14/11/2019, 11:30
Ancora tutto fumo e niente arrosto
Gli effetti dei robusti stimoli monetari attuati dalle banche centrali durante l’estate, messi in campo dopo lo spavento subito per colpa dell’inversione della curva dei rendimenti sull'obbligazionario e che segnalavano una pesante recessione in arrivo, hanno dato i suoi frutti tanto che le borse hanno raggiunto i massimi di periodo e quella americana ha inanellato una serie di record storici dei suoi indici.
E’ evidente che i mercati hanno dato per scontato che le misure messe in campo avranno l’effetto di allontanare la congiuntura estendendo il periodo di crescita che ormai in USA dura da più di 10 anni e che rappresenta un record nella storia degli USA.
Quello che voglio dire è che i prezzi incorporano già questo esito. Ora bisogna vedere se i dati che verranno alla luce confermeranno questa ripresa oppure no.
Certo, se la battaglia commerciale tra USA e Cina arrivasse ad una conclusione con un accordo definitivo, ci sarebbe altra linfa. Ma al momento dopo promesse e auspici siamo ancora in alto mare.
Perciò più di qualcuno tende a monetizzare questo rally rialzista prenatalizio.
Meno si rischia più si guadagna ...