SCADENZA LUGLIO 2019

Delta Volume per livello di prezzo e zona cuscinetto.

Si vede come a livello 21.020 ci sia stato molto movimento tale da riportare in alto il future Ftse Mib. Quella attuale, rimane comunque una fase distributiva in quanto sia il Trend Pressure che il CDV sono negativi.

Esiste ancora una asimmetria nella distribuzione dei volumi di scambio sul future dell’indice Ftse Mib. L’area 21.100 – tuttavia – sta lateralizzando e costruendo posizioni che potrebbero confluire nella formazione di un nuovo PVP in alto nella distribuzione. In questo caso l’asimmetria da positiva passerebbe negativa e ci sarebbe inevitabilmente una correzione che riporterebbe in equilibrio la struttura dei volumi nei pressi del centro distributivo.

Buongiorno, hai dato un'occhiata ai volumi sulla chain?? un sacco di contratti su call e put ITM... di quelle posizioni ti chiedevo l'altro giorno, dell'utilità di aprire e chiudere tali posizioni.. ti sei fatto un'idea??

Forse ti è sfuggita la spiegazione che ti ho dato nella tua precedente domanda.

Un errore che si commette comunemente è quello di confondere i volumi di scambio giornalieri con la variazione di Open Interest cioè con i contratti lasciati aperti su una specifica scadenza al termine della giornata di negoziazione su strumenti finanziari a termine.
Tutti i contratti aperti e chiusi nell'arco dello stesso giorno non determinano alcuna variazione di Open Interest a fine giornata.
In effetti, una opzione potrebbe essere oggetto di un elevatissimo volume di scambio durante la giornata di contrattazione, ma non subire incrementi di Open Interest degni di nota.
Ciò indicherebbe che tale opzione è semplicemente oggetto di compravendita continua da parte di operatori che aprono e chiudono le posizioni durante la giornata di contrattazione cosa che tra l’altro succede spesso in mercati molto volatili dove è possibile realizzare operazioni di tipo speculativo che vengono aperte e chiuse nell’ arco della stessa giornata di borsa spesso a ridosso di dati o notizie importanti si pensi per esempio alle comunicazioni degli utili realizzati da una società i cosiddetti earnings.
Diverso è il discorso di una particolare opzione che, al contrario, vede aumentare il proprio Open Interest giornalmente. Probabilmente è una opzione sulla quale uno o più operatori stanno costruendo una posizione che intendono mantenere per un certo periodo di tempo.

Volumi si stanno concretizzando sui massimi

Il Delta Volume Cumulato rimane sempre negativo. Sembra una tipica fase distributiva...mercato sale con pochi volumi mentre i contratti in vendita fatti sul "bid" sono più consistenti di quelli fatti su "ask". Vogliono far credere una cosa ma in realtà è un'altra.

L’indice Ftse Mib chiude a 21.234 punti (+0,59%). Tecnicamente lascia una asimmetria negativa con un CDV altrettanto negativo. Spesso queste situazioni si accompagnano a correzioni.

Ricchi premi e cotillons

Chi non ha mai sentito nominare questa frase, almeno una volta nella vita? In realtà credo molti, almeno per quanto riguarda la mia generazione. La formula ricchi premi e cotillons pare fosse molto in voga tra rematori e specialmente in occasione delle feste di Capodanno con annessa lotteria/tombola (giochi palesemente truccati). Ecco! Il caso dei dazi con la Cina al margine del G20 di Osaka ci assomiglia molto!

Ancora una volta Trump indossa le vesti di un abile giocatore di poker che sa di non avere in mano le carte sufficienti per vincere la partita dei dazi a meno di non rimetterci le “penne”; e allora cosa fa? Sfodera l’arte del bluff. Ma i cinesi non dimenticano gli atteggiamenti da "bullo" da parte di Trump verso il proprio popolo che hanno spinto Pechino ad abbandonare le trattative a maggio, e sanno benissimo che di questo personaggio – anche se occupa la Casa Bianca – non ci si può fidare per cui sembrano per il momento stare al gioco.

Oltretutto hanno fronteggiato piuttosto bene l’attacco commerciale americano, riuscendo nel frattempo a limitare i danni, da una parte con la svalutazione del cambio e, dall'altra, con aiuti statali alle imprese danneggiate dai dazi. In aggiunta hanno attuato ritorsioni che incominciano a farsi sentire anche in USA dimostrando in fondo che la guerra commerciale non conviene a nessuno e danneggia tanto chi la subisce quanto chi la innesca.

E così i mercati si sono svegliati con il vento in poppa. L’euforia deriva dall'ottimismo profuso da Trump sulle trattative con la Cina per un accordo complessivo che ponga fine alla guerra commerciale e che scongiurerà l’aumento automatico dei dazi fino al 25% su 320 miliardi di dollari di importazioni cinesi ed ha ritirato il divieto per le imprese USA a vendere tecnologia a Huawei ed alle altre imprese della lista nera. I cinesi hanno risposto accettando di tornare a trattare, ma insistendo molto sul rispetto reciproco, e promettendo di comprare un po’ più di cereali americani.

E’ stata una vittoria dei cinesi e una ritirata strategica dalle posizioni insostenibili che Trump aveva assunto facendo credere di avere i mezzi per imporre il suo diktat.

La situazione sul nostro mercato la vedete raffigurata e non servono tante spiegazioni perché mi pare abbastanza chiara.
Scontata la notizia, il mercato cerca di chiudere il gap iniziale.

Tra venditori e compratori c’è uno scarto del 40% a favore dei primi.

Mentre il Trend Pressure si è stabilizzato sempre su valori negativi elevati, la forza ribassista (CDV) rimane ancora sostenuta.