Nella pratica, tuttavia, chi possiede il sottostante non è obbligato à versare la cauzione: si dice che fa una vendita “coperta”. Solo le vendite “scoperte”, ossia quelle fatte senza possedere il sottostante, necessitano di un deposito di garanzia.
Puoi spiegarti meglio?
Certamente... Tizio è “coperto” nel senso che ha effettivamente il lingotto in cassaforte che garantisce il contratto. Poni il caso che Tizio non sia un orefice ma un semplice mediatore o - peggio! - un millantatore qualsiasi. In quel caso sarebbe “scoperto” nel senso che starebbe vendendo una cosa che non possiede e al momento della scadenza del contratto potrebbe non far fronte al suo impegno. Vuoi che Caio non chieda garanzie?
Bhe...direi che da questo punto di vista Caio fa benissimo a chiederle. Andiamo avanti.