27/05/2019, 10:29
La matassa diventa più ingarbugliata
La correzione subita dai mercati la settimana scorsa, e che tutti si aspettavano, è poca cosa rispetto a quella che avevamo visto in altre circostanze, prima fra tutte quella relativa dell’ultimo trimestre dello scorso anno.
Tuttavia, anche se l’oscillazione negativa è stata contenuta a circa un punto percentuale, le oscillazioni hanno avuto una certa frenesia con cadute repentine e rimbalzi altrettanto repentini. Il motivo? Lo strascico avuto dopo l’interruzione delle trattative per un accordo tra Usa e Cina che ponesse fine alla guerra commerciale dei dazi con Trump che ha utilizzato a volte il bastone e a volte la carota per indurre alla ragione i cinesi e che ha condizionato pesantemente l’umore degli investitori.
Oggi i mercati americani saranno chiusi per il Memorial Day il giorno nel quale negli USA si rende omaggio e si commemorano i soldati americani caduti di tutte le guerre. Chiusa anche un’altra piazza finanziaria importante come quella di Londra per cui i mercati europei dovranno camminare con le proprie gambe e dare sfogo alle loro tendenze condizionate dall'esito dei risultati delle elezioni europee tenute domenica.
Il voto europeo ha espresso un verdetto che era già stato anticipato dai sondaggi: avanzata dei partiti conservatori, euroscettici e nazionalisti, ma incapace di sfondare – Italia esclusa - lo zoccolo duro dell’europeismo.
Se da una parte l’area euro esce rinfrancata da questa tornata elettorale, dall'altra l’affermazione sovranista può rendere complicato il governo dell’Unione Europea.
In casa nostra, la vittoria del sovranismo di Salvini, ci isolerà ulteriormente e soprattutto non ci consentirà di sforare i celebri parametri di Maastricht.
Insomma la matassa diventa sempre più ingarbugliata nel nostro paese.
Meno si rischia più si guadagna ...