ancora nessun eseguito... lascio dentro l'ordine sui mini fino a questa sera, casomai modifico l'ordine se necessario... non posso rimanere scoperto con l'equivalente di un future short nel prossimo weekend anche se sono convito che farei bene a non chiudermi... già oggi avrei dovuto farlo se avesse superato i 20.000 e meno male che non ci è arrivato...

Ore 17.40

Inserito acquisto in chiusura di 4 mini futures a questi prezzi:

18.705
18.700
18.695
18.685

Eseguiti tutti...

Ecco dove volevo arrivare...

Dov’è il “pacco”?

La settimana appena trascorsa dovremmo ricordarcela per molto tempo e invito soprattutto chi non ha una lunga esperienza a farne tesoro.

Dopo il rialzo di lunedì, sull’onda del paventato ritorno di fiamma fra Usa e Cina, gli indici schizzano all’insù, la successiva presa di coscienza della bufala ha causato il giorno dopo il capitombolo di oltre -3%, seguito mercoledì dalla chiusura per funerale dell’ex Presidente George Bush padre. Giovedì è arrivata la notizia che ha fatto precipitare l’azionario dalla padella alla brace convincendo i mercati a scendere di nuovo solo che qui scatta la “trappola” nella quale molti cadono. Mi spiego.

Quello che salta più agli occhi in questi ultimi dieci anni di rialzi degli indici americani è che, non appena si raggiungevano supporti importanti, i Big Investor entravano long e guadagnavano a mani basse. Anche la scorsa settimana si è riprodotto la stessa solfa e che ha riportato gli indici a stelle e strisce in alto dopo che stavano accusando una perdita del 3%.

Sembrava un evidentissimo segnale rialzista, parte il rally di fine anno (pensano in molti, anzi, quasi tutti).

Questa volta però qualcosa si è inceppato perché venerdì si è riprodotto la stessa perdita solo che questa volta i tori si sono mantenuti alla larga. Naturalmente le danze sono state aperte dai mercati azionari USA e seguite in modo fedele nei passi da parte degli altri mercati mondiali.

Tutto fa pensare che la settimana appena avviata sarà alquanto movimentata.

Come sta andando a strategia?

Beh… direi abbastanza bene! Ci siamo posizionati abbastanza bene e corazzati per ogni eventualità per affrontare queste ultime due settimane di mercato. Manteniamo il Delta leggermente negativo, il Gamma ha una curvatura soddisfacente, il Theta è positivo per cui il tempo è a nostro favore. L’unico problema potrebbe arrivare dalla volatilità, ma a questo proposito possiamo dire che quest’ultima è già aumentata e a mano a mano che ci avviciniamo a scadenza tenderà ad azzerarsi.

Simulazione dei nostri break even point con 1000 percorsi di prezzo di 11 giorni con volatilità del 28,2%

Come si vede ad occhio la strategia così com'è è più esposta a rialzo che a ribasso

Cosa ci dicono però i risultati in maniera più approfondita? Li vedete nella tabella riportata in fondo

Questi dati ci dicono che dovremmo stare fermi nella maggior parte dei casi e quelle poche volte che dobbiamo intervenire lo dobbiamo fare in tendenza senza se e senza ma fino alla scadenza. Naturalmente – come avevamo già visto ad occhio – la possibilità che il sottostante in questi giorni di operatività che ci separano dalla scadenza delle opzioni coinvolte esca a rialzo è quasi 6 volte più grande di quella che il sottostante esca a ribasso.

Dopo l’apertura di Wall Street il nostro mercato si è indebolito cambiando il segno al Trend Pressure e al CDV