xxx666 ha scritto:umbolox ha scritto:e paghi il 20% o li metti in dichiarazione?
come residente in italia paghi l'´1% della tua quota azionaria (mi pare) il resto e´gestito dalla societá e valgono le regole della nazione in cui é registrata.
Se la vuoi rendere palese devi denunciare ne lquadro RW i movimenti di denari da e per l'estero superiori a 10.000 € annui, e pagare l'1% del nozionale della quota detenuta.
Tutte gli utili derivanti da quote inferiori al 20% (10% se quotate) sono considerate non qualificate e pertanto scontano l'imposta del 20% a titolo di imposta sostitutiva.
Tale limite rende anche inapplicabile le regole sulle CFC, per cui anche qualora la società abbia sede in un tax haven non si incorre in alcuna imposizione extra, ne viene invocata la regola della esterovestizione. Tuttalpiù resta applicabile la regola generica dell'art. 37 sulla elusione fiscale ma non credo che possano mai applicarla.
I problemi secondo me sono di carattere pratico, perchè bisognerebbe avere un unico operatore e dovrebbe essere un tecnico perchè non posso immaginare di inserire degli ordini con il ritardo che potrebbe derivare dal dare un ordine via fax o email e la sua effettiva esecuzione. SAvo avere le password e potere operare dall'Italia.