24/10/2011, 15:27
Il presupposto è che il market maker cambi spesso le quotazioni delle opzioni per adeguare il prezzo alle variazioni del mercato e della volatilità.
Il foglio misura il numero di volte in cui il market maker modifica il prezzo di un’opzione, senza che sia avvenuto uno scambio. Prima di un momento importante (prima dell’apertura di Wall Street, per esempio, oppure quando si attendono dati macro) può valere la pena controllare quante volte sono stati modificati i prezzi delle opzioni.
In linea teorica il market maker dovrebbe prezzare “meglio” l’opzione che vede rivalutata di lì a poco. Per cui, supponendo che percepisca un rialzo, egli andrà immediatamente a modificare il prezzo ask della Call.
Ti ringrazio per avermi ricordato la promessa di pubblicare un foglio migliorativo di quello e con maggiori informazioni..! Tieni d’occhio il 3D.