SCADENZA NOVEMBRE 2020

Ultimo giorno della settimana prudente per il listino milanese, con il Ftse Mib che ha segnato +0,4% a 17.943 punti, in linea con le principali piazze europee.
Sul sentiment del mercato hanno continuato a pesare i timori per le conseguenze dell'aumento dei casi di coronavirus.

In Italia nelle ultime 24 ore si sono registrati 31.084 contagiati su 200.000 tamponi eseguiti e 199 decessi.

Operatività di oggi lunedì 2 novembre 2020

Ore 10.11

Inserito vendita in apertura di 2 mini futures a questi prezzi:

17.980
17.990

Ore 10.11

Inserito vendita in apertura di 2 mini futures a questi prezzi:

17.980
17.990

Eseguito il primo... e secondo.

Il fuoco di paglia…

Si fa un po’ di fatica a credere che la pesante scivolata dei mercati della scorsa settimana sia ormai alle spalle e del tutto archiviata. È vero che i mercati anticipano quasi sempre gli eventi ed è evidente a tutti che i mercati hanno avuto la scorsa settimana la consapevolezza che governi europei non riuscissero più a controllare la curva dei contagi e quindi sono stati costretti a prendere decisioni restrittive importanti fino ad arrivare a veri e propri lockdown.
Ed è del tutto evidente che le misure che impongono una restrizione della mobilità sociale avranno conseguenze economiche pesanti che porta gli operatori di peso a ridurre il rischio e a vendere in massa.

C’è poi l’incognita delle elezioni presidenziali americane che – visto il recupero di Trump negli ultimi sondaggi – sembra più verosimile la possibilità di un esito contestato del risultato elettorale che potrebbe creare un caos istituzionale.
Quindi qualsiasi ottimismo emotivo verrà soffocato dalla ragione.

Acquistato in chiusura 5 Put 18.500 a 630 punti

Ore 15.40

Inserito acquisto in chiusura di 7 mini futures a questi prezzi:

18.200
18.190
18.180
18.170
18.160
18.150
18.140

L’indice Ftse Mib chiude la prima seduta di novembre a 18.400 punti (+2.55%) mettendo assegno un poderoso rimbalzo.

Infilato in contropiede

L’attesa del voto americano ha visto gli indici azionari rimbalzare e in qualche modo cercare di mitigare la pesante performance negativa della scorsa settimana.
Il raggiungimento di supporti importanti insieme all’eccesso di ipervenduto hanno indotto gli operatori ad entrare long. Le ricoperture dei ribassisti prima del voto USA ha spinto i listini a un recupero prodigioso vista la situazione attuale e molti - compreso il sottoscritto – sono stati infilati in contropiede. Il rimbalzo ha riguardato anche il petrolio che ha contribuito ad innalzare gli indici azionari al cui interno sono presenti numerose società petrolifere massacrate nell’ultimo periodo.
Ora però siamo agli sgoccioli, siamo alla resa dei conti. Questa notte sapremo chi tra Trump e Biden diventerà presidente USA.
Sembra che le borse stiano scommettendo sulla riconferma di Trump visto il recupero nei sondaggi fatto al fotofinish.
Credo tuttavia che dovremmo aspettare l’enorme valanga di schede elettorali inviate per posta affinché il vincitore provvisorio potrà sedersi nello Studio Ovale della Casa Bianca.

Lecchiamoci le ferite…

Vendita in chiusura di 9 Put 18.000 a un prezzo medio di 314,22