Come si vede dal grafico sotto, che riporta la situazione del nostro indice dell’ultimo anno, dai massimi relativi (24.544) battuti il 7 di maggio (punto 1) l'indice ha intrapreso una discesa che ha portato a chiudere l’anno in area 18.000 con un ritracciamento del 26,8% e con un bilancio finale abbastanza pesante (punto 2). Da lì è partito un movimento a “V” - che ha coinvolto tutti i principali indici occidentali – e che lo ha portato a superare nella giornata di ieri i livelli del settembre scorso(punto 3).
In mezzo a tutto questo bailamme il comportamento della volatilità, storica che rientrava normalmente in un canale di tipo laterale abbastanza consolidato, ha subito una evoluzione pericolosa.