SCADENZA FEBBRAIO 2023

Raggiunto l’obiettivo che c’eravamo prefissati seguendo una strada alternativa e cioè chiudendo sia i mini che il future.
La strategia è chiusa a rialzo e chiusa a ribasso fino a 26.500 dopodiché tende ad essere penalizzata. Considerando che mancano 3 giorni alla chiusura della partita le probabilità di portare a casa il massimo guadagno della strategia sono abbastanza alte.

Non abbiamo ordini in sospeso in questo momento...

Nel primo pomeriggio arriva il dato Usa sull’inflazione. Il mercato si attende un calo dal 6,5% al 6,2% per il tasso complessivo e dal 5,7% al 5,5% per quello depurato da energia e alimentari.

Il tasso complessivo di inflazione negli Stati Uniti dovrebbe raggiungere il 6,0% entro la fine di questo trimestre.

Continua dunque la discesa dell’inflazione nonostante la forza dell’economia che per certi versi rappresenta un dato inconsueto.
Ora, se i pronostici saranno rispettati (o se l’inflazione dovesse scendere di più), allora per i mercati sarebbe una buona notizia. Viceversa i mercati, potrebbero accusare il colpo.

In attesa del dato il mercato si muove all'interno dell'area di valore che misura 40/45 punti...

Sembra che il mercato, dopo aver consolidato in area 27.600, abbia voglia di abbandonare l'area di valore per portarsi in zona massimi.

Volumi Mibo scadenza febbraio registrati al momento durante questa sessione. Assenza di Put ITM e invece presenza di Call ITM. Le Put OTM prevalgono sulle Call OTM. L'impostazione è di tipo rialzista.

Zona di consolidamento...

Usa: +0.5% m/m inflazione gennaio (+6.4% a/a)... leggermente superiore alle attese... se attutisce il colpo se ne va su...

Spazzolati gli stop...dopodiché il mercato è salito.

I titoli dell'indice Ftse Mib si sono ammassati sui massimi... ma il mercato rimane ancora volatile...

Le Borse europee toccano i massimi di giornata e poi ripiegano mantenendo comunque il segno positivo in seguito alla diffusione del dato sull'inflazione americana di gennaio.

Il dato ha mostrato prezzi in discesa, ma meno delle attese, confermando comunque il rallentamento della corsa dei prezzi che registrano la crescita più bassa dall'ottobre 2021.

Gli investitori scommettono che con un'inflazione in rallentamento la Fed possa adottare un atteggiamento meno aggressivo nella stretta monetaria in corso.