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il ratio backspread

Strategie di base in opzioni che coinvolgono un gruppo limitato di opzioni
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adiguben

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Re: il ratio backspread

Messaggio20/04/2012, 18:28

Ciao a tutti,
un complimento per l'ottimo livello del forum,
voglio esordire dicendomi dispiaciuto che l'argomento in questione sia stato abbandonato, ritengo questa strategia veramente interessante.
Se qualcuno ne avesse voglia ........
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apprendista

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Re: il ratio backspread

Messaggio12/06/2012, 12:23

Anche a me piacerebbe approfondire questa tecnica, soprattutto cercare di capire le correzioni che AZ aveva preannunciato come semplici…
Grazie
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adiguben

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Re: il ratio backspread

Messaggio22/06/2012, 12:50

Ciao,
qualcuno avrebbe voglia di parlare dell'argomento, magari buttando giu' qualcosa in paper?
Pare essere qesta,una strategia usata volentieri da trader profittevoli, per la sua reltiva tranquillita'.
Inizio con una domanda, vediamo se qualcuno mi segue, il backspread di call e' considerata una strategianrialzista, perche' non considerarla invece ribassista ed usare le eventuali correzioni solo in caso di errata valutazione del sottostante?
Sarebbe molto piu' rilassante, usando un indicatore che sposti la probabilita' a mio favore i casi in cui intervenire a correzione si limiterebbero notevolmente, considerando anche i casi in cui il sottostante non si muova.
Praticamente sto chiedendo se sia possibile avere un approccio da venditore, difendendo il premio acquisito.
Forza, se qualcuno come me non puo' stare con il muso davanti al pc tutto il giorno, questa ptrebbe essere una strategia coi fiocchi. Rischio max calcolato e controllabile.
grazie
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umbolox

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Re: il ratio backspread

Messaggio22/06/2012, 13:31

Nella pagina precedente ho indicato il motivo per cui il ratio backspread, per me, nonostante i risultati di quella simulazione, non è una buona strategia per il rialzo.
Quello che ho montato in simulazione ha un delta di 0.34 (quindi poco meno di un mini) e un gamma di 0.03, ma sconta un vega sul rialzo di oltre 200 euro.
La rollatura verso il basso non fa nien'altro che aumentare il vega.

Da quello che ho imparato su questo forum, la rollatura interna delle vendute (davanti alle comprate) va fatta quando i giochi sono fatti per sfruttare il decadimento temporale del mese "front", negli ultimi giorni in cui il theta è esponenziale. Per il resto ho sempre visto (ma qui posso anche sbagliarmi) strategie costruite a ratiospread, e quasi mai a backspread, ovvero con le comprate davanti e le vendute dietro.

Ben diverso è il caso del ribasso, ovviamente.

Se però hai degli spunti operativi sulla base di quello che hai in mente, non fai che metterli in simulazione. A me fa sicuramente piacere capire se ci sono delle varianti!
Questa sera mangio pollo e patate

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adiguben

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Re: il ratio backspread

Messaggio22/06/2012, 18:08

Intanto, a scanso di equivoci ,devo ammettere di non essere molto attendibile, ho ancora troppo da imparare;
quello che volevo dire e' che queste strategie, prediamo come esempio il call backspread, potrebbero ,forse, essere usate cercando di guadagnare dalla discesa, come nell'esempio di AZ13, anche se lui la impostava comunque rialzista. Per fare questo suppongo che si dovrebbero allontanare un poco le comprate, cosa che in caso di salita allontanerebbe un poco il gain atnow.Pero', il teta sarebbe a nostro vantaggio,in quanto le vendute molto piu' corpose delle comprate.Anche la vola dovrebbe colpire di piu' le vendute, se non in termini percentuali sicuramente in termini numerici. Se quello che dico avesse un fondamento, allora la strategia perderebbe solo in caso di lieve salita,fermandosi clamorosamente nella fossa.Ma ancora avremmo le vendute da rollare con aumento di quantita' sino al pareggi con le comprate, poi ancora come ultima risorsa la rollata nel tempo. Insomma, come dicevi tu all'inizio della discussione,e' tutto troppo bello, quindi bisogna cercare il difetto.
:-)
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umbolox

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Re: il ratio backspread

Messaggio22/06/2012, 22:00

E allora se vuoi andare a ribasso.. hmm.. perché non aprire un ratio spread di call "quando ci sono i prezzi"? (ovvero almeno 30-35 giorni)?
un ratio spread di call montato mentre l'indice scende non è cosa sbagliata, anzi..
lo monti in discesa e ti tieni a credito sul lato a ribasso, in modo da essere cmq delta negativo

il punto è che se gira, e il mercato risale, dato che il ratiospread è vega negativo e montato in alta vola, il rialzo fino a un certo punto fa un baffo all'atnow, in quanto il calo di volatilità (e il tuo vega negativo) più che compensa la perdita in delta.. tanto più che la comprata man mano che si sale ha cmq più vola delle vendute, e quindi hai vantaggio.. inoltre è una strategia theta positiva

per ridurre il vega negativo, alla peggio, una delle comprate può essere spostata su una scadenza più lontana

credo che questo sia (in modo semplicistico eh) il principio della batman o della moka o cmq le bellissime strategie che ho visto montare da az, e che tendenzialmente hanno sempre le comprate davanti alle vendute (con qualche venduta in più chiaramente) e mai il contrario

dipende anche molto dal profilo di rischio di ognuno credo... le volte che ho venduto "davanti" devo ammettere che mi è andata spesso + bene che male, ma non senza qualche strizzetta :lol:

per quanto riguarda il mio profilo di rischio, ho un po' diffidenza rispetto alla rollatura progressiva delle vendute verso le comperate come meccanismo di difesa... è soggettivo

onestamente, alla luce del senno di poi, credo di aver beccato proprio il momento più consono per l'impostazione di una strategia direzionale come il backspread.. guardando il "last" nelle immagini di fiuto vedo circa 16000, quindi mi sono preso "di chiulo" un rialzone importante prendendo quasi i minimi... come sempre succede in paper :evil:

minimi importanti come 23 settembre, 25 novembre, forse anche 9 gennaio, ad averli presi, sarebbero probabilmente stati adatti per una strategia di questo tipo

mentre scrivo, penso che il timing migliore potrebbe essere dato dall'analisi dei percentili di vola che fa AZ13, guardando il taglio della vola a 21 periodi con il 20esimo percentile (backspread sia rialzisti che ribassisti), e magari dando un occhio anche alla implicita

credo che il difetto principale del backspread sia proprio l'esposizione eccessiva al vega, per lo meno sul monoscadenza :-?
Questa sera mangio pollo e patate

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adiguben

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Re: il ratio backspread

Messaggio22/06/2012, 22:27

il ratio spread mi mette ansia pr il fatto d'avere una perdita potenzialmente infinita..........lo so che le vendute sono distanti, ma in caso di candelone come gestirla? io sono andato a mercato poche volte e sempre sul nostro indice,devo dire per mia esperienza che non mi fido della mia banca, mi ha chiuso posizioni con perdita massima controllata senza giustificati motivi, salvo poi scusarsi. senza considerare la marginazione con la quale fanno cio' che vogliono.NO,mi muovo solo coperto, sono strasicuro che in caso di forte scostamento mi farebbero penare.
Cosa intendi quando dici costruirlain discesa, entrate prima con le vendute?
Per quanto riguarda la vola ponderata ed uil percentile, devo ammettere di aver letto ma capito poco.
buonanotte e grazie
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SCruz

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Re: il ratio backspread

Messaggio10/01/2016, 18:04

AZ13 ha scritto:Ratio Backspread

Il ratio backspread è una strategia direzionale.

Qual è lo scopo di questa strategia? Semplice : è quello di prendere profitto da un rialzo o da un ribasso del titolo senza rischiare nulla, o rischiando pochissimo. E'una buona strategia che non necessita di essere monitorata costantemente a causa – come detto – del relativo basso rischio a cui va incontro anche se - secondo me - si presta benissimo ad aggiustamenti di ogni tipo con uniche operazioni. La sola accortezza che bisogna avere consiste nel fatto che non deve essere portata fino a scadenza se le cose non vanno nella direzione auspicata.

Come costruire un ratio backspread .

Il ratio backspread si può costruire sia con le Call (rialzista), che con le Put (ribassista).

Seguo il tuo esempio con le Call.

La costruzione di questa strategia prevede la compravendita di 2 strike price, che chiamiamo A e B.

In pratica ha la stessa costruzione di un Credit Spread ribassista fatto con le call, soltanto che, invece che avere 1 strike A venduto e uno strike B acquistato, ha 1 strike A venduto e 2 o più strike B acquistati.

Lo strike A, perché la strategia sia aperta nella giusta maniera, deve essere ATM mentre lo strike B deve essere completamente OTM.

Come si vede dal payoff la strategia guadagna da un rialzo del sottostante in questo caso l’indice Ftse - Mib.
L'area di perdita massima è a livello dello strike B è di 825 euro (1250 euro persi dalla differenza degli strike A e B meno 425 euro incassati dalla strategia) ma si verifica soltanto alla scadenza, quindi la strategia, se non va in profitto dopo pochi giorni, la si chiude o la si modifica (dopo vedremo come).

Sempre dal grafico del payoff si vede che, la strategia è rialzista: in caso di errore, tuttavia, si viene perdonati in quanto non esiste un rischio verso il basso anzi, se sbaglio la previsione e l’indice putacaso comincia a scendere, non solo non perdo nulla ma il premio incassato di 425 euro mi rimane in tasca.

Se il sottostante sale e la mia aspettativa era corretta, posso andare incontro anche a guadagni interessanti (potenzialmente illimitati).

Se il titolo non sale con decisione, ma rimane dentro i breakeven, esco dalla strategia dopo qualche giorno. Infatti questa strategia ha un theta negativo e quindi soffre il deprezzamento temporale delle opzioni per cui non va fatta in prossimità delle scadenze tecniche e soprattutto non si deve mai correre il massimo rischio (che comunque si verifica soltanto a scadenza).


Buonasera Antonio, ho visto che era già stata iniziata una discussione sul backspread per cui continuo qui.

Metto un esempio, su Eurostoxx con dati scaricati venerdì scorso 08/01.
E' un bs di put, ribassista ma che se il sottostante prende la strada del rialzo, c'è comunque una zona di guadagno. In questo caso si può mettere un trailing stop al raggiungimento del 50% del guadagno a scadenza, in modo tale che se dovesse tornare indietro posso gestirlo a soldi.

Se va a ribasso, si segue la linea dell'atnow, quindi se è immediato delta gamma vega mi sono a favore.
Anche qui si potrebbe mettere un trailing stop.

Nel caso in cui non riesca a chiudere la posizione a target, ipotizzando di essere nella fossa, come pensi si dovrebbe gestire:
- a soldi, ossia fissando un valore di perdita oltre il quale chiudo tutto? Esempio: stesso valore incassato.
- oppure in base al tempo a scadenza, ossia la tengo per max 20gg e poi la chiudo comunque?

Per le eventuali correzioni io avrei pensato di chiudere le comprate otm e trasformare la figura in una butterfly centrata sullo strike venduto.
Ovviamente il profilo del payoff dipende dai prezzi che ci saranno al momento.

Per quanto riguarda la partenza, essendo una strategia bidirezionele, (se vogliamo), potrebbe essere messa mercato praticamente sempre.
Ci sono secondo te delle controindicazioni?
O situazioni in cui non vale la pena di metterla a mercato?

Grazie mille.
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Spike72

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Re: il ratio backspread

Messaggio20/03/2018, 14:41

umbolox ha scritto:Ciao,
volevo condividere i miei dubbi (e sperabilmente le soluzioni :23 ) rispetto a una figura molto semplice che sto testando dagli inizi di giugno.
La figura è un ratio backspread, che prevede la vendita di call o put ATM e l'acquisto, sulla stessa scadenza, meglio se non concomitante, di call o put OTM in rapporto superiore (1:3, 1:5).
Ho costruito queste figure partendo dal presupposto che non mi sembrano molto difendibili, ma consentono forse una flessibilità e una protezione che nel corso di questi mesi mi è sembrato dare frutti che mai avrei pensato. Lunga vita al Fontanills :32 . Ciò che mi frena dal metterla a mercato è, finora, la mancanza di "difetti" nel mio approccio strategico da newbie: non riesco cioè a trovarne il lato negativo, e in questo ho bisogno di aiuto.

Vediamo.

Il mio assunto di base è chiudere inesorabilmente la posizione con uno stop loss di 500 euro, in caso ad esempio di calo di volatilità, o di estenuante laterale (che però in vola alta è difficile si verifichi) e di avere un target soddisfacente almeno di 4/5 volte superiore al mio stop loss (quindi target gain 2000-2500 euro).
Ovviamente ho bisogno di vola alta, e non mi metterò certo a farla se e quando la vola sarà tornata sotto i 21.

Ad esempio, all'inizio di settembre costruisco un call ratio backspread su marzo2012, in modo tale che il lato AT NOW e a scadenza in discesa sia piatto e a costo zero. Questo per proteggermi da un eventuale ribasso.
Chiunque mi dice: guarda che se l'indice traccheggia e non si muove, o peggio scende e poi risale pian piano, tu non raggiungi il break even per effetto di theta e vola. Le tue OTM si sbriciolano e rimani con una venduta pericolosa.
Ma, ed ecco qui la newbbata, :32 , man mano che l'indice scende, ad esempio di 1000 punti, io che faccio: da contadino vendo un'altra call ATM e compro altre call OTM, in modo da riportarmi sempre sul "ciglio" del baratro, che a questo punto diventa una specie di long straddle, ma sempre con il mio stop loss in canna di 500 euro. L'indice scende di altri 1000 punti e io, invece che chiudere, sentendo odore di rimbalzo, faccio lo stesso, vendo ATM e compro OTM. Il payoff del baratro mi mostra quindi cifre impressionanti... ma in seguito, con il rimbalzo che c'è stato, la figura mi va in gain di circa 5500 euro (+1000%). :14 . Una sensazione mista a felicità e gastrite, per non averla messa a mercato in reale.

call ratio 2.png


Ne ho fatta un'altra a rialzo all'inizio di settembre, 1:5 su novembre, ieri sera era in gain 8057 euro :20

call ratio 3.png


Ebbene, ieri sera (12 ottobre), sentendo odore di ritraccio, provo a montare una put ratio backspread, con indice circa a 16500, vendo ATM su novembre a 16500 e compro 5 OTM sempre su novembre, sempre con il mio stop loss di 500 euro. Oggi (13 ottobre) apro il simulatore e vedo che la put ratio backspread è in gain di 600 euro (+120% in un giorno). Cosa avrei fatto se l'indice avesse continuato a salire? O l'avrei chiusa, e morta lì, oppure, credendo nel ritraccio, avrei di nuovo proceduto a vendere ATM e longare OTM.

put ratio backspread.png


Stessa cosa provo a fare a giugno, call ratio backspread, non la difendo, e mi trovo a settembre con l'indice sotto di 7000 punti e la strategia in loss di circa 300 euro. Mica male per esser stato controtrend!
Spero di essermi spiegato.
Posto quindi che a me non interessa rimanere intrappolato nello straddle/strangle che viene a crearsi, la fossa :26 , ma sfruttare l'effetto "rimbalzo" o "ritracciamento forte" repentino, che mi porti in gain immediatamente, dove sbaglio?
Grazie e ciao a tutti
UmboloX


buongiorno
Vorrei un chiarimento, più concettuale che operativo, considerando che questa operazione risale a 7 anni fa circa.
Al momento della vendita della prima call (stike 13000) mi pare che l'indice fosse in area 14000. Questo avrebbe significato aprire la posizione nella consapevolezza che già il primo strike era ampiamente ITM. Lo scopo era quello di finanziare tutta la strategia ?
Grazie
Mi sembra estremamente "corposa" come strategia. Quanto avrebbe marginato di massima ?
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AZ13

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Re: il ratio backspread

Messaggio20/03/2018, 18:54

Salve! Un po’ in ritardo a quanto pare… a parte gli scherzi, nell'intenzione dell’utente credo che la strategia utilizzasse le ITM semplicemente per autofinanziarsi tanto è vero che sul lato ribassista si va in guadagno a partire dal livello di sottostante 13.733 punti fino a una cifra massima di € 1.832 che coincide con l’incasso iniziale. A rialzo superato il break even la strategia va in guadagno illimitato. La marginazione raggiunge la somma di € 9.418 che corrisponde alla massima perdita della strategia.
Meno si rischia più si guadagna ...
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