29/05/2019, 10:46
Una brutta china
Dopo le elezioni europee, che più che sciogliere nodi ne hanno generati altri più importanti, a riprendersi la scena è stata Wall Street di ritorno dal ponte del Memorial Day.
Come succede spesso, da un po’ di tempo a questa parte, la piazza americana ha mostrato un doppio atteggiamento con una prima parte della seduta completamente diversa dalla seconda, solo che questa volta le parti si sono invertite.
Normalmente gli indici americani partivano a ribasso e poi recuperavano. Questa volta è successo esatta mente il contrario con lo S&P 500 che ha chiuso sui minimi a quota 2.802,4 con una perdita di giornata di -0,84%. Il tecnologico ha chiuso un po’ meglio ma con il segno rosso.
Inutile dire che il supporto dei 2.800 punti del principale indice americano, che ha tenuto in diverse circostanze, se dovesse essere rotto saranno guai dal momento che confermerebbe il modello di inversione ribassista con la possibilità di una correzione molto pesante.
Tra l’altro, mentre sto scrivendo, ho dato uno sguardo ai futures degli indici americani e annunciano tutti una seduta in forte flessione per cui le probabilità che ciò possa verificarsi sono al momento molto alte.
Non resta che attaccarci a qualche tweet di Trump per risollevare le sorti dei mercati
Meno si rischia più si guadagna ...