11/04/2019, 10:02
Alle Banche non è piaciuto il discorso di Draghi
Nella giornata di ieri i mercati non hanno prodotto nessun movimento significativo. L’unico sussulto è venuto quando ha parlato Draghi, che – per altro - non ha presentato novità di rilievo nella politica monetaria europea, ribadendo in conferenza stampa la solita nenia, ossia che verranno utilizzati tutti gli strumenti in caso di ulteriore rallentamento economico. Questo, sicuramente non è piaciuto alle istituzioni bancarie perché è come ammettere implicitamente un possibile inasprimento – se le condizioni economiche dovessero peggiorare - del tasso negativo sui depositi di capitale inutilizzato dalle stesse presso la BCE.
Se consideriamo un tasso negativo dello -0,4%, il costo annuale medio di questa liquidità immobilizzata in BCE è pari attualmente a 7,5 miliardi, una percentuale non irrilevante dei profitti totali del sistema bancario dell'Eurozona. Ed è naturale quindi che il nostro indice Ftse-Mib, carico di bancari, ne ha risentito più degli altri chiudendo la seduta invariato senza partecipare al modesto recupero mostrato dagli altri indici europei.
Anche oggi – a mente fredda – l’indice settoriale bancario sta perdendo 1,17% affossando tutto l’indice.
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Meno si rischia più si guadagna ...