SCADENZA OTTOBRE 2022

Direi un paio di cose:

• Come si può notare l'andamento delle due curve è molto simile ma non uguale come dimostra il coefficiente di correlazione calcolalo sulle due serie storiche, pari a circa 0,72, che indica un livello di correlazione positiva abbastanza forte (ricordiamo che il coefficiente di correlazione può variare tra -1 e +1, e che valori vicini a +1 indicano elevata correlazione positiva).
  
  
• Inoltre – cosa per noi più importante - possiamo osservare che la volatilità implicita eccede sistematicamente la volatilità storica. Di quanto stiamo parlando? La volatilità implicita media è a 19.15% quella storica a 15,70%

Un altro grafico che ci aiuta a capire come stanno le cose è il Ratio IV/HI ossia il rapporto tra volatilità implicita e volatilità storica.

Quando tale rapporto è 1 significa che la volatilità implicita fatta precedentemente ha coinciso con la volatilità misurata statisticamente.

Se è maggiore di 1 significa che la volatilità che è stata realizzata effettivamente sul mercato (volatilità storica) è risultata minore di quella prevista (volatilità implicita).

Se il rapporto è minore di 1 significa che la volatilità che è stata realizzata effettivamente sul mercato (volatilità storica) è risultata maggiore di quella prevista (volatilità implicita).


Ebbene nell’83% dei casi (di questo studio ) il rapporto è stato superiore a uno e cioè il mercato ha previsto un valore di volatilità più alto di quanto si è poi effettivamente verificato. Questo tipo di comportamento – riscontrabile anche con altre serie storiche appartenenti ad altri sottostanti - assume una notevole importanza ai fini operativi.

Se la volatilità storica - ossia quella che effettivamente si realizza sul mercato – risulta regolarmente più bassa di quella implicita contenuta inizialmente nelle opzioni, significa che le opzioni sono state sovrastimate per la maggior parte del tempo nel senso che hanno presentato un premio maggiore rispetto a quello che avrebbero dovuto avere, per cui chi vende opzioni si trova in una situazione di relativo vantaggio.

In altre parole esiste un consistente premio al rischio che potrebbe suggerire la convenienza di strategie volte alla vendita sistematica delle opzioni con contestuali coperture dinamiche del sottostante.

Quindi abbiamo visto come, attraverso uno studio di questo genere, la volatilità implicita tende spesso a sopravvalutare il rischio reale: in altri termini, la volatilità implicita si dimostra spesso una stima eccessiva della reale volatilità futura.
Ciò significa che i venditori di opzioni hanno un vantaggio statistico perché vendono queste opzioni a un prezzo più alto di quello teorico.

Perché succede questo? Beh… i motivi per cui il mercato tende a sopravvalutare il rischio futuro potrebbe essere di natura psicologica: la paura, il panico, portano a percepire scenari più negativi più quelli che effettivamente sono.

Operatività di oggi Lunedì 19 settembre 2022

Dopo l’excursus sulla volatilità implicita e storica e delle relative implicazioni operative, concentriamoci sulla giornata odierna dove cercheremo di impostare la nuova strategia mensile sempre utilizzando le opzioni Mibo.

Diamo un primo sguardo al mercato...l'azionario milanese come si vede viaggia in calo dopo i primi scambi

Gli operatori cercano di coprire il rischio aspettando la Fed che mercoledì renderà nota la decisione sui tassi. Il mercato si aspetta un rialzo da 75 punti base. ma assegna una probabilità del 15% a un aumento da 100 pb.

Quando si incomincia qualsiasi strategia in opzioni, la prima cosa da capire è quale oscillazione si aspetta il mercato nei prossimi 32 giorni a tanto ammontano i giorni complessivi di questa scadenza fissata per il 21/10/2022 e cioè il terzo venerdì del mese di ottobre.

Per farlo vediamo fittiziamente uno straddle e vediamo i punti di pareggio.

Al range di oscillazione ci si può arrivare anche direttamente sommando i premi delle due opzioni ATM che in questo momento sono le Call e Put 22.000.

Al momento la prima vale 700 e la seconda 780 punti. Per cui abbiamo 1.480 punti di oscillazione previsto dal mercato in su e in giù rispetto allo strike 22.000 nei prossimi 32 giorni. Vista la standardizzazione degli strike diciamo per semplicità 1.500 punti.

Ora domandiamoci qual è la probabilità che a scadenza il prezzo del sottostante cada all’interno di questo range? Cioè 20.500 - 23.500?

In questo momento la volatilità implicita sulle due opzioni ATM è rispettivamente:

Call 22.000 = 30,0%
Put 22.000 = 30,1%

La probabilità cercata, cioè che a scadenza il prezzo del sottostante cada all’interno del range 20.500/23.500 è del 55,7%