SCADENZA DICEMBRE 2018

La situazione sembra leggermente migliorata dopo che l’indice è scivolato di oltre l’1% dai massimi. C’è stata una fase di consolidamento a cui avevamo accennato e da li piano piano sono ricominciati timidamente gli acquisti. Nel frattempo la quotazione si è riportata sopra alla zona cuscinetto

Intanto la strategia che stiamo seguendo continua a macinare lentamente gli utili in parte per il tempo che passa ma anche per effetto della volatilità implicita delle opzioni che sembra stia calando.

Quando manca un’ora dalla chiusura il Trend Pressure si è stabilizzato pur rimanendo in territorio negativo.

Commento di chiusura di oggi giovedì 13 dicembre 2018

A Piazza Affari l’indice Ftse Mib chiude a 19.048 punti con un +0,54%. Il nostro mercato era partito abbastanza bene raggiungendo un massimo a 19.210 punti in scia ai progressi fatti registrare dal nostro premier Conte sulla trattativa con la Commissione Europea per evitare la procedura di infrazione.

La retromarcia fatta dal nostro governo dal 2,4% al 2,04% del rapporto deficit-PIL è stata accolta dalla commissione – anche se ancora insufficiente - come manifestazione di buona volontà e non poteva essere altrimenti visto le promesse che Macron ha fatto ai gilet gialli che porteranno la Francia a sfondare profondamente il 3% del rapporto deficit-PIL per cui, a questo punto, diventa difficile e politicamente scorretto fare i duri con l’Italia che ha un deficit del 2% e accogliere a cuor leggero lo sfondamento del 3% della Francia. Perciò è probabile che tutto si risolva a tarallucci e vino.

Naturalmente – come succede in questi casi - gli operatori che avevano anticipato l’evento e quindi già scontato hanno cominciato a monetizzare le plusvalenze registrate facendo scendere il mercato.
Per quanto ci riguarda avevamo messo subito in guardia gli utenti di questo forum circa questa possibilità e come dimostra il CDV e il Trend Pressure che sono rimati dopo la prima mezz’ora sempre in territorio negativo di cui abbiamo più volte documentato.

Sul fronte strategia oggi nessuna operazione. La strategia è rimasta pertanto quella di ieri. Naturalmente è aumentato l’utile in virtù del tempo che è passato e dal fatto che le opzioni vendute in portafoglio hanno ridotto la loro volatilità implicita.

I botti di fine anno sono stati fiacchi

I mercati azionari una volta giunti a contatto con le prime resistenze si sono sciolti come la neve al sole e il rimbalzo che poteva innescare il rally rialzista di fine anno ormai è una chimera.

La seduta di ieri – per quanto ci riguarda – è stata una seduta dal doppio binario. L’iniziale apertura “spumeggiante” che ha portato il nostro indice principale a guadagnare più di un punto percentuale nelle prime battute, ha lasciato il posto a un mercato che si è fatto più prudente e ha cominciato a monetizzare e a scontare quello che di buono era stato fatto e cioè la marcia indietro del governo italiano sul deficit con la consapevolezza che la partita italiana non è ancora né vinta, né conclusa sul fronte della procedura di infrazione.

Ci ha pensato in giornata il Commissario Moscovici a ribadire che - pur apprezzando gli sforzi italiani - il nostro governo deve fare ancora uno sforzo aggiuntivo per evitare la procedura di infrazione per debito eccessivo.

Ora se consideriamo che anche negli USA non si contano i report che disegnano scenari foschi per il prossimo anno e chiaro che in queste condizioni è difficile immaginare un rally di fine anno. D’altra parte è difficile anche pensare a un ulteriore scivolamento degli indici perciò è più probabile che i mercati si trascinino con un andamento laterale fino alla fine di questo anno.

Vediamo a che punto sta la strategia dopo le prime due ore di negoziazione.

Ricordo che la prossima settimana scadranno sia le opzioni che i futures dicembre per cui mancano solo 5 giorni di operatività piena prima del termine di questo mese borsistico.

Come si vede siamo perfettamente centrati dando qualche chance in più sul lato rialzista. I due break even point si trovano a poco più del 5% dai livelli attuali e quindi ci consentono comunque di apportare delle correzioni qualora si rendessero necessarie. Nel frattempo la strategia gode del Theta positivo e del Vega negativo ambedue alleati nei mercati con poco tempo alla scadenza e che si muovono in maniera laterale.

In virtù delle scoperture e del Gamma negativo la cassa di compensazione attraverso in nostro broker ci chiede poco più di 5000€ per mantenere questa posizione.

Dove si trova in questo momento la zona cuscinetto?
Si trova all’incirca nella zona 18.800 punti e il prezzo sta nei pressi...

La situazione sta lentamente migliorando… il Trend Pressure e il CDV si stanno dirigendo verso la zona positiva...

Riassorbita quasi del tutto la perdita con cui ha aperto la giornata l’indice Ftse Mib. Avevamo segnalato nel precedente intervento della possibilità di un rimbalzo che effettivamente si è materializzato come dimostra l’inversione di segno del Trend Pressure e del CDV.

La distribuzione mostra un PVP a quota 18.875 punti e una VWAP a 18.835 mentre la zona cuscinetto e situata tra 18.855 e 18.820 punti.

Siccome il future si sta muovendo al di sopra di questi valori significa che ha ancora forza per continuare il recupero.