SCADENZA APRILE 2019

Ore 17.37
Inserito acquisto in apertura di 2 futures a questi prezzi:

21.190
21.180


Chiudiamo la speculazione che non ha prodotto quello che ci si aspettava...

Eseguito primo...

Il secondo future in acquisto non è stato eseguito...

Strategia risultante al momento. Un po’ sbilanciata ma diamo credito alla lettura degli Open Interest.

In Borsa siamo i primi della classe

E’ stupefacente la forza dei mercati azionari che anche ieri ha dato prova di se continuando il lungo rialzo che va avanti da tre mesi e che si sta trasformando in una specie di in rally nel tentativo – per gli indici americani – di colmare l’ultimo tratto che li separa dai livelli dello scorso settembre e che, ricordo, rappresentano i massimi storici.

Ad alimentare il fuoco della speculazione rialzista ci sono due temi sul tappeto che da molto tempo attendono una risoluzione e che – a quanto pare - potrebbero avere esito favorevole. Mi riferisco naturalmente alla Brexit e alla guerra commerciale a suon di dazi tra Usa e Cina.

A brindare nella giornata di ieri sono stati anche gli indici europei che si sono accodati a quelli americani e cinesi approfittando di dati macro sugli indici PMI servizi dell’Eurozona migliori delle attese.

Chi sorprende è ancora il nostro indice Ftse-Mib, che ieri, mettendo a segno un rialzo di +1,08%, ha scavalcato addirittura il livello raggiunto a fine settembre 2018. Faccio notare che la cosa non è riuscita al momento a nessun indice mondiale. Almeno in Borsa possiamo dire che siamo i primi della classe.

Acquistate in chiusura 3 Call 22.000 a una media di 105 punti

ne abbiamo in programma ancora in acquisto altre 2 questa volta in aperura in modo da trasformare la strategia in butterflay sopra lo zero...

Per il momento la strategia è messa così… si tratta di alzale la gamba di destra per portare la strategia tutta sopra lo zero...

Intanto per il momento abbiamo raccolto la scopertura con cui ci siamo presentati in mattinata dando acolto alle risultanze della lettura degli Open Interest che a quanto pare ci hanno portato bene... l'utile è balzato così intorno ai 2.000€

Situazione al momento sull’Ftse Mib future. Come si vede la situazione non accenna a migliorare. Qualcosa potrebbe mitigare la flessione se il prezzo del future dovesse risalire sopra la zona cuscinetto...

Questo è quanto successo ieri sulle opzioni Mibo scadenza aprile relativamente agli Open Interest

Cosa notiamo? In primo luogo la chiusura massiccia delle Call OTM 22.000 (paura?) poi la chiusura di numerose Put OTM su diversi strike che sembrerebbe dirci che la richiesta di copertura per il fisso si è esaurita; in più c’è l’apertura di posizioni di Put ITM 22.000 da inquadrare come opzioni di natura speculativa per cavalcare un possibile dietrofront dell’indice.

Sembrerebbe un classico pullback dopo la rottura di una resistenza importante. Parlo ovviamente del livello di 21.500 punti.

Tutto può succedere… ma la domanda è: si possono permettere gli istituzionali di perdere quanto hanno già intascato e forse rimetterci di tasca propria con un ulteriore strappo rialzista? A mio avviso no!

Vediamo la situazione come si è modificata al giro di boa.

Si nota una certa tenuta in area 21.100 punti nonostante la flessione.

Naturalmente siamo ancora al di sotto dell’area cuscinetto che ci dice che i venditori hanno ancora il controllo del mercato e cederanno lo scettro solo al superamento del confine superiore di quest’area che ricordo si sta comprimendo in basso nella distribuzione.


Il Trend Pressure e il CDV dopo aver fatto capolino in territorio positivo sono ritornati a calcare di nuovo quello negativo e questo in generale non è un segnale di ripresa.

Una anomalia che può costarci cara

Il trend di lungo periodo dell’indice Ftse Mib e dettato dalla retta di regressione lineare – come si vede – è a ribasso. Il canale viene poi completato con una linea superiore e inferiore che delimitano il canale discendente e che distano una DS dalla sopracitata regressione lineare. Sulla sinistra si trova un secondo canale di regressione di breve periodo impostato a rialzo che ha rotto a rialzo il livello superiore del primo canale discendente e che sta proseguendo la sua corsa. Naturalmente è stato raggiunto e superato leggermente – come abbiamo già detto nel commento di apertura – il livello di fine settembre 2018 da dove era partita la correzione precedente. Senza scomodare altri strumenti di analisi si vede benissimo ad occhio che siamo di fronte ad un eccesso soprattutto che non trova motivazione nell’andamento dell’economia reale.