Domanda e Offerta

Come si producono le oscillazioni del mercato?

Per capire l’andamento dei prezzi e come si producono le oscillazioni del mercato, bisogna tener presente qual è la funzione principale del mercato.

La funzione principale del mercato è quella di facilitare gli scambi tra i partecipanti.

Immaginiamo un'asta in cui ci sono due gruppi di persone: i compratori da una parte e i venditori dall’altra. I compratori rappresentano la “domanda” ossia la quantità di un bene o servizio che i consumatori sono disposti ad acquistare a un determinato prezzo.
I venditori rappresentano l'“offerta” che indica la quantità di un bene o servizio che i produttori o venditori sono disposti a vendere a un determinato prezzo.
Il mercato si muoverà sempre verso il prezzo di equilibrio dove la quantità delle proposte dei compratori e le richieste dei venditori si incontrano.

La logica suggerisce una conseguenza inevitabile: il mercato tende a salire alla ricerca di venditori e a scendere alla ricerca di compratori. Questo ci fa riflettere sul fatto che, quando i prezzi aumentano, l’interesse dei compratori tende a diminuire, poiché devono acquistare a un prezzo sempre più elevato. Al contrario, l’interesse dei venditori cresce, attratti da un prezzo sempre più vantaggioso. Quando i prezzi diminuiscono, invece, succede esattamente il contrario: l’interesse dei venditori cala, mentre quello dei compratori si intensifica.

Una volta che il mercato ha raggiunto uno stato di equilibrio tra compratori e venditori, tale condizione non è destinata a perdurare. Nel momento in cui le previsioni future subiscono un cambiamento per qualsiasi motivo, anche l’atteggiamento di questi due gruppi si modifica. Per esempio, se la domanda cresce, i compratori innalzano le loro offerte, spostando verso l’alto il prezzo di equilibrio. Al contrario, se l’offerta si espande, i venditori riducono le loro richieste, abbassando il prezzo di equilibrio.

Per illustrare meglio il concetto e la relazione esistente tra domanda e offerta, facciamo un esempio concreto riguardante il mercato dell'olio d'oliva. In questo scenario, i consumatori rappresentano la domanda, mentre i produttori costituiscono l'offerta.

Creiamo un grafico cartesiano, posizionando il prezzo dell'olio d'oliva sull'asse verticale (y) e le quantità sull'asse orizzontale (x). Immaginiamo che il prezzo dell'olio d'oliva sia particolarmente elevato, diciamo 16 euro al litro. A questo costo, un consumatore razionale acquisterebbe solo 2 litri al mese. Questa situazione può essere visualizzata sul grafico cartesiano, identificando il punto corrispondente.

Ipotizziamo adesso che il prezzo dell’olio d’oliva, a parità di qualità, sia più basso, ad esempio 4 euro al litro. Il nostro consumatore ideale, in questo caso, acquisterebbe 12 litri di olio d’oliva. Rappresentiamo graficamente sul diagramma cartesiano anche questo secondo punto.

Unendo i due punti possiamo rappresentare graficamente la domanda del consumatore in questo specifico mercato. Nel grafico di esempio la tracciamo con il colore blu.

Ora, per determinare il prezzo di mercato dell’olio d’oliva, non possiamo basarci unicamente sulla domanda. Per conoscerlo, dobbiamo considerare anche il comportamento del produttore, in questo caso l’olivicoltore, che produce e vende il bene desiderato dal consumatore. Supponiamo che il nostro olivicoltore sia disposto a produrre solo 4 litri di olio d’oliva al prezzo di 4 euro al litro. Questo punto può essere rappresentato nelle coordinate del diagramma cartesiano.

Consideriamo ora un'ipotetica situazione in cui il prezzo dell'olio d'oliva aumenta, raggiungendo per esempio i 16 euro al litro. In questo scenario, un produttore ideale sarebbe motivato a produrre una quantità maggiore, diciamo 10 litri di olio d'oliva, poiché il prezzo elevato rende la produzione più redditizia. Inoltre, un prezzo così alto potrebbe attirare altri produttori nel mercato, aumentando l'offerta complessiva. Identifichiamo questo nuovo punto di offerta nelle sue coordinate corrispondenti del diagramma cartesiano.

Unendo i due punti otteniamo la rappresentazione grafica dell'offerta. Nel nostro esempio la tracciamo con il colore rosso.

L’intersezione delle semirette blu e rossa, che rappresentano rispettivamente la domanda e l'offerta, individua il prezzo di equilibrio di mercato.
Nel nostro esempio il prezzo di equilibrio è stato individuato graficamente e risulta pari a 10 euro. A questo prezzo il nostro consumatore è disponibile ad acquistare 7 litri di olio d’oliva. Nel contempo, il produttore è disponibile a produrre 7 litri di olio d’oliva.

Possiamo quindi dire che il punto di equilibrio del mercato rappresenta il prezzo al quale la quantità di beni che i consumatori sono disposti ad acquistare (domanda) è uguale alla quantità di beni che i produttori sono disposti a vendere (offerta).