SCADENZA DICEMBRE 2018

Si è sviluppata una grossa battaglia sul prezzo 18.955 punti dove è stato costruito un voluminoso PVP sembra dirci qui non passa lo straniero...

nessuna battaglia hanno eseguito un "piccolo" rollover, alle 16,20 (timeframe 5min) sono stati scambiati oltre 2200 contratti andati a finire sul future MAR

nessuna battaglia hanno eseguito un "piccolo" rollover, alle 16,20 (timeframe 5min) sono stati scambiati oltre 2200 contratti andati a finire sul future MAR

Si ma solo in parte… perché 218 contratti sono passati solo sulla scadenza dicembre.

Commento di chiusura di oggi venerdì 14 dicembre 2018

Giornata negativa oggi per l'azionario europeo, con il Ftse Mib che ha chiuso cedendo lo 0,72% a 18.910 punti. Leggero ritocco all’insù dello spread sul decennale Btp/Bund che ha segnato quota 268 punti base rispetto ai 267 punti base di ieri. A pesare sugli indici europei e americani sono stati i dati macro deludenti dalla Cina e dall'Eurozona che alimentano le preoccupazioni per una contrazione del Pil mondiale.

Intanto – per quanto ci riguarda - continuano le trattative con l'Unione europea sulla legge di bilancio per evitare la procedura di infrazione. Resta poi sempre sul tavolo il tema della Brexit.

Dal punto di vista tecnico c’è stata da parte del nostro listino un buon recupero rispetto alla disastrosa partenza che fa ben sperare per la prossima settimana in cui ci sarà il triple witching day più importante dell’anno in cui scadranno contemporaneamente i futures sugli indici, le opzioni sugli indici e le opzioni sulle azioni.

Ci godiamo questi due giorni di sosta e soprattutto di Theta… e con un utile già monetizzabile...

Facciamo il punto sulla strategia.

Arrivati a questo punto, la decisione da prendere e se continuare a mantenere la posizione in essere o chiudere definitivamente la strategia e portare l’utile a casa.

Per la verità rimangono circa 400€ di valore temporale ancora da incassare da questa strategia.

Il problema è sempre dello stesso tipo. Ne vale la pena? Cioè possiamo proseguire con questa posizione fino a scadenza?
La risposta non è banale come potrebbe sembrare a prima vista. Tutto dipende dalle probabilità che abbiamo e che derivano dal comportamento che avrà il sottostante fino a scadenza. L’ideale sarebbe che quest’ultimo rimanesse all’interno dei Break Even Point della strategia. Qui bisogna considerare anche la possibilità che il sottostante possa uscire da uno dei due lati e poi rientrare.

Come fare? Ci viene in aiuto il metodo Monte Carlo una tecnica basata sulla simulazione di un numero elevato di possibili scenari di prezzo rappresentativi dell'evoluzione futura dell’attività finanziaria in questione che nel caso specifico riguarda l’indice Ftse Mib.

La situazione della strategia al momento è questa:

Ecco la simulazione

L’indice Ftse Mib in questo momento batte 18.878 punti ed è intorno alla parità. La volatilità implicita media delle opzioni OTM a scadenza breve assomma a 23,54%. Abbiamo 5 giorni operativi vale a dire di borsa aperta prima delle scadenze tecniche e due Break Even Point della strategia da considerare. Il primo a ribasso si trova a 17.867 punti a circa 5,35% dal sottostante; il secondo a rialzo a 19.792 punti a circa 4,84% dal sottostante.

Abbiamo quindi tutti gli elementi per analizzare la situazione sotto il profilo metodo Monte Carlo. Ecco i dati:

Come si vede la probabilità che il sottostante rimanga all’interno dei Break Even Point è molto alta e rasenta il 90%. Poche sono le volte che l’indice esce da uno dei due livelli e poi rientra. Diciamo che le poche volte che esce prosegue la sua corsa.

Ergo?

Quindi vale la pena rimanere in posizione ma siccome siamo scoperti da entrambi i lati – pur lontani i due Break Even Point – la prudenza non è mai troppa. Il compromesso accettabile è di chiudere l’intera strategia con uno stop profit qualora l’utile della posizione dovesse scendere di 400€ dai 1.608€ attuali tanto quanto potremmo guadagnare se rimanessimo in posizione.

Non bisogna mai confondere un’alta probabilità di guadagnare un profitto con la “certezza” di guadagnarlo. Anche se ritengo in assoluto che una posizione può essere definita “sicura” quando in occasione di uno scenario avverso peggiore la perdita subita risulta economicamente accettabile e non distruttiva.

Se ci si espone a una perdita molto più grande di quella che ci si può permettere, prima o poi saremmo spazzati via dal mercato. E questa purtroppo è un cattiva abitudine che ahimè riscontro abbastanza di frequente nei trader anche esperti ed è oltretutto difficile da eliminare.

Aggiornamento situazione ore 11.10

Utilizziamo la tecnica del Market Profile direttamente sull’indice per fare una inferenza sui volumi perché con i volumi sul future l’analisi potrebbe non essere rispondente a causa del rollover delle posizioni.

Il profilo che si è sviluppato fino a questo momento è racchiuso non soltanto all’interno di quello sviluppato venerdì scorso, ma anche all’interno dell’area di valore precedente il che ci fa pensare ad un andamento laterale del mercato per quest’oggi senza accelerazioni di sorta che possono spingerlo da una parte o dall'altra. Diciamo che gli operatori sono abbastanza cauti d’altra parte le le posizioni sul mercato sono abbastanza consolidate per cambiare qualcosa prima delle scadenze tecniche. Buon per noi e soprattutto per le nostre scelte.

Il POC che si è venuto a formare è comunque superiore a quello precedente per cui qualche accelerazione possibile potrebbe verificarsi in direzione rialzista piuttosto che ribassista.

Mercato sta raggiungendo il POC di venerdì a cui seguirà – credo – una qualche reazione.